Pov.Mike
"Non possiamo , si arrabbierà..."
"Si arrabbierà?! Dobbiamo denunciarlo! E poi andremo via da qui "
"Amore lo sai che non posso..."
"Non puoi?! Guarda i tuoi lividi cazzo!"
"Lo amo..."
"Mamma , lo sai che lui non ti ama... Ti prego ascoltami"
"Tesoro ci troverà ... Non ne vale la pena"
"Non ti lascio qui!"
"Sta provando a cambiare "
"Cristo, ti senti quando parli?!Guarda i miei lividi, ti bastano come risposta? Oppure ti faccio vedere la schiena ?"
"Mike... "
"Smettila di giustificarlo! Basta! È uno stronzo "
"È tuo padre!"
"Lo so, maledizione lo so!" Non posso più ascoltarla, sbatto la porta ed esco di casa infuriato , come può amarlo ancora?! Le ha fatto di nuovo del male e lei lo ama, io un giorno lo ammazzo ,giuro su Dio che il giorno che è da solo ,lo ammazzo !
Cammino nel bosco quando sento delle urla , corro verso il rumore e arrivo al fiume giusto in tempo per vedere un corpo cadere dalla scogliera "Oh cazzo!" mi butto in acqua senza esitare , nuoto come mai fatto prima e raggiungo finalmente il corpo, è una ragazza "Resisti".Si sveglia di soprassalto e inizia a tossire, le do dei piccoli colpi sulla schiena,ma lei si alza di scatto, brutta mossa, sta per cadere quando la prendo al volo, la osservo, ed è come se mi avessero tirato un pugno in faccia, ha una cicatrice sul viso che evidenzia le sue labbra rosse e i suoi capelli neri come la pece evidenziano i lividi sul volto e sul collo, i suoi occhi verdi mi guardano spaventati, "Tranquilla ci sono io" la faccio sdraiare "Chi sei?" sussurra
"Sono Mike " lei annuisce "Rose" cerca di coprirsi con i vestiti strappati , così le porgo la mia giacca, con riluttanza la accetta ricevo un flebile grazie "Dove sono?"
"Nel bosco di Aspen, dall'altra parte insomma del torrente " si alza, questa volta piano, e si guarda intorno "Come faccio a tornare dall'altra parte?"
"È notte fonda non possiamo arrivarci senza incontrare gente mal intenzionata " chiude gli occhi e fa un grande respiro, sta per dire qualcos'altro quando sentiamo degli spari "Non possiamo stare qua, siamo troppo esposti " le sto per prendere il polso quando noto il rossore, così la prendo per mano e con estrema cautela entriamo dentro il bosco "Non volevo! La prego non mi faccia del male!" è il piccolo Mark , sento la risata di quel bastardo e questo mi fa infuriare ancora di più, senza nemmeno rendermene conto stringo la mano della sconosciuta , lei ricambia forse perché è spaventata da quello che sta succedendo, la scena è raccapricciante, Mark è legato ad un albero con la testa di una mucca morta come "cappuccio" , Vincent ride compiaciuto dalla scena insieme ai suoi scagnozzi "Che figlio di puttana" sussurro, mi giro verso la mia nuova amica "Rose devo aiutarlo, non puoi farti vedere da loro, ti farebbero qualunque cosa, nasconditi e non farti vedere , ok?"
"Sarò invisibile "
"Bene" guardo cosa le hanno fatto e sono terrorizzato, non posso recarle altro male, guardo Mark e questo mi da la forza di farmi avanti "Vincent" quest'ultimo smette di ridere "Mikey " stringo i pugni, non ha più il diritto di chiamarmi così, non dopo che ha alzato le mani su mia madre "Lascialo stare" dico senza far trasparire nessuna emozione "Non ti ammazzo perché sei mio figlio, ma lo sai che posso farti del male comunque" si avvicina minacciosamente, resto impassibile "È un bambino "
lui ride "Anche tu lo eri" faccio un passo avanti "Fai del male a me, lascia stare il marmocchio " lo sfido
"Perché dovrei?" mi avvicino e gli sussurro all'orecchio "Perché ti sto sfidando"
"Liberate il ragazzo e sostituitelo con mio figlio " sorrido a Mark per tranquillizzarlo, gli tolgono la testa di mucca e lo buttano a terra, lui si rialza a fatica con le lacrime agli occhi , gli mimo con la bocca "scappa" , lui fa di no con la testa "Mark vattene !" gli urlo contro, ma lui resta impassibile "Vai via stupido ragazzino !" non vorrei parlargli così, ma Vincent capirà che è il mio punto debole , non posso fargli questo... Fortunatamente lui recepisce il messaggio e corre dall'altra parte della foresta. Vincent mi guarda vittorioso , prende la testa di quel povero animale e me la mette come se fosse un passa montagna, l'odore nauseante mi invade le narici ma resto impassibile, non posso fargli il piacere di sentire il mio dolore, deve vedere che non mi può abbattere , che non può cancellare quel che sono, nemmeno dopo tutti questi anni .Ho la vista appannata dal dolore "Non puoi cambiare quello che sei! Sei mio figlio!" un'altra frustata "Come OSI sfidare Vincent Brown!" secchiata di alcool "Non ti è bastato?! Ne vuoi ancora?!" la frusta mi colpisce ancora più forte, ma non urlo, come potrei? Quel bastardo non si merita il mio dolore, non gli darò questa soddisfazione "Dì qualcosa codardo!"
"Sono io il codardo?! Picchi donne, bambini e tuo figlio -rido amaramente- allora sei proprio coraggioso! " lui diventa tutto rosso viene verso di me, tira fuori una pistola e me la punta alla gola "Non ci riesci, sei un codardo, mi picchi mi fai del male, ma non riesci mai ad andare fino in fondo" gli rido in faccia "Sangue del mio sangue , che delusione" toglie la pistola prende la frusta e ricomincia finché non perdo i sensi .Pov.Rose
"Mike!- gli tolgo la testa dell' animale e lo slego - puoi sentirmi ?" ha i riccioli biondi impastati di sangue , tutto il suo corpo ne è pieno , mentre lo guardo e come se il rumore delle frustate non lasciasse la mia testa "Adesso devi svegliarti e dirmi cosa fare !" urlo in preda al panico "Mike!" non so' nemmeno perché sto piangendo, non lo conosco ma non riesco a trattenere le lacrime "Mike ti prego, ho bisogno che tu sia vivo" ed è tutto vero, ho bisogno che lui mi riporti da mia sorella , ho bisogno di una guida e ho così tanta paura che muoia , i miei pensieri vengono interrotti dal rumore lieve delle foglie secche che vengono schiacciate , istintivamente mi metto di fronte a lui in modo da, in qualche strano modo, proteggerlo, prendo una pietra e la lancio nella direzione da cui proveniva il rumore e sento un gemito di dolore non proprio mascolino "E tu chi cavolo saresti ?!" grido quando vedo un ragazzino uscire dal cespuglio, sta per rispondere alla mia domanda ma si blocca quando vede il corpo di Mike, sgrana gli occhi verdi e quest'ultimi si riempiono di lacrime "È colpa mia! È tutta colpa mia! " lo prendo per le spalle ma lui si dimena e il suo sguardo infuriato e disperato mi trapassa l'anima "No!Non un'altra volta, non può soffrire per colpa mia un'altra volta!Non capisci!" lacrime calde scivolano dal suo viso e non posso fare a meno di riconoscere me stessa in questo ragazzino, è esattamente quello che sento io ogni volta che vedo Charlie piangere, lo prendo per le spalle decisa "Lo so, so come ci si sente , ma lui è ancora qui e non ci possiamo più fare niente, ha sofferto? Si, lo ha fatto, ma adesso è passato. L'unica cosa che puoi fare per lui è dirmi dove possono disinfettargli le ferite, ok?" lui si pulisce le lacrime e annuisce "Dobbiamo andare da Molly "
Hi! Spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo capire cliccando la stellina!
Scusate per gli eventuali errori di grammatica .
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Non scappare via da me
ChickLit"È un fottuto scherzo!Vuoi punirmi!Mi hai già punito,la vedi la mia faccia,le vedi le mie cicatrici,vedi il dolore nei miei occhi,non credi sia sufficiente! Sei semplicemente una stronza!"