I fari dell'auto di fronte a lui si illuminano e Mike frena prima di colpirlo in pieno
"Kevin, che cazzo fai nel bel mezzo della strada?" dice Kara sconvolta, dopo essere scesa ed aver sbattuto lo sportello
"Stavo venendo a cercarti...sono ancora vivo grazie a Dio" risponde riprendendo fiato e spostando via le mani dal suo viso
"Potevi morire"
"Già, e poi come faresti senza di me?" dice sorridendole divertito e sopratutto felice nel vederla così preoccupata nei suoi confronti
"Stronzo" Kara gli da una spinta e si volta a guardare verso Mike, ancora scioccato da ciò che è appena accaduto
"Cos'è successo tra voi due?" chiede Kevin irritato
"Mi ha portata a fare un giro, abbiamo parlato un po' e gli ho chiesto di accompagnarmi dal mio ragazzo"
"Da quando siamo una coppia noi due?" dice lui fingendosi sorpreso, Kara alza gli occhi al cielo
"Jackson, parlo di Jackson"
"Peccato che non voglia vederti"
"Posso risolvere la situazione, lo so" dice Kara convinta, cerca di sorpassarlo ma Kevin la blocca prendendola da entrambe le braccia
"Sta troppo male adesso, e visto che la colpa è anche mia non posso lasciarti entrare"
"Tu non decidi niente"
"È mio cugino, sta volta dovrai fare come dico" Mike intanto li guarda entrambi con una smorfia sul viso, odia vedere Kara con un ragazzo come lui
"Va bene" risponde lei rassegnata, senza liberarsi però dalla sua presa, l'immagine del bacio che si sono dati questa mattina continua a tormentarla, può sentire ancora le labbra di Kevin che giocono abilmente con le sue, ed è troppo da gestire
"Torni a casa con quello?" dice Kevin riferendosi a Mike
"Non lo so, tu cosa mi consigli?"
"Resta con me" dice guardandola intensamente, ed avvicinandola di più a sé
"No, devo andare" dice Kara agitata
"Ti accompagno io"
"Vado a piedi, è meglio per tutti" finalmente si allontana da lui e gli volta le spalle, rivolgendo un'occhiata a Mike che sbuffa annoiato. Kara non aggiunge un'altra parola e si incammina verso casa sua, ignorando i numerosi sguardi che Kevin le rivolge, indeciso se seguirla o no, anche se sarebbe una pessima idea in questo momento.
Il giorno dopo l'intera scuola è pronta per il concerto di beneficienza, i genitori dei numerosi studenti si presentano in anticipo, compresa katherine che prende posto alla prima fila con Dana.
"Tuo figlio deve esibirsi?" dice katherine curiosa
"No, ma mio nipote sì...e per questo sono abbastanza agitata"
"E perché scusa? Scommetto che è bravo"
"Certo, però tende ad esagerare ogni tanto, e con ogni tanto intendo tutte le sante volte"
"Mia figlia Kara è esattamente l'opposto, adora stare in disparte"
"Strano, l'ultima volta che ho controllato ha baciato il cugino del suo ragazzo" katherine impallidisce sbattendo le palpebre confusa
"Come prego?" non ottiene alcuna risposta visto che Dana torna a guardare lo schermo del suo smartphone, lasciandola quindi con una sensazione di disagio.
Lo spettacolo inizia e gli studenti iscritti si esibiscono, manca poco al turno di Kara
"Sei nervosa?" dice Lola mentre l'aiuta a sistemarsi il trucco
"Sto per vomitare" risponde lei tremando
"Ti prego evita di farlo sul palco, sarebbe disgustoso"
"È tutta colpa di Kevin, è stato lui a convincermi"
"Non parliamo di lui, non ora" dice Lola ridacchiando a denti stretti
"Ma io voglio parlare di lui e di come ha osato baciarmi, odio provare certe cose nei suoi confronti...lo odio"
"Kara, smettila" prova a fermarla gesticolando
"Non ancora, prima devo dirti tutto quello che sento quando parlo di Kevin, è come se fossi su una montagna russa senza fine, mi fa girare la testa ma eccitare allo stesso tempo" Lola si tocca la fronte disperata
"Wow, sei anche peggio di quanto pensassi" dice Jackson alle sue spalle, facendola sobbalzare per lo spavento
"Jackson...mi dispiace, non intendevo..." la interrompe
"Non me ne frega un cazzo, volevo solo augurarti buona fortuna"
"Davvero?"
"Sì, sono una brava persona a differenza tua"
"Sai, sarò anche una pessima persona ma almeno ammetto i miei errori e cerco di rimediare, dammi la possibilità di dimostrarti che ci tengo a te" diceavvicinandosi a lui
"Andiamo Jacks, Kara è molto pentita" interviene Lola
"Non posso darti un'altra possibilità, non ancora...sono ferito"
"Quindi è finita? Ci lasciamo così?" dice Kara trattenendosi dal urlare, arrabbiata con sé stessa più che mai
"Penso che sia giusto" risponde Jackson poco convinto, abbassando lo sguardo
"Perfetto, come vuoi" Kara lo sorpassa nervosa ed esce dallo spogliatoio scolastico, dirigendosi in cortile dove si terrà il concerto
"Bel lavoro jacks, se vomiterà sul palco sarà solo colpa tua" dice Lola arrabbiata, sorpassandolo anche lei, dandogli una spallata.

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