CALEB

Rosa

CALEB

«Non ci sei andato giù un po' pesante?»Sbuffo,ci mancava solo la predica del mio collega.

«No!Si comporta come una bambina.»
«Mah..tu non sei da meno!»Replica divertito.Sospiro,quella matta mi fa perdere le staffe.In centrale oggi c'era molto lavoro,Fusco e Hardin erano di pattuglia.Fortunatamente non ci sono stati movimenti strani, nelle vicinanze del mio palazzo.

Ho controllato la fedina di Paul Green,ha 30 anni.Lavora in un supermercato,qualche anno fa è stato fermato per guida in stato di ebbrezza.Fisso la foto,il classico palestrato senza cervello.

«Agente venga ci sono delle novità!»Sobbalzo,il detective Morrison è appena entrato nel mio ufficio.«Certo Signore.»Chiudo il mio PC e lo seguo a ruota.
Nel suo ufficio c'è una signora di mezza età,sembra molto spaventata.«Che succede?»
«La signora è la proprietaria del negozio dove lavora Zoe Mason.»Replica Morris serio.

«Salve agente...mi chiamo Jane Russo,oggi si è presentato nel mio negozio il fidanzato di Zoe...era furioso.»Ha la voce incrinata,gli porgo un bicchiere d'acqua.
«Grazie...sa sembrava un bravo ragazzo..invece...»

«Cosa le ha detto?»Chiedo.

«Vuole rivedere Zoe,ha dato di matto.Ha cominciato a rompere tutto...»Singhiozza,cazzo la situazione è grave.«Signora non si preoccupi,lo prenderemo.»

«Grazie...ma sono in pena per la povera Zoe,non meritava ciò che le sta succedendo.»Lascia la stanza accompagnata dal detective,quel pazzo non resterà a piede libero per molto.Finito il mio turno,ritorno a casa con delle pizze.Trovo Zoe addormentata sul divano.Ha un pantaloncino microscopico,sento la patta dei pantaloni sempre più stretta.Ho bisogno di una doccia fredda,la copro con una coperta e mi reco in bagno.15 minuti dopo,trovo Zoe in cucina.È di spalle,non si è accorta della mia presenza.«Ehi..»

«Cavolo mi hai fatto prendere un colpo!»Ha tutto il viso sporco di sugo,scoppio a ridere è cosi buffa.«Che hai da ridere idiota!»

«Guardati allo specchio!»Si pulisce in fretta e furia,ha il viso arrossato.
«Perché sei rossa?»La sua pelle e calda e soffice sotto le mie dita.«Caleb..smettila!»Poggia le mani sul mio petto,cerca di allontanarmi ma non ci riesce.«Ragazzina..sono più alto di te,e più grosso...»Sussurro nel suo orecchio,la sento sospirare.Mordo e lecco il suo lobo,stringe la presa sulla mia camicia.
Le mie mani accarezzano la sua vita sottile,continuo la mia esplorazione.Bacio l'incavo dei suoi seni,tira leggermente i miei capelli.«Caleb...ti prego è sbagliato!»Mi avvento sulle sue labbra,non voglio ascoltare le sue scuse.Lei lo vuole quanto me,ne sono certo.

«Basta!»Sospira senza fiato,punta lo sguardo altrove sta piangendo.«Non farlo mai più hai capito?»

«Perché ora fai la preziosa?Visto che sorridi al mio collega come una civetta.»

«Sei un bastardo!»Urla con le gote rosse.Veniamo interrotti dal suono del campanello,è la mia anziana vicina.«Oh mi scusi caro,ho trovato questo sulla mia terrazza.»È una camicia rosa.«Signora Suarez...mi dispiace ma non è la mia..»

«Si invece,guardi lei stesso.»Cazzo le mie camicie sono tutte rosa,lancio uno sguardo furibondo alla responsabile.«Ops!»Mima divertita.«Non si vergogni,sa anche mio nipote è gay.»Replica la mia vicina con un sorriso.Zoe Mason me l'ha pagherai!
La mia vicina ora crede che io sia gay,ed è tutta colpa di questa gallina.Zoe scappa via dalla mia visuale,si chiude a chiave in bagno.«Non puoi restare li!»Ringhio furioso.«Non ho problemi!»Sta ridendo.Eh va bene occhio per occhio,dente per dente.Disfo la sua valigia,sento la serratura scattare.«Che diavolo stai facendo?»
Prendo tra le mani un tanga,da quando li usa?«Dai mutandoni al pizzo?»Sbotto mentre lo faccio a pezzi  tutto sotto i suoi occhi.
«Idiota sai quanto mi è costato?»
«Sono soldi spesi male..gallina!»Replico soddisfatto uscendo dalla camera da letto.Non dirmi che indossava quella roba per quel pazzo!Un senso di rabbia mi attanaglia,è impossibile.Io non provo nulla,Margo sarà l'unica donna della mia vita.