Fiducia Tradita E Luce Accecante.

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Jack POV.

-E come intendereste liberarla, di grazia?-

Intervenni. Ero stato ore ad ascoltare i discorsi dei Guardiani, spostandomi da una parte all'altra dell'edificio per la mia iperattività, ma tendendo sempre un orecchio. Era il mio dovere. Purtroppo nulla di quello che dissero mi interessava, si parlava solo di difendere questo regno (in che modo?) quest'altro (con chi?) e ancora un altro (per quanto?). Non si era ancora arrivati al punto. E il punto era Ali.

-Non lo faremo.-

Disse Nord, guardandomi dal basso con un certo imbarazzo e dopo un po' di tempo. Risi incredulo.

-Come scusa?-

-Non possiamo Jack.- Disse Dentolina. -Dividerci è stata una pessima idea, ma lasciare i nostri regni... L'ultima volta che Pitch ha attaccato ci ha presi uno alla volta. Ora dobbiamo fare fronte comune, radunare alleati, formare eserciti.-

-E Ali?-

Nessuno rispose.

-Volete lasciargliela, vero? Perché?-

-Non possiamo sprecare energie né risorse. È quello che Pitch si aspetta. La terrà da qualche parte, sorvegliata in chissà quale terribile modo.-

Disse Bunny.

-Pitch se lo aspetta perché è la cosa giusta da fare!-

Urlai. La temperatura calò vertiginosamente.

-Jack, il nostro compito è proteggere i bambini, tutti i bambini e non ... solo uno (che, tra l'altro, non è più un bambino). Non possiamo rischiare.-

Ero incredulo. Indietreggiai di alcuni passi.

-Jack...-

Iniziò Nord.

-No...-

-Jack.-

-NO!-

-Sei un Guardiano anche tu. Aiutaci.-

-Credevo fosse una cosa diversa, essere un Guardiano. Credevo fosse fare la cosa giusta perché altri non la fanno.-

-Jack, a volte le cose giuste da fare non sono le migliori. E le migliori non sono quelle che ci si aspetta.-

Intervenne Dentolina.

-Credevo fosse diverso. Se l'avessi saputo...-

-Jack...-

-Se l'avessi saputo continuai -ora non sarei un Guardiano. Lasciare una ragazza indifesa nelle mani di Pitch.-

Guardai Dentolina.

-È tua amica o sbaglio? Sai quanta paura deve avere? Può darsi che Pitch la stia torturando in questo momento.-

Il suo sguardo era ferito. Mi voltai.

-Sandy, cosa direbbe sua nonna?-

Mi girai verso Nord, mentre Sandy abbassava lo sguardo.

-Una volta mi hai detto, Nord, che eri premuroso. Bè, togli quella matrioska dal gruppo. Non ne fa più parte.-

L'ultimo fu Bunny.

-E se fosse stata Sophie? L'avresti lasciata a Pitch?-

Tutti loro erano avviliti, ora. Ero soddisfatto. Avrei voluto che provassero quello che sentivo io. Mi girai per andarmene.

-Jack, tu non puoi andartene, tu sei un Guardiano...-

Provò Nord, ma debolmente stavolta.

-Io sono diverso da voi. Io non ho un regno da difendere. Io sono libero. Ma le ho giurato che l'avrei ritrovata. Lei mi ha giurato che non si sarebbe arresa e che mi avrebbe aspettato.-

Dissi senza girarmi e continuando a camminare.

-Io ho giurato di essere un Guardiano assumendomi delle responsabilità. Voi le avete rinnegate col tempo.-

Detto questo, lasciando tutti basiti e devastati (sperai, perché quello che stavano facendo lo ritenevo peggiore di quello che aveva fatto Pitch) volai via dal buco della finestra che io e Ali avevamo fatto scappando via da Pitch.

Poco dopo la fuga di Jack dal polo, i Guardiani iniziarono a parlare, a voce bassa, come se Jack potesse ancora sentirli.

-Non vogliamo che succeda di nuovo, vero?-

Disse Nord.

-Ovvio. Una perdita, e il ragazzo...-

Disse Bunny.

-È stato un incidente.-

Intervenne Dentolina.

-Sì, ma gli è costato il titolo... -

-È davvero questo che importa? Il titolo? Ali e la ragazza, Pitch ripete la storia per quella stupida profezia! Non possiamo lasciare che Jack ne paghi il prezzo!-

S'infervorò Dentolina.

-Dipende da lui, se lo farà o no.-

-Io non glielo permetterò. Lui deve sapere.-

-No, su questo dobbiamo essere d'accordo.-

Silenzio.

-La storia deve ripetersi, infine. Lasciate che lo trovi. Lina, prendi l'indicatore. Lasciamolo agire.-

Dentolina prese il volo.

Ali POV.

Avevo da mangiare. Compariva ogni quattro ore, sempre qualcosa di buono. Non volevo mangiare nulla che appartenesse a quel posto, ma non potei fare altro alla comparsa del settimo pasto. Iniziai a contare le ore in quel modo. La luce mi mancava, era seriamente difficile vivere al buio. In più al buio di Pitch non ci si abituava. Da qualche altra parte avrei almeno iniziato a vedere i contorni del mio corpo, qua no.

Dissi a Sunshine di non lasciare mai il suo posto tra i miei capelli, primo per non perderla (se fosse caduta oltre la gabbia non sapendo volare magari sarebbe morta) e poi per non farla scoprire a Pitch. Ero ben intenzionata a farla fuggire.

Al decimo pasto arrivò Pitch.

-Non canti più?-

Chiese dal buio.

-Scusa Pitch, ma con questo buio non riesco più a trovare le mie labbra.-

-Ma stai parlando.-

Cavolo, ma gli Immortali la capiscono l'ironia? Jack si, ma gli altri?

-Era un modo per dire che non ne ho voglia.-

-E cosa ti farebbe tornare voglia?-

Colsi l'occasione.

-Un po' di luce. Non te ne chiedo tanta, ci lascerei gli occhi altrimenti, ma abbastanza da guardarmi intorno.-

Silenzio.

-Accordato. Un po' di luce non ti farà male. Anzi, aiuterà anche me.-

-A fare cosa?-

-A ottenere la tua fiducia, magari.-

Neanche con il Sole in mano l'otterrebbe.

La gabbia iniziò a spostarsi. Dopo un'infinità di tempo mi ritrovai in una grotta illuminata. Troppo illuminata. Mi raggomitolai su me stessa. Pitch scomparve e io rimasi così per tre pasti.

Jack Frost Cuore Di Ghiaccio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora