Ballata alla notte stellata

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Apre la porta ed entra, io lo seguo.
La stanza è spaziosa e gremita di persone. Un folto mormorio si alza  al nostro ingresso . Tutti mi osservano, ma io non abbasso mai lo sguardo, anche se devo ammettere che sono un po' imbarazzata, ok forse un po' più di un po', sono abituata a stare al centro dell'attenzione quando sono sul palco, ma queste persone mi guardano in modo strano. Demon si ferma al centro della sala e io lo raggiungo a passi lenti, ma sicuri o almeno spero che lo sembrino.
"Blood Moon, oggi a me Alpha Demon Lavoie è stato concesso l'onore di presentarvi la vostra Luna" dice sicuro di se "il rispetto, la fedeltà e la dedizione che avete dimostrato a me lo esigo per lei. "ringhia. I presenti abbassano il capo in segno di sottomissione e dicono in coro "la nostra lealtà, il nostro rispetto , la nostra dedizione a te  giuriamo nostra Luna"
Sono sconvolta dalle parole di queste persone non mi conoscono e mi giurano lealtà come se per loro non fosse una normale routine. Se avevo il minimo sospetto che fossero tutti matti qui ora ne sono sicura!
Il braccio di Demon mi avvolge la vita avvicinandomi al suo corpo e sussurrandomi all' orecchio :
"la mia lealtà, il mio rispetto, la mia dedizione a te giuro mia luna" la sua voce mi fa attraversare la spina dorsale da centinaia di brividi. È una sensazione così piacevole, che mi confonde.
"Con questo la riunione è terminata avrete il tempo di conoscere la vostra luna molto presto"
La sala si svuota velocemente e gli unici a rimanere siamo io e lui. Non mi piace rimane da sola con qualcuno che non conosco. Cerco di non farmi intimidire.
"Cosa significa tutto questo?" Chiedo ripensando a pochi attimi fa.
"Cosa intendi?"
"Hai presente tutte quelle persone che non mi conoscono e mi fanno un giuramento "
"È una cosa normale per noi" dice come se nulla fosse "ti abituerai presto al mio mondo"
Abituarmi al suo mondo? A volte capita che i abbia difficoltà a
controllare la rabbia, accade raramente , ma non vorrei essere nei panni di chi assaggia la mia ira; questa volta l'onore è tutto di Demon.
"È questo il punto io non voglio far parte del tuo mondo! Voglio tornare alla mia vita! Io non voglio un branco, non voglio dei giuramenti, io non voglio te!" gli urlo contro, i suoi occhi diventano di un rosso più acceso, 
scorgo un velo dolore che li attraversa. È vero quello che dicono: le parole feriscono più di una spada.
"Perché continui a non capire che tu per me sei la cosa più importante del mondo" il cuore mi scoppia nel petto, lo sento aumentare con il mio respiro irregolare. Sento i battiti nelle orecchie e credo di avere le guance arrossate.
"Se lo fossi non mi faresti soffrire " rispondo sinceramente, mettendo una mano sul mio sterno, nella speranza a che il mio cuore non esploda.
Mi prende per un polso e mi trascina fuori, la sua pelle è sempre molto più calda rispetto alla mia.
"Dove vai?" Chiedo spazientita dai suoi sbalzi di umore tentando di fare forza sui talloni per farlo fermare
"Ti devo parlare" dice
"Allora fallo, ti ascolto " non capisco cosa voglia ora, la sua presa è salda, come se temesse che potessi scomparire come un granello di sabbia nel vento
"Non qui"
Usciamo fuori e ci addentriamo nel bosco. Era raro che io ci andassi nonostante ne fossi affascinata. L'odore dei pini ci circonda in un abbraccio confortevole. Tra gli alberi Demon sembra seguire un sentiero visibile solo ai suoi occhi.
Dopo attimi passati in una dolce quiete arriviamo ad una cascata d'acqua. È davvero bellissima, lo specchio d'acqua riflettere i raggi di una luna crescente. Tutto attorno a noi sembra incantato, fuori dal tempo, unico. Demon si ferma su una roccia poco distante e mi invita a sedermi accanto a lui, lo faccio mentre sono ancora distratta dal bellissimo paesaggio intorno a noi. Non ci guardiamo, e il il silenzio ci avvolge, spezzato solamente dal fruscio delicato dell'acqua.
"Io so che tu mi odi, dopotutto ti ho portato via da tuo fratello e dalle persone che ami, ma non avevo altra scelta . So anche che tu non provi quello che provo io per te, sei umana, lo capisco, ma ti prego di darmi una possibilità. . Dammi l'occasione di farti innamorare di me." Dice speranzoso. Una lucciola fluttua nell'aria come in una danza sconosciuta. La sua fioca luce illumina l'oscurità che ci avvolge.
"E so che pure tu anche se in una minima parte senti il legame. Ti senti al sicuro, calma anche se non sai il perché "
"Come fai a saperlo?" Chiedo allibita
"Perché è ciò che sento io solo 100 volte più forte"risponde" proviamoci insieme?"
Scuoto la testa "io ti conosco da due giorni, come pretendi che io mi fidi di te" non mi fido facilmente delle persone, spesso sono quelli che più ami che ti pugnalano alle spalle. In oltre lui mi ha rapita.
"Ti darò tutto il tempo di cui hai bisogno te lo giuro " percepisco che non mente, anche se non lo conosco ho capito che mi vuole con se
"Non lo so"rispondo realmente confusa
"È meglio di quanto mi aspettassi " mi sorride, devo ammettere che ha davvero un bel sorriso "torniamo a casa" , mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi
Si trasforma in un bellissimo lupo nero, è la prima volta che lo vedo in questa forma; ora i miei dubbi sul fatto che non mentisse, almeno su questo punto, si sono disciolti
"Allora sei veramente un lupo" lui fa una specie di sorriso col suo muso lupino, e mi invita a salirgli sulla schiena. Sono un po' titubante, non è una cosa che capita tutti i giorni. Lui avvicina il suo muso alla mia mano; sento il respiro caldo e la pelliccia morbida sotto il palmo. Il nostro contatto, il mio corpo è attratto dal suo come una calamita. Delicatamente si abbassa e io gli salgo sulla schiena, con ancora qualche timore . Lui parte veloce verso la casabranco che per il momento rimane la mia prigione.

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