Dereck
Mi sveglio nel cuore della notte, sono nel mio letto. Un opprimente sensazione mi schiaccia il petto, non posso credere che sia successo. L'aria fredda entra dalla finestra aiutandomi a calmare il mio respiro affannato . Sento questa dolorosa consapevole gravare su di me come un macigno.
Lo sento nelle ossa, quanto vorrei che non fosse così... Alexis ha scoperto tutto. Ha scoperto i suoi poteri. A scoperto chi è.
Questo significa che ora quando li userà di nuovo la potrò trovare... è un sacrificio così grande per riaverla indietro.
Ora è da sola, spaventa, senza sapere cosa le stia succedendo. Circondata da chi non la comprende. So cosa si prova ci sono passato troppo spesso. Non doveva succedere così, avrebbe dovuto scoprire il suo vero io insieme a le persone che la amano, insieme a qualcuno che la potesse aiutare e sostenere.
Manca ancora poco e sarai di nuovo con noi sorella...Arian
Grido di rabbia scuotendo le mura della camera. Afferro un vaso e lo lancio contro la parete. Si frantuma in migliaia di pezzi, ma questo non placa la mia rabbia. Non credo che qualcosa possa placare la mia ira. Lei non doveva scoprire i suoi poteri adesso, avevamo ancora qualche mese. Giuro che se ho per le mani Dereck lo scuoio vivo. Esco velocemente della dalla porta e per mia fortuna appena apro trovo un inserviente del hotel .
Messicano probabilmente è di mezza età , ma sinceramente non me ne frega niente. Lo afferro per il collo e lo trascino in camera.
I miei canini affondano nella sua carne, nel punto delicato sopra la giugulare ,così in profondità che si risposta lui urla forte. Che dolce sinfonia è per me. Amo vedere la vita delle mie vittime scivolare via per mio volere. I loro occhi che piano piano si spengono per mio volere, lo trovo poetico in un certo senso...
Mi sento un predatore.
Il suo corpo cade a terra privo di quella luce che quelli come me non hanno da tempo : l'anima. Prendo gli occhiali da sole, i contanti, il falso passaporto e il telefono. Mi sono rotto le palle di aspettare, mi sono trattenuto a Londra anche più del dovuto.
Lei non ricorda di me, ma voglio sentire lo stesso la sua voce.
Cerco il contatto in rubrica, nella foto del numero ci siamo io e lei insieme. Premo e la chiamata parte... dopo solo uno squillo sento scattare la segreteria telefonica
"Sono Alexis, sapete cosa fare dopo il Bip" sorride nel sentire la sua registrazione
"Amore mio sto tornando da te, preparati."Alexis
Sento le palpebre pesanti. Tutto è confuso intorno a me. Percepisco una fonte di calore vicino al letto. Dei rumori che non riesco a distinguere. Qualcosa di soffice e umido mi bagna la fronte raffreddandola.
Tento di nuovo di aprire le palpebre, e quando ci riesco la luce mi infastidisce e mi costringe a richiuderli. Alla fina li apro e metto a fuoco la figura di Demon seduto al mio capezzale.
Ho la bocca impastata e secca. In oltre un mal di testa tremendo mi affligge, non ricordo come sono arrivata qui, in realtà ricordo molto poco di quello che è successo dopo che siamo entrati nella radura.
Il mio lupo psicopatico mi aiuta a tirarmi sul cuscino soffice e mi porge dell'acqua.
Il fresco della bevanda è un tocca sana per il mio corpo.
"Come stai?" Chiede Demon
"Ben... bene" ho ancora la bocca impastata
Sono sdraiata sul mio letto con ancora i vestiti della sera prima, deduco che è siano passate diverse ore dalla luce che filtra dalle pesanti tende. L'espressione dell'Alpha è imperscrutabile... è come se temesse che da un momento all'altro potessi esplodere. Ha delle profonde occhiaie
come se non avesse dormito, leggo sul suo volto stanchezza e preoccupazione.
"Cosa è successo?" Chiedo
Non so se voglio una risposta ora che vedo la sua espressione preoccupata. La sua mano sfiora la mia, in un tocco delicato e caldo al quale non mi sottraggo mai.
"Non ricordi niente?"
Scuoto la testa, e cerco di alzarmi un po' di più sul cuscino, pessima mossa dato che mi arriva una fitta elle tempie che mi fa emette un gemito di dolore.
"Non ti muovere, sei debole per le energie che hai consumato"
"Demon cosa sta succedendo?"
Sospira e mi da una mano ad alzarmi e appoggiarmi alla tastiera del letto.
Abbassa gli occhi, e sulla stanza cala il gelo
"Alexis c'è una cosa che devi sapere della tua famiglia."
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Alpha's Luna
WerewolfAlexis ha 17 anni, ama leggere e suonare il pianoforte, la musica le scorre nelle vene e la attrae come un flusso magnetico. Il suo grande talento per la musica la porterà ad incontrare lui. Demon, affascinante e misterioso, abituato a comandare, n...