Meraviglia.

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Ali POV.

-Vieni, ti porto alla slitta.-

Mi disse Dentolina. Camminai per un po' in silenzio, con lei che svolazzava di fianco a me. Era davvero piccola, se avesse poggiato i piedi a terra mi sarebbe arrivata più o meno alle spalle. E io non è che fossi un esempio di stangona.

-È davvero preoccupato per te, sai?-

Mi disse e io annuii.

-L'ho visto comportarsi così solo una volta ed è stato nella sua prima battaglia contro Pitch. Si trattava di proteggere dei bambini e all'improvviso il suo carattere era diventato serio e maturo. Capimmo perché l'uomo nella Luna lo avesse scelto quando Sandy morì.-

-Morì?-

-Lunga storia. Eppure mai aveva perso il suo sarcasmo, la sua ironia e anche nell'ora più buia fu il suo carattere a salvarci. Quando ci credemmo spacciati sai che fece? Lanciò una palla di neve dritta in faccia all'uomo nero.-

Disse, con voce piena d'orgoglio e una risatina. Poi il suo sguardo divenne più triste e serio.

-Ma non l'ho mai visto reagire così. Si sta consumando per te. Lo hai visto questa notte, era un'altra persona. Era freddo e calcolatore.-

-Cosa stai cercando di dirmi?-

-Sto cercando di dirti che lui tiene davvero a te.-

Feci una smorfia e guardai in basso.

-Quello che vedo non può essere cambiato. Voi non capite...-

-Capiamo invece, Jack più di tutti.  Ed è questo il punto. Quello che voglio dirti è che nonostante tu creda questo, nonostante tu lo sappia, devi cercare in tutti i modi di resistere a Pitch. Perché quello che tormenta Jack è vederti arresa. Quello che lo consuma è il sapere che finirai nelle grinfie di Pitch. Si fermò davanti a me e mi guardò negli occhi. I suoi erano di un colore spettacolare.

-So che anche tu tieni a lui, tanto quanto lui tiene a te. Nell'ora più buia ricorda questo. Tu non combatti una battaglia persa. Tu combatti per te stessa e di conseguenza per lui.-

Mi vennero le lacrime agli occhi.

-Io sono solo una ragazza normale. Come posso resistere a Pitch?-

Mi sorrise.

-Fu un bambino ad aiutarci nel nostro momento più oscuro. Si frappose tra Pitch e noi, sempre più deboli e stanchi. E ci salvò.-

Singhiozzai.

-Ed è morto?-

Chiesi con i lacrimoni che rischiavano di scivolare via.

-No!-

Disse ridendo.

-Ma lo ricorderemo sempre per il suo coraggio.-

Tirai su con il naso.

-Ti ringrazio.-

Sorridendo mi diede una caramella.

-È senza zucchero. Ma ti tirerà su di morale.-

Iniziammo a chiacchierare del più e del meno (scoprii che abitava in un palazzo rosa con tutte le sue fate da qualche parte in Cina. Rosa?) poi pensai di nuovo a Jack.

-Dov'è Jack?-

-In giro.-

Mi rispose tesa. Capii che qualcosa non andava.

-Dov'è? Dimmelo. Ti prego se tutto quello che mi hai detto è vero dimmi dov'è.-

Mi fissò per un paio di secondi, poi sospirò.

Jack Frost Cuore Di Ghiaccio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora