Mia madre era stesa a terra in un mare di sangue,lacrime e vetro,corsi da lei senza pensarci ,mi inginocchiai e le presi il viso tra le mani,l'abbracciai forte,ero ancora scioccata e non consapevole del pericolo che stavo correndo,pensavo solamente a lei, a quello che le avevano fatto,alle urla strazianti ,alle voci che avevano parlato di chi si sarebbe fatto mia madre per primo... Così la rabbia travolse il dolore ,e mentre pensavo a come vendicarmi, la verità mi schiaccio , gli assassini erano ancora in casa "Rosie!Rosieeee!La colazioneee!" la voce di Charlie mi sveglia dal passato,apro gli occhi bagnati dalle lacrime,faccio un grande respiro e mi preparo per la giornata.
"Rosie,come andato il lavoro?"
"Tutto bene Charlie,adesso mangia ,che se no fai tardi a scuola" le do una carezza sulla guancia,e lei sorride.
Vado su da Jenna di malavoglia,trovo tutto buio,così spalanco la finestra e le tolgo le coperte di dosso ,lei sbuffa e cerca di dormire ancora un po,così le pizzico la gamba."Aia! "
"Alzati Jenna!"
"Ma che problema c'è,non hai di meglio da fare che importunarmi?"
"Smettila di fare la dodicenne e alzati da questo letto,devi accompagnare Charlotte a scuola"
"Ma lo fai sempre tu,cosa c'è di diverso adesso?"
"Le maestre devono vederti almeno una volta,se i servizi sociali un giorno ci vorranno togliere Charlie ,è meglio avere qualche commento carino dalle maestre,quindi preparati"
Vedendo che Jenna non si muove le tiro un cuscino in piena faccia "Ora!".Quando vedo che Jenna e Charlie uscire da casa e incamminarsi verso la scuola sospiro,e vado per la mia strada per incontrare Jackson.
"Hey Rose!" Jacks mi fa un grande sorriso.
"Ciao! Mi dispiace per ieri,non volevo fare quel casino con Harry,è solo che mi serve quel lavoro e ... " non trovo le parole così Jackson finisce per me "E ha detto proprio quello che non volevi sentire..." lo guardo e sospiro "Già ",mi mette il braccio nella spalla e lo lascio fare,continuando a camminare per la scuola .Io e Jackson siamo a meta strada quando vedo l'Hotel Aspen di Peter "Jacks posso fare un salto?Devo chiedergli se vuole una mano in più" lui mi guarda fa uno strano sorriso e mi fa cenno di andare "Vai,ma se facciamo ritardo dì che Peter aveva un infarto- lo guardo male - Hey,fa più effetto" rido e corro dentro.
Questo Hotel toglie sempre il fiato da quanto è bello,non sembra nemmeno Aspen,sembra un albergo di lusso nel pieno centro di New York,ha quel senso di antico, di costoso ,fuori dalla portata di Aspen.
"Rose Black? Cara ,cosa ci fai qui?" -mi giro di scatto e trovo il vecchio Buon Peter- "Ciao... mi stavo chiedendo se... avvessi un lavoro per me all'Hotel" -Peter mi guarda con fare paterno- "Rosalie come stai?"
"Bene ... anzi male perché non mi vuoi far lavorare - mi guarda corrucciato,con lui non attacca- ti prego Peter... Tu mi conosci, mi hai vista nascere... Mi serve questo lavoro"
"Rose mi stai nascondendo qualcosa vero? Jenna si sta occupando di voi ? Torna dal lavoro troppo tardi? - magari lavorasse - Vi trascura?"
"Jenna va benissimo,ma devo assolutamente distrarmi,dammi un lavoro ti pregoooooo"
Peter si arrende è acconsente alla mia richiesta .
"Grazie,grazie davvero"- sono felicissima, accetterò ogni cosa pur di mantenere Charlie con me- "Rose potresti pulire le stanze,oppure fare la cameriera giù al bar, purtroppo siamo a corto di personale,quindi farai quello che serve in quel momento"-Peter si sta per girare e andarsene quando lo fermo- "Quando inizio?"
"Oggi dopo scuola,finirai entro le dieci e mezza,ti va bene?"
"Certo ,grazie ancora" saltello come una bambina ed esco fuori dall' Hotel."Sono felice di averti conosciuto - Jackson mi guarda sicuro di se,è da un po che stiamo camminando e ridendo come due pazzi , la strada per andare a scuola non mi è mai sembrata così piacevole - ci conosciamo da poco tempo eppure mi sembra di conoscerti da sempre, è una mia sensazione oppure sei d'accordo con me?" lo guardo e vedo che è fermamente convinto di ciò che dice, mi da un senso di tranquillità unico "Si,sono pienamente d'accordo con te " lo stringo forte in un abbraccio,e continuamo a camminare in silenzio,non un silenzio imbarazzato,in un silenzio confortevole ,dove tutto quello che vogliamo dire è racchiuso nei nostri sorrisi
"Rose Black, è in ritardo di 14 minuti essati,solo per questa volta gliela faccio passare liscia,ma al prossimo ritardo dovrà andare dal preside ha capito bene?!" annuisco e mi siedo,dopo dieci minuti sento bussare alla porta "Salve Professore, potrei rubargli Rose per pochi minuti?" non ci posso credere è Jackson,cosa vuole adesso? "Si,si vada pure " il professore non ci degna di uno sguardo e mi lascia andare "Ciao Rose " Jacks mi saluta come se non mi avesse appena fatto uscire dalla classe e mi fa cenno di seguirlo "Jacks cosa succede?" siamo di fronte ad una classe ,lui mi fa cenno di fare silenzio ed entra, ho tutti gli occhi puntati su di me, la professoressa anziana mi guarda malissimo, un po come sto guardando in questo momento Jackson che sembra non accorgersene "Prof lei è Rose - mi spinge in avanti - lei dirà la mia stessa identica versione dei fatti " guardo prima la professoressa e poi mi chino verso Jacks senza dare le spalle alla professoressa " Di che diavolo parli?"
" Tranquilla racconta di Peter"
"Mi sta fissando... È normale che abbia gli occhi sporgenti?"
"Si,si è normale... per lei..."
"Sei sicuro?"
"Rose mi stai chiedendo se la mia professoressa sta per scoppiare?"
"No,sto cercando di capire cos"
"Basta! -la professoressa interrompe la mia domanda- Allora vuoi raccontare si o no perché sei arrivato in ritardo?!"
Jackson mi guarda speranzoso e allora parlo "Si,scusi. Jackson è arrivato in ritardo perché abbiamo soccorso Peter, sa il proprietario dell' Hotel Aspen, ha avuto un infarto,ma adesso sta bene " faccio il sorriso più sincero e innocente del mondo, e spero ci caschi "Va bene,vi credo... Allora non c'è nessun problema se sta sera chiamo Peter e gli chiedo come sta? Giusto?" ci guarda con sospetto,ma la mia espressione non cambia "Certo,sarà felice della sua chiamata " Harry mi tocca una spalla e mi sussurra "Che cosa stai facendo?"
"Fidati di me " la professoressa ci guara ancora per un po ma poi si rilassa "Bene,Jackson accompagna Black nella sua classe".Usciamo dalla classe ed incominciamo a ridere "Ma che cavolo ti è venuto in mente? Ti sei fumato qualcosa mentre ero con Peter?" riesco a dire tra le risate "Io ti avevo avvertita,adesso avrò un credito in più, cioè a chi non piace un ragazzo che salva un vecchio da un infarto? "
"Sei diabolico!" gli tiro una gomitata nello stomaco scherzosamente "Mi accompagneresti da Peter oggi?" lui mi guarda per un po e poi sorride "Certo,insomma devo pur passare il tempo "Ciao,scusate per gli eventuali errori di grammatica,spero che il capitolo vi piaccia
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Non scappare via da me
ChickLit"È un fottuto scherzo!Vuoi punirmi!Mi hai già punito,la vedi la mia faccia,le vedi le mie cicatrici,vedi il dolore nei miei occhi,non credi sia sufficiente! Sei semplicemente una stronza!"