Capitolo 25 -Our little secret.

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Atterrammo a Miami alle quattro del pomeriggio circa, eravamo distrutte. Non accendevamo, o meglio, non accendevano i cellulari da quella notte, non volevamo sentire nessuno. Durante il viaggio avevamo pensato a che fare per levare la foto, oltre a parlare con Isaac avremmo parlato con Troy, quel ragazzo era un mago dell'elettronica, avrebbe sicuramente scoperto che la foto era vera, quindi saremmo state obbligate ad uscire allo scoperto, almeno con lui. Uscimmo dall'aeroporto dopo quasi due ore, avevamo avuto problemi con i bagagli, alcune delle valigie di Ally erano state smarrite ma poi ritrovate.

Uscimmo dall'aeroporto e un silenzio caló tra di noi. Guardavamo l'asfalto senza dire una parola. Eravamo tristi, avevamo terminato la nostra vacanza, l'indomani tutto avrebbe ripreso quel ritmo tanto monotono.

"Beh, direi che ci vediamo domani." Disse malinconica Dinah.

Sospirai:

"In realtà dovremmo andare alla Syco, Isaac vorrà sicuramente vederci."

"A me non va di andare lì."

Guardai Camila:

"Ma dobbiamo."

Le ragazze guardarono la strada e nessuna sembrava intenta a venire con me, ci sarei dovuta andare da sola. Io e Isaac non eravamo mai stati tanto legati, ogni cosa mi dicesse finivo sempre per andargli contro, trovavo sempre qualcosa che non mi piaceva, lo sfidavo sempre per vedere fino a che punto potesse arrivare.

"Andrò io."

Le ragazze mi guardarono e annuirono restando in silenzio, Mani mi diede poi una pacca sulla spalla:

"Ci vediamo sta sera da me."

Annuii per poi salutarle.

Mentre andavo nella direzione opposta a quella delle ragazze passò un taxi che fermai per poter raggiungere più velocemente lo studio.

Impiegai circa 10 minuti ad arrivare, scesi dall'auto, pagai e mi trovai davanti alle porte della Syco. Presi un bel respiro e spalancai le porte, avevo una brutta sensazione.

Entrata nel grande atrio salutai tutti quanti, entrai nell'ascensore e raggiunsi il quarto piano, dove si trovava l'ufficio del nostro manager.

"Isaac Jonas." mormorai davanti alla porta quando mi si aprii davanti:

"Lauren Jauregui." Sorrise l'uomo venendomi in contro per abbracciarmi.

"Perché stai sorridendo?" Dissi seria evitando l'abbraccio.

"Potresti sforzarti ad essere più simpatica?"

"Non sono una persona falsa, tu non mi piaci, non vedo perché io debba fingere."

Isaac chiuse la porta e mi chiese di sedermi, così feci.

"Le altre?" Sorseggio un po' di whisky.

"Sono le 5 del pomeriggio e già bevi?" Risi amaramente.

"Lauren.." si toccó le tempie "qual'è il tuo problema?"

"Sei tu il mio problema, Isaac." Incrociai le braccia guardandolo negli occhi "So che mi devi dire parecchie cose, non ho tutta la serata."

"Sei intrattabile." Strizzò gli occhi con le dita " Dimmi dove sono le altre."

"Erano stanche. Poi la cosa so che riguarda me principalmente, non loro."

"E Camila." Disse freddo.

Ingoiai la saliva e lo guardai:

Just Hold On. ||CAMREN.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora