Ombra

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CALEB
L'auto è vuota al suo interno,percepisco il suo profumo,sorrido è viva.

«Agente ha trovato qualcosa?»Sobbalzo alla voce di Morris,do un'ultima occhiata.Noto sotto  un foglietto sotto il tappetino.«Ho trovato questo!»C'è un indirizzo scritto in corsivo.«La macchina era di quel poverino,ma tentar non nuoce.»Faccio un cenno con la testa,contatto Dean.Poco dopo ricevo la sua risposta.
«Ho inviato l'indirizzo  a De Luca.L'appartamento si trova a Glasgow,è intestato ad una certa Edison Roger.È la zia di quel bastardo!»Morris sorride nella mia direzione.

«Andiamo.»Morris durante il tragitto in auto ha chiamato alcuni rinforzi.«Caleb mi raccomando!»Scendiamo dalla macchina,ci troviamo dinanzi una villetta malandata.La porta sul retro è aperta.All'interno c'è molto silenzio, salgo le scale non sento nessun rumore,la casa sembra abbandonata da anni.Ma dov'è finita la zietta?La ritrovo poco dopo chiusa in uno sgabuzzino,è in uno stato confusionale.«Mi aiuti...mio nipote è pazzo..»
«Si calmi signora.Dov'è Zoe?»Scoppia a piangere,ho un groppo alla gola.«La picchiata..lei voleva aiutarmi.Non so dove sia!»Chiamo alcuni agenti,sospiro facendo su e giù nella stanza.«Cazzo la cantina!»Corro giù per le scale,noto una piccola porta vicino l'entrata della cucina.Bingo!«Caleb cosa sta facendo?»Morris è alle mie spalle,«guardi lei stesso.»

«Ok andiamo!»Scendo giù,la cantina è avvolta nel buio.«Zoe?»La chiamo più volte ma non ricevo nessuna risposta.«Cazzo non è qui!»
«Sono q-qui...»La sua flebile voce risuona a pochi passi da noi.È lei,la mia piccola Zoe.«Zoe...»È distesa a terra, ha il viso coperto di graffi ed è seminuda.La copro con la mia giacca,maledetto bastardo.«Sei arrivato finalmente..»Sorride mentre alcune lacrime rigano il suo viso,la stringo tra le braccia.
«Grazie...»Sospira prima di svenire tra le mie braccia.«Ehi..piccola...svegliati..»

«L'ambulanza sta arrivando..portiamola via da qui..»Morris mi guarda le spalle,porto Zoe fuori da quel inferno.5 minuti dopo,viene trasportata in ospedale.

«Come sta?»Margo arriva di corsa nella mia direzione è insieme a Tom.Alle loro spalle ci sono due persone,l'uomo ha la barba lunga.Mentre la donna ha una cuffietta e un vestito nero lungo,sono degli Amish.«Loro sono i genitori di Zoe.»

«Come sta mia figlia?»La donna ha le lacrime agli occhi.«Clean non dare spettacolo!»Suo marito la riprende serio,gli lancio un'occhiataccia.

«È ancora dentro.Signora si calmi, ora.»Annuisce con sguardo basso.

«È viva,possiamo andare!»Ma come può un padre parlare in questo modo?
«Jonathan...basta!»
«Ha disonorato la nostra comunità!»Lo prendo per il colletto,come osa parlare cosi di Zoe? «Non un'altra parola!»Ringhio furioso,i presenti mi fissano attoniti.«Caleb calmati!»Margo mi stringe il polso,sospiro mentre lo lascio andare.

«Come ha osato chi è lei?»

«Lei ha sbagliato Signore!Zoe è una bravissima ragazza,ha esagerato.»Interviene Margo adirata.

«Ah si?Si è fidanzata con un uomo,ha lasciato la sua famiglia.Ed ora si ritrova in un ospedale!»Urla con le gote rosse.«Con tutto il rispetto per la sua religione,ma ora deve pensare a sua figlia.Zoe avrà fatto scelte diverse certo,ma non ha nessuna colpa.Le disgrazie capitano ogni giorno,nella vostra comunità sarà pur capitato un incidente?»I genitori di Zoe fissano Tom con la bocca aperta.«Si,la nostra vicina è caduta...l'altro giorno.»Rispondono seri.«Avete visto?Ora sedetevi vi prego.»Ora ho capito perché fa l'avvocato,Tom Rossi sa fare proprio bene il suo lavoro.

Mezz'ora più tardi ci raggiungono De Luca con Alvin e Jeremy«Lo hanno arrestato»Esultano trionfanti,sorrido era ora.Più tardi faremo i conti Paul!Un infermiere si avvicina nella nostra direzione.«Come sta?»Chiediamo all'unisono,l'infermiere sorride facendoci un cenno con la testa.«Era molto disastrata,ora sta riposando.»
Sospiro,il peggio è passato.Un'ora dopo ci raggiunge Morris,siamo nel ufficio del dottore Gary.«Ci dica dottore..la Signorina Mason ha subito violenza?»Spero tanto che non sia arrivato a tanto,al pensiero che...cazzo voglio ucciderlo.«Lo fatta visitare,fortunatamente non ha subito abusi sessuali...ma è stata picchiata purtroppo.»
«Bastardo!»Ringhio strisciando la sedia,Morris mi blocca il polso.«Calmati.»Il dottore sospira comprensivo,«ha bisogno di molta tranquillità...mi raccomando.»
«Posso vederla?»

«Ok..venga.»Pochi minuti dopo, sono di fronte al suo capezzale,sta dormendo profondamente.«Piccola...ehi..» Stringo la sua mano e la porto vicino la mia bocca.«Perdonami..sono stato uno stupida.Io...»Sospiro baciando la sua mano,averla di nuovo al mio fianco è meraviglioso.«Sarò la tua ombra Zoe...»Sfioro le sue labbra,la mia Zoe è di nuovo tra le mie braccia,e nessuno me la porterà via.

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