Just Hold On. ||CAMREN.||

Capitolo 35 -Real love.

Il rumore del campanello mi portò alla vita reale, stavo guardando Adventure Time, e per quanto fosse strano e inquietante quel mondo era sicuramente meglio di quello reale. Ero sdraiata tranquillamente sul divano, avevo cenato, ero felice in un certo senso, beh chi non lo è dopo aver mangiato la pizza?

Il campanello suonò ancora, toccai Taylor con un piede:

"Vai a vedere chi è."

"Lauren tieni lontane le tue zampe da me."

Sbuffai divertita:

"Molti pagherebbero per essere toccati da me con un solo piede."

Il campanello suonó ancora:

"Dai Tay, vai."

"Ma sto guardando i cartoni!" Protestò "Vai te."

Sbuffai pesantemente e presi un bel respiro:

"Mamma!" Urlai con tutto il fiato accumulato.

"Cretina che cazzo urli?" Mi lanció un cuscino "poi ti lamenti se non riesci a cantare."

Mia madre uscì dalla cucina e mi fissò:

"Che c'è da guardare?" Risi.

"Che c'è?"

"Hanno suonato alla porta."

"Non potevi andare?"

"No, sono troppo preziosa."

"Cretina." Rise.

Ripresi a guardare i cartoni quando sentì una voce familiare, Sinu, Alejandro e Camila erano lì. Inutile dire che mi si fermò il cuore, visto che sapevo alla perfezione il motivo per il quale fossero lì. Era passata una settimana dall'ultima chiacchierata a cena a casa Cabello, avevo detto che ne avrei parlato con mia madre, ma ero troppo codarda per farlo.

"Oh Cara!"

"Ciao Clara, come stai?"

"Stavate cenando?"

"Nono assolutamente, la miss ha solo il culo troppo pesante per alzarsi."

Sentii la risata di Camila, dio mio.

"Camila, Alejandro! Come state?"

"Bene Clara, Lauren c'è?"

Brava Camila, entrata in casa mia e giustamente la prima cosa che avrebbe potuto fare era chiedere di me:

"Certo tesoro, è di la sul divano."

"Vado da lei."

"Come mai siete qui?" Chiese curiosa mia madre.

"Oh, Lauren non ti ha detto nulla?" Sentii la voce delusa di Sinu.

"Nulla di particolare, dai andiamo in cucina, prendiamo un caffè e ne parliamo."

Che imbarazzo, che paura. Mille emozioni insieme. Scivolai con la schiena contro lo schienale del divano fino a scomparire sotto gli occhi curiosi di mia sorella:

"Che non hai detto a mamma?" Sghignó.

"Sta zitta." Sbuffai.

"Lauren?"

Camila era dietro di me, sulla porta della sala, non risposi e Taylor mi guardò male:

"Lauren, Camila ha detto ciao." Si alzò andando in contro alla mora.

"Mila!" Si abbracciarono "da quanto tempo!"

"Che piacere ricederti!" Rise Camila.

"Sofia come sta?" Sciolsero l'abbraccio.