"Mamma....O mio Dio !-vidi il corpo di mia madre insanguinato e pieno di scaglie di vetro,iniziai a piangere silenziosamente, chi le aveva fatto questo!
Dalla cucina sentì delle voci profonde,non ci potevo credere ,questo non stava succedendo, dovevo chiamare la polizia,ma il telefono era in Cucina,così con passo felpato andai in cucina,stavo per prendere il cellulare ,quando sentì una presa forte sul mio polso...
"Svegliati!Svegliati Rose!"-una voce mi riportò alla realtà -"è ora di andare a scuola " ,guardai chi mi aveva svegliato,era Dan ,cioè mio padre,il salotto era come nuovo.
Tibutante andai in camera,e mi arrangiai con i pochi vestiti che non puzzavano d'alcol.
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Salutai Gigi e Zayn, ma andai per la mia strada, oggi non ero in vena di risate.
Non ero in vena di niente, ma sapevo che se Winters non mi avesse visto a scuola, avrebbe chiamato Jenna, e l'idea di dovermela subire ancora mi fece venire voglia di andare a scuola.
Zayn e Gigi probabilmente avevano capito, perché non mi parlarono per tutta la giornata, erano abituati alle mie giornate no.
La giornata stava diventando ancora più noiosa del previsto, così tirai fuori una tela e iniziai a disegnare, i professori, tranne la Payne, ci erano abituati, e non facevano storie, anche perché alla fine prendevo sempre buoni voti .
Iniziai a disegnare quello che mi veniva in mente, stavo semplicemente disegnando quello che vorticava nella mia mente in quel preciso istante.
Finito il disegno, osservai cosa avessi fatto, avevo dipinto un ragazzo pieno di riccioli, con grandi occhi verdi, che camminava in un prato verde vasto, non era un semplice prato verde, era il prato di fronte a casa mia, quel ragazzo l'avevo già visto, avevo lo strano presentimento di averlo già visto, probabilmente era così...
Nel dipinto, il ragazzo guardava di fronte a se ,con uno sguardo prottettivo e intrigante, mi trasmetteva stranamente molta calma.
"Signorina Black" una voce mi fece rinvenire dai pensieri su quel ragazzo,"Signorina Black, la stiamo chiamando da un'ora,vuole andare a sciacquarsi la faccia?"disse la professoressa d'inglese con una faccia comprensiva, guardai i miei compagni, anche loro mi stavano guardando con la stessa espressione. "Perché dovrei lavare la faccia, ho per caso del colore sul viso?"-mentre dissi queste parole cercai di pulire la "macchia",ma non la trovai, al contrario trovai delle lacrime: stavo piangendo, ma perché stavo piangendo? Era il ragazzo del quadro che stavo disegnando a farmi tristezza? Eppure lui stava sorridendo ...
Guardai il quadro, lui non stava sorridendo, lui stava piangendo, rimasi così stupita da questo cambiamento che quasi caddi a terra, stavo diventando pazza?
"Ok..."-andai in bagno ,con un mare di pensieri sul ragazzo dagl'occhi verdi, una strana malinconia, ed una voglia assurda di scoprire chi fosse e perché mi trasmettesse tante emozioni.XXXMARGHE
Scusate per gli eventuali errori di grammatica
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Non scappare via da me
ChickLit"È un fottuto scherzo!Vuoi punirmi!Mi hai già punito,la vedi la mia faccia,le vedi le mie cicatrici,vedi il dolore nei miei occhi,non credi sia sufficiente! Sei semplicemente una stronza!"