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No! Ti prego dimmi che non sta succedendo!
"Charlie!" urlo invano nella casa ormai vuota, spalanco la porta della sua camera ma niente, non c'è anima viva...
"Ti prego no!" urlo in preda al panico, corro fuori dalla casa e suono al campanello della casa di Harry, nessuno mi risponde, così  prendo la bicicletta e pedalo con tutte le forze che ho in corpo verso la casa di Jacks.

Suono il campanello ed una donna magra sulla cinquantina mi apre la porta "Scusi,sono Rose, posso parlare con Jackson?" la donna mi guarda sconcertata, sarà per l'orario "Jackson sta lavorando in un locale notturno , credo si chiami Merry Walker " grido un grazie e corro più velocemente che posso.

"Rose?!" Jacks mi guarda sbalordito e mi accoglie in un caloroso abbraccio "Dove sei stata?! Sei sparita da quasi due settimane!" Il tempo passa velocemente... "È una lunga storia, dov'è Charlie?" il sorriso di Jacks si spegne "Rosie, l'hanno presa " Lo guardo confusa "Chi?"
"I servizi sociali" il mondo mi cade addosso "Cosa?!" dico con voce spezzata "Ho provato a fermarli, ma qualcuno li ha informati..." Non piangere, non piangere troverai una soluzione "Cosa ci fai qui?"
"Ho pensato che volessi il tuo lavoro quando saresti tornata a casa, così io lavoro qui mentre Harry lavora all'Hotel Aspen,  Will viene ogni giorno qui alla stessa ora e parcheggia l'auto di fronte al locale, spera di vederti" i miei pensieri ripercorrono quella notte, stavo scappando da lui "Beh io non voglio vederlo " lui annuisce "Dove sei andata?Che cosa è successo Rose?" cosa dovrei dire? Ho passato gli ultimi giorni con il figlio dell'uomo che ha ucciso mia madre ? Sono scappata da Will la notte in cui mi stavano per violare un'altra volta? Ho ucciso l'assassino di mia madre? "Ti racconterò tutto, ma adesso devo sistemare una faccenda" gli dò un bacio sulla guancia "Grazie di tutto, non dovrai lavorare più al posto mio"

"L'orario delle visite è finito da un pezzo" mi ripete la signora per la decima volta "Devo vederlo, è questione di vita o di morte "
"Fai venire qui il capo e allora ti farò entrare "
"Accetto la sfida"

"Non posso scagionarlo senza le prove "
"Ho due testimoni, possono affermare quello che ha detto Vincent . Ho preso le  impronte digitali dal corpo" prendo il tampone ad inchiostro "Ma che cavolo?!"
"Avete accusato mio padre grazie alle impronte digitali, mi sono informata"

"Falla entrare" la signora  guarda il capo  sbalordita "Scusi signore, non credevo l'avrebbe fatto veramente"
"Forza" la signora mi guarda con aria scocciata e mi porta nella sala che conosco fin troppo bene.

"Rosie"
  "Dan"
"Senti mi dispiace per quello che è successo l'altra volta, ma non credevo mi avresti ignorato per due settimane!"
Lo guardo confusa,che cosa è successo? Non sa niente di Charlie? "Non ti ho ignorato, ho avuto dei... Contrattempi . sono venuta qui per dirti che sto facendo in modo che ti liberino , non hanno abbastanza prove, non hanno testimoni , quindi non possono tenerti in prigione, non possono prendere Charlie , non ne hanno il diritto  e poi io ho le impronte digitali dell'assassino di mia madre, due testimoni che affermano ciò che ha confessato Vincent e beh ho anche il suo corpo se vogliono fare altri esami" Lui elabora il tutto "Come diavolo hai fatto ad avere tutto questo? Chi cazzo ha ucciso Malia? Quello stronzo ha sofferto?Come hai fatto ad ucciderlo? Che cosa è successo a Charlotte?"
"Sono successe tante cose, sono caduta da un burrone e Mike mi ha salvato la vita, poi ho incontrato Vincent, l'assassino di mia madre, l'ho riconosciuto subito, come lui ha riconosciuto me, io e Mike l'abbiamo fatto fuori . Ci siamo messi subito in cammino per Aspen, ci abbiamo messo un po, la strada non era sicura, tutti gli scagnozzi controllavano delle parti di territorio e quindi dovevamo cambiare strada, sono arrivata finalmente qui, sono andata da Jackson, un mio amico, e mi ha detto che Charlie era stata presa dai servizi sociali, fortunatamente ho raccolto delle prove che ti libereranno, e ho mandato una lettera al capo della polizia scrivendo perché non possono lasciarti, e non potevano metterti, in prigione . Ti libereranno e tu parlerai con i servizi sociali che ci daranno Charlie, ovviamente tu dovrai essere un buon padre e lavorare sodo, perché se vuoi riallacciare i rapporti con me o con Charlie, la prima cosa che devi fare e farti trovare in casa, e non in uno schifoso pub dove spendi tutti i nostri guadagni , chiaro?"
Lui mi guarda allibito "Cristallina"

Esco dalla prigione e sento il freddo pungente del mattino, mi stringo nella camicia che mi ha prestato Mike, Aspen è deserta , cammino sulla strada verso casa, posso vedere i primi raggi del sole.

Entro in casa, poggio le chiavi e mi faccio una lunga doccia.
Posso ricominciare, non andrò a prendere mio padre in un locale , perché non riesce a reggersi in piedi, non dovrò pagare io le bollette di casa, non dovrò preoccuparmi per i servizi sociali, sarò una normale adolescente . Questo è quello che avrei pensato qualche settimana fa, non posso ricominciare come se non avessi ucciso l'uomo che ha assassinato mia madre, non posso far finta che quello che ha detto, che ha soltanto eseguito gli ordini, non mi metta in crisi , non posso fingere di aver passato le ultime settimane in vacanza, le ho passate con Mike, il figlio di Vincent, i ricordi che ho di Will, la paura che mi ha assalita quella notte, non posso ignorarla  .

Sono in camera mia, guardo il soffitto, perché sono a questo punto? Perché sono qui ? Perché a me e alla mia famiglia sono capitate cose così brutte ? Perché la mia vita non può essere più semplice? Ma soprattutto, perché diavolo sto ancora sperando che Aspen stia dalla mia parte? I miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello, mi alzo controvoglia ,apro la porta e vengo travolta da Harry "Rose, credevo che te ne fossi andata!" mi abbraccia forte "Non potrei mai! Non senza Charlie e senza avervi salutato" lui abbassa la testa "Già, quello sono io..."
"È il passato, comunque grazie per aver fatto il mio lavoro, non succederà più "
"Non  ringraziare, avresti fatto lo stesso, avresti fatto di più, hanno preso Charlie, mi dispiace"
"I servizi sociali dovranno darmi Charlie, anzi darla a Dan - Harry mi guarda stupito- Ho ucciso l'uomo che l'ha assassinata, doveva soffrire di più, ma ho dovuto prendere le impronte digitali e scappare " lui mi circonda con le braccia "Tutto ritornerà come prima , te lo prometto" mi da un bacio sulla fronte ed esce "Non è vero... Non sarà mai come prima" dico in sussurro.

Spero che il capitolo vi piaccia! Scusate per gli eventuali errori di grammatica.
Se vi piace la storia fatemelo capire mettendo una stellina!

Non scappare via da meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora