Capitolo 22 -Photo.

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"Passami il latte."

Ally passò il latte a Normani.

Camila e Dinah ridevano di qualcosa sul cellulare di Dinah.

Io stavo lì seduta al tavolo del hotel senza parlare. Ero stanca e mi sentivo davvero stupida per via dell' atteggiamento avuto la scorsa notte. Le ragazze non mi avevamo salutata e nessuna di loro mi aveva rivolto parole, beh che mi aspettavo? Era ciò che meritavo alla fine.

"Ragazze.."

Nessuna di loro mi degnò di uno sguardo.

Strofinai le mie mani sulle cosce:

"Non vi sembra il caso di parlare?"

Normani non tolse gli occhi dal suo cellulare:

"Penso tu abbia detto abbastanza ieri."

"Ero stanca, scusatemi ma s.."

Dinah mi interruppe:

"È sempre così Lauren. Ogni giorno. Hai i tuoi sbalzi d'umore e te la prendi con il mondo."

"Ieri non c'entravate nulla.. non vi ho detto niente."

"Non ci hai trattate bene, Lauren."

"Ally, io.."

"Hanno ragione."

"Lo so Camila.."

"Vi chiedo scusa okay? Scusate se sono così complicata, ma con voi posso essere me stessa e so che non mi giudicherete mai, quindi lascio che la parte brutta esca da me."

Nessuna rispose. Camila giocava con le dita della sua mano, Ally girava il latte con il cucchiaio, Normani guardava il tavolo mentre Dinah si guardava le unghie:

"Ho capito" mi alzai dal tavolo "mi levo dai piedi."

Mi diressi verso la porta d'uscita della sala e notai che le ragazze non parlavano, Camila mi stava guardando con la coda dell'occhio.

Uscii dalla stanza sbuffando, erano le 11.20 del mattino, stavo morendo di sonno. Non sapevo proprio che fare, era uno schifo quella situazione. Decisi quindi di andare in camera per riprendere a dormire, non avremmo fatto molto quella mattina, o per lo meno io. Sicuramente sarebbero andate a ridere e scherzare da qualche parte senza di me, ma come biasimarle?

Mentre camminavo per tornare in camera mi squillò il cellulare:

"Oddio."

Presi il cellulare per rispondere:

"Lauren?"

"Pronto?"

"Lauren mio Dio ma sei impazzita?"

"Mamma non urlare."

"Perché non ti fai sentire?"

"Ho avuto problemi."

"Problemi? Oddio tesoro, stai bene? State bene?"

"Si mamma mio Dio, riesci a mettermi ansia."

"Lauren, ma che hai?"

"Sono stanca." Mi irritai.

"Ci manchi molto.."

"Si mamma, anche voi. Ora devo andare."

"Laur..."

Riattaccai. Non era proprio giornata.

Arrivai alla stanza e mi squillò ancora il cellulare:

Just Hold On. ||CAMREN.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora