Capitolo 30 -Can you forgive me?

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A svegliarmi furono i baci umidi di Camila, nonostante mi avesse fatto dannare la scorsa notte, dormire con lei al mio fianco aveva sistemato la situazione, non avevo bisogno di sesso, avevo semplicemente bisogno di addormentarmi e di svegliarmi con lei al mio fianco, avevo bisogno che Camila fosse l'ultima persona che avrei visto la sera e la prima la mattina, avevo bisogno di vedere quel sorriso che tanto amavo, non c'era modo migliore per svegliarsi la mattina se non con lei al mio fianco:

"Buongiorno Lauren." Mi sorrise dolcemente.

Lauren, amavo quando pronunciava il mio nome.

Mi stropicciai gli occhi e le sorrisi assonnata:

"Buongiorno Camz."

Si alzò suoi gomiti appoggiando il viso sulle mani e mi guardò:

"Sei bella quando dormi, cioè sei sempre bella."

Corrugai le sopracciglia e sorrisi divertita:

"Mi guardi quando dormo?"

"Oh si, sempre. Certe volte russi e io mi sveglio, vorrei tapparti la bocca e farti stare zitta, ma poi vedo le tue labbra e desidero solo baciarle, ogni tanto ti lascio qualche bacio sulle labbra. Mi piace sentire il tuo respiro, di solito lo sento sul mio collo. Mi piace guardare i ciuffi di capelli che cadono morbidi sulla tua faccia, sei uno spettacolo anche quando dormi."

La guardai e non potei fare altro che sorriderle timidamente, era così dolce. Non trovavo affatto strano quello che mi aveva appena detto, lo facevo anche io. Quando dormiva e io magari ero sveglia, le lasciavo dei baci sulle labbra o magari le accarezzavo i capelli, di tanto in tanto scostavo le ciocche di capelli che aveva sulle guance mentre altre volte mi limitavo a fissarla sorridendo contemplando quanto fosse bella. A volte mi soffermavo sul battito del suo cuore mentre altre mi piaceva ascoltare il suo respiro, era una delle mie cose preferite guardarla.

La guardai negli occhi per qualche secondo e le rubai un altro bacio, aveva le labbra così morbide, quando la baciavo desideravo baciarla ancora e ancora e un'altra volta ancora, creavano dipendenza quelle labbra, lei creava dipendenza.

Camila sorrise sulle mie labbra:

"Dormito bene?"

Mi stiracchiai sbadigliando:

"Si, finalmente si." Sorrisi "tu come hai dormito?"

Le si illuminarono gli occhi e sorrise come una bimba felice:

"Benissimo."

"Camz.." corrugai le sopracciglia.

"Lo so" si sistemò il ciuffo di capelli "dobbiamo parlare."

Sorrisi debolmente:

"Ti va?"

"Certo."

"Ho capito che senza di te non ha senso nulla, so che sono complicata, ma giuro che l'ho capito, so che te l'ho già detto altre volte, ma ora l'ho capito."

Camila sorrise soddisfatta:

"Quindi? Che intendi fare?"

"Sposarti." Risposi di impulso.

Camila aprí la bocca e fece un sorriso che illuminò la stanza, Dio se era bella.

"Sposarmi?"

"Si. Sposarti."

"Esigo un primo appuntamento prima." Si atteggiò.

Che razza di idiota, non mi ero nemmeno mai preoccupata di organizzare un primo appuntamento.

Just Hold On. ||CAMREN.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora