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Andai a casa, e trovai quell'idiota della mia matrigna a bere, con bottiglie sparse come se non ci fosse un domani, e alcol sparso per la casa. Come cazzo si può ubriacarsi di fronte ad una bambina come Charlie? Ha già visto troppo per la sua età e adesso dovrà subire un'alcolizzata, che butta i pochi soldi che Dan riesce a guadagnare per bere!
Una rabbia ceca si impossesso di me, quando vidi che aveva sporcato di alcol il primo quadro che avevo fatto all'età di undici anni, come si permetteva di spargere merda nella mia vita, come si permetteva a spargere merda sul mio divano, sulla mia casa, su i mie ricordi, e su mia sorella?! Presi il mio quadro dalle sue luride mani e le tirai uno schiaffo in pieno viso "Come hai potuto prendere le mie cose dalla mia camera, come hai potuto usare tutti i soldi di Dan per annebbiare la tua mente?! Sei una stupida egoista del cazzo!" presi una ad una le bottiglie e iniziai con foga a buttarle fuori dalla finestra, Jenna era visibilmente spaventata, ed io non ero più in me.
Tutta la merda che avevo sulle spalle era diventata troppo pesante, e non riuscì più a contenermi, vedevo solamente il mio dolore, mia madre portata via, la delusione sul volto di mia sorella, tutta la mia fottuta famiglia che mi abbandonava, la pena che provavano i miei compagni di classe, l'orrore che ero diventata e la rabbia che avevo dentro.
"Basta!",sentì una voce in lontananza che mi diceva di smetterla, di calmarmi, ma io non facevo altro che lanciare bottiglie fuori dalla finestra, urlare e piangere "Perché le hai fatto questo? L'hai portata via da me! E mi hai lasciato con tutta sta merda addosso!" ,Jenna strillava come una pazza,aveva paura di me, "Mi hai lasciata qui, è per caso una punizione? Vuoi punirmi?! Mi hanno già punita!La vedi la mia faccia, le mie cicatrici, non è sufficiente per te!" caddi esausta a terra, non aveva senso.

Non scappare via da meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora