Capitolo 13 -Dope.

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La serata proseguì tranquillamente. Le ragazze ridevano come al solito e Camila pareva essere più tranquilla. Tutto era come al solito, ma non per me: nella testa avevo le parole dette da Camila al ragazzo e il 'ti amo' dettomi poco prima di svenire. Camila era la mia migliore amica, com'era possibile che non mi avesse detto nulla di questa storia? Quattro anni sono tanti. Io e la ragazza parlavamo di tutto, ero davvero convinta di sapere ogni singola cosa: evidentemente non era così.

Camila e Normani andarono a ballare, lasciandomi al tavolo con Dinah e Ally:

"Come è possibile che Camila non ci abbia detto nulla?"

Dinah sbadiglió:

"Non ne abbiamo la più pallida idea. Noi l'abbiamo saputo stamattina quando era in ospedale e ne stava parlando con Ariana."

"Non riesco proprio a capire chi possa essere. Quattro anni sono tanti. Avete un'idea di chi possa essere?"

Dinah si bagnó le labbra per parlare:

"Un'idea ce l'abbiamo."

Ally le diede una botta sul braccio:

"Sta zitta Dinah. Non dire cose di cui non sei certa."

Ordinai una birra:

Ally e Dinah erano parecchio agitate. Di solito quando si parlava della storia tra me e Camila, si rideva appunto perché era uno scherzo. Questa volta no: Ally giocava con le sue mani, segno che era nervosa. Dinah si massacrava le unghie:

"Avanti Jane, parla."

"Dinah guardó Ally e poi me:

"Pensavamo che potessi essere tu la persona di cui Camila è innamorata."

"Io?" Risi.

"Si Lauren, tu." Disse con tono serio.

Ringraziai il cameriere:

"Cosa ti fa pensare che possa essere io?" Bevvi un po' della mia birra.

"Il modo in cui ti guarda. Il modo in cui parla di te. Ogni argomento è buono per parlare di te." Sorrise la più piccola.

"Vi faccio un'altra domanda" deglutii il liquido "cosa vi fa pensare che io sia innamorata di lei?"

"Perché tu sei peggio di lei."

"Peggio di lei? Che vuoi dire Dinah?"

Ally prese la mia birra:

"Dinah intende dire che la guardi nello stesso modo in cui lei ti guarda. Ti preoccupi per lei ogni secondo, se ha fame o se ha freddo. La cerchi sempre, parli sempre di lei, hai sempre il suo nome in bocca."

"È questo che fanno le amiche Ally, no?"

Ally mi prese le mani:

"Non proprio." Mi sorrise.

Normani arrivò al tavolo seguita da Camila:

"Finito di ballare, Mani?" Bevvi.

"Si, c'è troppa gente."

Annuii.

Cadde il silenzio.

Stavo pensando alle parole delle ragazze e al loro nervosismo per parlarne.

Normani spezzò il silenzio:

"Domani che si fa?"

Appoggiai la testa stanca sul tavolo:

"Non so. Potremmo andare in Italia."

"In Italia?" Chiesero insieme.

Mi tirai su appoggiando i gomiti al tavolo e sorreggendo le guance con i palmi delle mie mani:

Just Hold On. ||CAMREN.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora