Capitolo 4

590 30 1
                                    

Alla notizia del non voler più fabbricare delle armi, il mio socio e amico di famiglia Obadiah Stane non la prende molto bene. Abbiamo sempre fatto questo da anni, dice, ma non capisce che non voglio più vedere in mano a terroristi le mie armi. Ho costruito tutto questo per aiutare il nostro esercito a vincere la guerra ma, ovviamente, non so come siano finite in mano a dei fanatici che non hanno niente da fare. 

-Zio, vuoi davvero far finire tutto questo?- chiede mia nipote una volta a casa.

-Si, non sono mai stato così sicuro in vita mia. Magari, potremmo concentrarci sul Reattore ARC. 

-Cosa? Perché?- chiede lei 

-Non lo sai?

-Sapere cosa?- chiede mentre mi sbottono la camicia.- Che cazzo è quel coso?

-Un mini reattore ARC. Un uomo mi ha salvato la vita e io ho creato questo mini reattore.

-Come.. come funziona?

-Grazie al palladio ma devo assolutamente sistemarlo. Dovrei sganciarlo e mi serve una mano piccola. Mmm.. la tua è leggermente grande.. la signorina Potts.

-Vuoi mettere la tua vita nelle mani di Pepper?

-Che c'è di male?

-Se non riesce ad aiutarti, se ne pentirà per tutta la vita.

-Ce la può fare.- dico e poco dopo, la signorina Pepper Potts si presenta nel laboratorio.

-Hey- dico appena apre la porta del laboratorio.- Faccia vedere. Mi mostri le mani.- Lei le alza e penso siano perfette.- Oh, accidenti ,sono piccole. Molto pettitte. Mi deve .. mi serve il suo aiuto un secondo.
- Non ci posso credere. È quella la cosa che la tiene in vita?- domanda quando vede il prototipo del reattore.

-Lo era, adesso è un pezzo di antiquariato. Questo è ciò che mi terrà in vita nell'immediato futuro. Lo stavo sostituendo con un'unità più avanzata e mi sono battuto in un piccolo intoppo.

- Che genere di intoppo, che vuol dire?

-Se questo lo chiami intoppo.- dice Emma ma la ignoro.

-Niente di di grave, un piccolo imprevisto. C'è un filo elettrico scoperto qui, sotto al mini reattore, ed è entrato in contatto con la parete della cavità causando un lieve corto circuito.- dico staccando il vecchio reattore.

-Cosa.. Cosa..  Cosa vuole che faccia?

-Lo appoggi sul tavolo. Quello non è pertinente.

- Che impressione.

-Secondo me, non è una buona idea.- dice Emma


-Sta zitta, Em.- poi mi rivolgo alla signorina Pepper.- Ora, deve infilare la mano e con cautela prendere il filo e tirarlo fuori.


-È una cosa sicura?


- Si, credo di sì. È come il piccolo chirurgo. Non deve toccare la parete della cavità, se no fa un bip.


-Cos'è il piccolo chirurgo?


-È solo un gioco, lasci perdere. Alzi il filo.


- Okay..


-Delicatamente, okay? Bene.- Lei sta per infilare la mano ma la ritrae avendo paura di sbagliare.- Sa..


-Che c'è? Cosa c'è?


-Io non credo di essere qualificata..


-No, lei è perfetta. Io credo che lei sia la persona più capace e qualificata e fidata che io abbia mai conosciuto. Sarà bravissima. Le crea un problema la mia richiesta?

Io sono Iron ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora