Lola riapre gli occhi debolmente, ricorda di essere svenuta nel parcheggio e di aver baciato un uomo molto più grande di lei, sarebbe terribile se lui dovesse scoprirlo. Alex le accarezza alcune ciocche di capelli, seduto al suo fianco
"Che fai?" dice lei con voce roca, senza però allontanarlo, non ci riuscirebbe comunque in questo stato
"Mi prendo cura di te, dopo averti trovata svenuta in un cazzo di parcheggio"
"Tu dici troppo spesso la parola cazzo"
"Cosa c'entra adesso?"
"Nulla ma sei fastidioso" lo allontana con tutte le sue forze e si guarda intorno, deve essere nella sua camera da letto visti i numerosi trofei di basket ed i poster appessi al muro
"Dovresti ringraziarmi per averti trovata, qualcuno avrebbe potuto farti del male"
"Lo so, ma non è da me dire grazie"
"Nemmeno al ragazzo che ti ha salvato la vita?" dice guardandola negli occhi
"No" risponde Lola disperata
"Va bene, ma almeno dimmi che non ce l'hai con me per aver picchiato Josh alla festa"
"Non ce l'ho con te per quello..." Alex accenna ad un sorriso
"Ce l'ho con te per tutto il resto" continua lei, facendolo tornare serio
"Così mi fai stare male, è da giorni che provo questa strana sensazione proprio nello stomaco, non so di cosa si tratti..."
"Sono i sensi di colpa, lo so perché ci sto facendo i conti anche io" dice Lola abbassando lo sguardo
"Ti chiederei il motivo ma sarebbe imbarazzante parlarne, quindi preferisco fare così" avvicina le labbra alla sua guancia e lascia un bacio su quest'ultima, un bacio che dura per più di dieci secondi in cui Lola resta immobile
"Perché l'hai fatto?"
"Perché tu mi piaci davvero...ma fino a prova contraria hai un fidanzato ed io non sono così stronzo da farvi litigare, mi accontento di una semplice amicizia" dice Alex sincero, ottenendo un'occhiata sorpresa da parte sua
"Un amicizia..."
"Sì, e me lo devi visto che ti ho salvata prima"
"Ok ok, siamo amici" le sorride soddisfatto e si sdraia sul letto, guardandola poi come si si aspettasse che anche lei faccia lo stesso, cosa che però non accade.
Le feste natalizie si avvicinano e tra una settimana la scuola sarà ufficialmente chiusa, lasciando liberi gli studenti che non aspettano altro da tre mesi ormai. Kara passerà le vacanze con sua madre, Jenny e Dave che ovviamente ha ben pensato di portarle a fare una gita ad Indian Lake, nei pressi di New York, dove farà ancora più freddo.
"Ecco la tua cioccolata calda" dice Jackson sedendosi al suo fianco, passandole la tazza
"Ah" Kara sospira bevendone un sorso, poi sbuffa annoiata, mentre diverse auto passano davanti a loro
"Qualche problema?"
"Non mi va proprio di andare a New York con Dave, vorrei restare qui con il mio ragazzo...che per precisare sei tu" Jackson ride, come se non lo sapesse
"Starai bene, almeno avrai un po' di tempo per riflettere"
"Non ho niente su cui riflettere, sopratutto non su Lola...ormai la nostra amicizia è finita"
"Dopo tutti i bei momenti che avete passato insieme?"
"Lei ha deciso di ignorarmi, ci ho provato a risolvere le cose ma continua a dire che devo starle lontana"
"È arrabbiata per qualcosa, prima o poi si calmerà" Kara non risponde e riprende a bere, strozzandosi quasi quando qualcuno le tocca entrambe le spalle da dietro
"Ciao splendore" dice Kevin facendo spaventare perfino Jackson che si sporca con il suo caffè
"Sei impazzito per caso?" grida Kara voltandosi verso di lui
"Scusate, di solito quando spunto alle spalle delle persone si limitano a guardarmi male e ridere"
"Idiota, ora devo andare in bagno a pulirmi" dice Jackson arrabbiato
"Già, che peccato" risponde Kevin sarcastico, prendendo il suo posto accanto a Kara che lo guarda di traverso.
"Allora, cosa farai durante le vacanze?...ti do un consiglio, affitta un motel e dacci dentro con il tuo ragazzo"
"Farlo in un motel, che classe" dice lei ridacchiando
"Non importa il luogo ma la qualità" dice Kevin sorridendole malizioso, ed avvicinandosi di più a lei
"E tu cosa ne sai delle qualità di Jackson?"
"So che tutte le sue ex sono passata da me dopo, quindi deve essere un po' scarsa"
"Le sue ex?" ora Kara sembra essere più agitata
"Non crederai mica che Jackson non abbia mai avuto una fidanzata prima di te? Non è sempre stato un fifone, quella è colpa mia"
"Te ne vanti spesso?"
"Guarda che non mi fa piacere, avergli rovinato la vita per me è stato ed è terribile, ci sto male ogni notte prima di addormentarmi...poi la mattina passa tutto e torno ad essere me"
"Cioè uno stronzo senza cuore" afferma lei
"Esattamente"dice prendendo la sua mano per poi baciarla, lasciandola interdetta. Jackson torna proprio in quel momento e li guarda irritato, scuotendo la testa in preda alla gelosia
"Jackson" dice Kara saltando in piedi, preoccupata
"Andiamo a casa" risponde lui evitando il più possibile lo sguardo malizioso di Kevin, è ovvio che sperava li vedesse in quel modo
"Sì, mi sono stancata di sprecare il mio tempo con un tipo simile" si allontanano insieme, mano nella mano, e prima di raggiungere la macchina di Jackson, Kara rivolge un'altra occhiataccia a Kevin che ricambia allo stesso modo.
Arrivano a casa di Kara dove Jenny guarda la televisione seduta sul divano, senza nemmeno rivolgerle uno sguardo Jackson e Kara salgono in camera, chiudendo la porta e prendendo subito a baciarsi. Kara gioca con la cintura dei suoi pantaloni e lo spinge verso il letto, mettendosi sopra di lui e baciandolo con sempre più insistenza, non ha intenzione di fermarsi, e l'eccitazione non glielo permetterebbe comunque.
"Non posso" dice Jackson fermandola
"Invece puoi" risponde Kara senza interrompere i suoi baci, sono le parole di Kevin a tornarle alla mente, deve perdere la verginità prima che Jackson la molli
"No, devi fermarti Kara"
"Ma non voglio"
"È troppo presto per entrambi, siamo tutte e due vergini e..." Jackson si interrompe, incredulo di aver appena detto una cosa simile. Kara cambia espressione, ora una smorfia è comparsa sul suo volto e l'eccitazione è svanita
"Tu sei vergine?"
"Io...beh...sì"
"Scusami, non dovevo saltarti addosso" Kara si butta dall'altro lato del letto e riprende fiato, guardando verso il soffitto
"Scusami tu, so che vorresti fare determinate cose ma io non sono ancora pronto...mi dispiace tanto" le accarezza il braccio
"Quando pensavi di dirmelo?"
"Non oggi questo è certo" Kara sospira
"Va tutto bene Jacks, aspetteremo il momento giusto" gli sorride, dandogli un leggero bacio sulle labbra, nonostante non si aspettasse che lui fosse vergine.

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