Kara invita Lola a cena dopo che Jackson corre via senza dare troppe spiegazioni, a quanto pare l'unico a non essere ancora pronto è proprio lui.
"Grazie di essere venuta nonostante le nostre divergenze" dice Kara con tono basso
"Te lo dovevo, mio fratello ti ha scaricata"
"Non mi ha scaricata, è solo scappato a gambe levate"
"Perché tua madre non cena con noi?" chiede Lola fingendo di non saperlo
"Me lo chiedi anche? Hai baciato il suo ex fidanzato"
"Non sapevo fosse Dave, quindi non è colpa mia sta volta" risponde lei prendendo un pezzo di pollo e portandoselo alla bocca
"Potresti almeno dirmi perché hai incominciato ad evitarmi dopo la festa di Halloween"
"Non penso prorio"
"Sai, all'inizio dell'anno mi sono chiesta come sarebbe stato essere sola, senza un amico...da quando ho perso sia te che Noah ho capito cosa si prova, mi sembra di aver perso una parte di me stessa, eravamo inseparabili" dice Kara malinconica
"Le cose cambiano, fattene una ragione"
"Cosa mi stai nascondendo Lola?" iniste lei
"Se te lo dicessi mi guarderesti con occhi diversi ed ho già abbastanza sensi di colpa"
"Magari dicendolo a qualcuno starai meglio, di solito è così che funziona"
"Non sarei dovuta veniere, e poi questo pollo è bruciato" dice Lola alzandosi dalla sedia
"Aspetta, non andartene ti prego...ho bisogno di sapere o potrei impazzire" prova a fermarla Kara, ma non ottiene alcuna risposta, solo un'occhiata fuggente, poi Lola se ne va con passo svelto
"È andata via?" dice katherine sbucando dalla porta della cucina
"È andata" risponde Kara disperata, prima o poi scoprirà cos'è accaduto il giorno di Halloween e qualsiasi cosa sia non sarà affatto piacevole.
"Ciao Jackson, è il quarto messaggio che ti lascio in segreteria, non vorrei sembrarti stressante ma vorrei tanto che rispondessi, ti prego" dice seduta a gambe incrociate sul letto nella sua camera, non sopporta l'idea che lui possa avere paura a dirle la verità, è ben chiaro che non è davvero pronto a fare questo grande passo. Qualcuno bussa alla porta della stanza distogliendola dai suoi pensieri
"Entra pure" Kevin entra nella stanza e chiude piano la porta alle sue spalle, indossa una camicia blu chiaro con dei jeans stretti
"È proprio come la ricordavo, una stanza tutta viola" dice lui guardandosi intorno disgustato dal colore delle pareti e dal arredamento troppo sdolcinato per i suoi gusti, ci sono peluche ovunque ed alcuni sono più che inquietanti o con un occhio in meno
"Non mi ricordo di averti mai mostrato la mia stanza"
"No infatti, intendevo dire che è come la immaginavo" si corregge nervoso
"Senti tagliamo corto, ti ho chiamato solo per dirti questo" inizia Kara avvicinandosi a lui, prima di dargli una forte spinta
"Cosa diamine mi hai fatto?" continua gridando
"Di che parli? E sta calma splendore, non dico che il tuo lato aggressivo non mi ecciti ma dovresti andarci piano" risponde Kevin alzando entrambe le mani in segno di difesa
"Parlo del nostro stupido bacio, devi avermi fatto per forza qualcosa perché non mi spiego come io possa pensare a te anche quando non voglia, o mentre sto baciando il mio fidanzato" ora Kevin assume un'espressione più interessata, e sopratutto compiaciuta
"Forse il tuo cuore sta cercando di mandarti un messaggio"
"Del tipo?"
"Che anche solo una piccola parte di te incomincia a provare qualcosa nei miei confronti, qualcosa di più di una semplice amicizia" dice convinto delle sue parole
"No, non è possibile...io ho lasciato Mike per stare con Jackson, non posso provare qualcosa per te...deve essere altro, forse sto impazzendo, è l'unica spiegazione plausibile...ecco perché oggi non sono riuscita a fare niente" dice Kara come se fosse da sola nella stanza
"Qualcosa mi dice che tu e Jackson ce l'avete quasi fatta, cos'è successo dopo?"
"Mi sono bloccata, ho avuto paura ed ho visto la tua faccia al posto della sua" Kevin  si trattiene dal scoppiare a ridere
"Perfavore dimentica l'ultima parte ed aiutami" aggiunge lei gesticolando nervosamente
"E come faccio ad aiutarti? A meno che tu non voglia fare una prova con me...e adesso che ci penso sarebbe un'ottima idea" dice con il suo solito tono malizioso
"Tu non...non l'hai detto davvero" risponde Kara dopo aver perso tutto il colorito dal suo volto
"Sei serio Kevin? Vuoi che io venga a letto con te solo per prova?"
"Beh non so se sotto ci sono altri sentimenti nascosti ma..." gli tira uno schiaffo prima che possa terminare la frase
"Questo ha fatto male" dice lui accarezzandosi il punto colpito, consapevole di esserselo meritato
"Ne hai dette di cazzate da quando ci conosciamo ma questa è la peggiore"
"Ok ti chiedo scusa splendore, comunque sono stanco di ricevere schiaffi da parte tua, preferisco le carezze" la prende in giro esasperato, portandosi le mani in tasca
"Non dirò che non volevo prenderti a schiaffi da quando mi hai baciata al lago, però riconosco che a volte posso essere un po' manesca"
"Un po'? Presto dovrò trapiantarmi una guancia nuova visto che questa ha perso sensibilità" Kara ride e si avvicina a lui sistemandogli la camicia, visto che dopo la sua spinta un bottone si è aperto lasciando leggermente scoperto il suo petto
"Così va meglio" dice sussurrando, ed allontando piano le mani, che adesso tremano. Kevin le rivolge un mezzo sorrisso e le sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Cerca di andarci piano con Jackson, è la vostra prima volta e deve essere speciale"
"Vorrei solo che accadesse a questo punto, del romanticismo non mi importa più molto"
"Allora trova il momento giusto ed inizia con dei preliminari, sai cosa sono vero? Perché potrei benissimo spiegartelo con una dimostrazione pratica" Kara gli tira un colpo al petto
"E pensare che per un secondo ho quasi creduto fossi convincente" dice ridacchiando
"La mia domanda ha un senso se ci pensi bene, molti non sanno di cosa si tratti"
"Smettila, sei imbarazzante" adesso è Kevin a ridere e darle una piccola spinta dal braccio, ottenendone un'altra in rimando.

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