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"Sto diventando pazza!" mi guardai allo specchio del bagno della scuola, sentii delle risatine in lontananza "merda!" sussurrai, delle ragazze di circa la mia età ridevano come oche, quanto mi davano fastidio...
"Cosa volete?!Non avete di meglio da fare?"se ne andarono a gambe levate, non c'è la potevo fare più, era meglio se fossi andata a casa e così feci.
Scavalcai la finestra del bagno e me ne andai da quella scuola, senza prendere niente, sapevo che Zayn e Gigi mi avrebbero preso il quadro, anche giusto per curiosità.
Non so neanche il motivo ma iniziai a correre più veloce che potevo, avevo la mente vuota, non c'era più il ragazzo con gli occhi verdi, mia madre, e quelle oche, c'ero io, il suono dei miei passi e il vento che mi accarezzava dolcemente i capelli.
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Ero a pochi passi da casa quando vidi il bosco, mi bloccai di botto, una forza mi attirava lì e non potevo non ascoltarla, così guardai casa, la strada e infine il bosco, i miei piedi incominciarono a muoversi verso il bosco come se la mia vita dipendesse da esso.
Prima dell'arrivo della matrigna ci andavo, mi ricordava mia madre, ed era il mio piccolo rifugio, egoisticamente volevo staccare da tutto, pure da Charlie, era difficile pensare sempre a lei, volevo solamente un posto in cui non fossi "l'uomo di casa", ma fossi solamente un'adolescente...
Così, guidata dal mio istinto andai nel bosco, ed era stupendo, stessi alberi, stesso profumo di rugiada, stessa voglia di rimanere lì per sempre...
Mi sdraiai sopra un tronco di albero caduto che era lì da quando avevo memoria, sospirai e mi feci prendere dal sonno.
"Mamma!Mamma!"una donna con i capelli corvini ed un viso stanco mi sorrise "Cosa c'è Rosie?" -quelle parole mi diedero una calma assurda-"Ecco,vorrei giocare con Hazza..."-mia madre mi guardò con aria divertita - "Hazza,chi è questo Hazza?Stai parlando di Harold vero?-divenni tutta rossa,vovevo dire Harold non Hazza -"Si,vorrei andare a giocare con Harold,il bambino degli Styles...Posso?"-mia madre ci pensò un attimo per poi sorridermi-"Certo,ma attenta,non allontanarti troppo!" iniziai a correre verso la casa Styles...
Un allarme mi svegliò, ero ancora scombussolata dal sogno, quando riconobbi il pianto di Charlie, iniziai a correre più velocemente possibile. C'erano luci rosse e blu, Charlie che piangeva e si dimenava come una pazza dalla stretta di un ragazzo ricciolo, che le ripeteva che sarebbe andato tutto bene, era la polizia, era quella fottutissima polizzia.
Stavo ancora cercando di capire che cosa stesse succedendo quando Charlie mi venne incontro piangendo "Rose!Rosie!Stanno portando via papà, perché stanno portando via papà?!"-quelle parole mi colpirono quanto uno schiaffo in pieno viso, stavano arrestando Dan!
"Rose!Ritorna in te!"-delle braccia robuste mi scossero, mi ripresi, e vidi chi mi avesse scosso, quasi non svenni:era il ragazzo del quadro.
Ed era anche il bambino del sogno, era Harry-"Harry!"-gli saltai addosso e lui mi strinse forte, mi staccai dalle braccia di Harry e andai in corso a mio padre "Dan che sta succedendo?!"-lui mi rivolse uno sguardo di pura confusione, era confuso quanto me, così mi rivolsi alla polizia-"Cosa state facendo a mio padre?Di che cosa è stato accusato?Non potete portarlo via,lui è una brava persona! "-il poliziotto mi guardo, e con uno sguardo di ghiaccio disse le parole che,dopo "Tua madre è morta", mi cambiarono la vita -"Tuo padre, Dan Black è accusato dell'omicidio della signora Malia Black , tua madre "-il mio cuore si spezzo in mille pezzi,
tuttavia nascosi il mio dolore e guardai con sguardo truce il poliziotto-"Come osate arrestare mio padre, lui amava mia madre, non avrebbe mai fatto niente per ferirla né tantomeno mi avrebbe causato queste cicatrici, state recando alla mia famiglia più dolore di quanto ce ne sia già, non volete ammettere che non sapete chi abbia assassinato Malia, quindi state accusando un uomo innocente!"-il poliziotto mi prese il polso che ,senza che io me ne sia accorta, si è sollevato-"Tuo padre era ubriaco quel giorno, avevano litigato da poco e lui si è vendicato, non dico che abbia voluto fare del male al tua madre, dico che lui era stressato, arrabbiato e aveva appena bevuto, così ha spaccato una bottiglia e il resto lo sai...-mi strinse ancora più forte il polso e mi sussurrò all'orecchio -Non permetterti mai più di parlarmi in quel modo se no dovrai affrontare la mia ira- gli sputai in un occhio-"Sei un bugiardo, io c'ero, non è stato lui!"- in risposta mi diede uno schiaffo in pieno viso-"Tuo padre è un'alcolizzato, non sa tenere in piedi se stesso per cinque minuti, figuriamoci una famiglia-mi guardò bene e con un ghigno maligno disse- Ma tu credevi che papino avesse un lavoro per bene, o meglio volevi crederci, in realtà hai sempre saputo che faceva qualche lavoretto sporco per comprarsi da bere, a lui e alla tua amata matrigna"-mi lasciò stare e se ne andò via con mio padre.
Guardai la macchina della polizia lasciare casa e seppi che la maggior parte del discorso del poliziotto era vero, io sapevo che Dan bevesse, non c'era quasi mai, infatti io lo chiamavo di rado papà, per me non ne aveva il diritto, da piccolina io e Dan eravamo molto uniti, ero la sua piccola stellina, ma da quando era nata Charlie era andato tutto a farsi fottere, lui non c'era mai e per questo io l'ho iniziato a chiamare per nome, era una sottospecie di punizione per non esserci mai...
Dan era un ubriacone, ma non era un'assassino, dovevo scovare al più presto l'assassino di mia madre per scagionare Dan,ed era tutto un casino, perché adesso io avrei dovuto portare i soldi a casa, studiare, badare a  Charlie, cucinare, pagare le bollette, fare la lavatrice e far finta che Jenna facesse tutte queste cose al posto mio difronte ai servizi sociali per non far andare via Charlie da me... Cazzo!

XXMargh34
Scusate per gli eventuali errori di grammatica 💕

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