-Signor Stark, possiamo riprendere da dove eravamo rimasti?- chiede il giudice dopo aver battuto il martelletto.- Signor Stark?
Ovviamente non lo sto assolutamente ascoltando perché sto parlando con la signorina Collins e sto tenendo d'occhio il posto di mia nipote che è vuoto. Dove sarà finita quella ragazza?! -Si, tesoro?- dico facendo ridere tutti.
-Posso avere la sua attenzione?
-Assolutamente.
-Lei è o non è in possesso di qualche arma particolare?
-Non ce l'ho.- dico a questo ignorante. Cazzo, io e l'armatura siamo una cosa sola.
-Non ce l'ha?-chiede sarcastico.
-Non ce l'ho. Beh, dipende dalla definizione della parola arma.
-L'arma Iron Man!
-Il mio congegno non combacia con quella descrizione.- dico a questo stupido ignorante.
-Allora, come lo descriverebbe lei questo congegno?- chiede con tono arrogante.
-Io lo descriverei per quello che è, Senatore.
-Sarebbe?- chiede l'idiota
-Sarebbe ..ehm.. una protesi ad alta tecnologia.- dico scatenando le risate involontarie.- Questa è la descrizione più idonea che io le possa fornire.
-E' un'arma. E' un'arma signor..
-La prego, osservi: se la sua priorità fosse veramente dei cittadini a..
-No, la mia priorità è di far consegnare l'arma Iron Man al popolo degli Stati Uniti D'America.- spiega ma non capisce proprio niente.
-Beh, se lo può scordare. Io sono Iron Man. L'armatura ed io siamo un tutt'uno. Consegnare l'armatura significherebbe consegnare me stesso e questo equivarrebbe a un contratto di schiavitù o di prostituzione a seconda delle circostanze.- concludo. Perché Em non è qui?
-Senta, io non sono un esperto.
-Di prostituzione no di certo, lei è un senatore. Siamo seri.- dico interrompendolo e girandomi alle mie spalle ma vedo lo sguardo serio della signorina Potts. No? le chiedo e lei scuote la testa.
-Non sono un esperto di armi però abbiamo qui una persona che sicuramente lo è. Vorrei chiamare Justin Ammer, il nostro principale produttore di armi militari.- dice il senatore e il coglione entra in scena. Patetico.
-Chiedo che sia messo a verbale che mentre osservavo il signor Ammer entrare in quest'aula mi sono domandato se e quando un vero esperto sarebbe stato chiamato a deporre.
-Senz'altro.- dice lui con una risata fintissima.- Io non sono un esperto a differenza di te, Anthony. Il ragazzo delle meraviglie. Senatore, con permesso, può anche darsi che io non sia un esperto ma sa chi era il vero esperto? Tuo padre. Howard Stark, un padre per tutti noi e per l'era industriale militare. Ma lui non era un figlio dei fiori, sia ben chiaro, lui era un leone. Sappiamo perché siamo qui. Negli ultimi sei mesi, Anthony Stark ha creato un'arma con incommensurabili possibilità eppure lui insiste che è solo uno scudo. E pretende la fiducia più completa mentre noi ci accucciamo dietro. Vorrei che questo mi confortasse, Anthony, dico davvero. Vorrei poter non chiudere la porta a chiave quando esco da casa ma non siamo in Canada, noi viviamo in un mondo di gravi minacce. Minacce che il signor Stark non sarà sempre in grado di prevedere. Grazie. Dio benedica Iron Man, dio benedica l'America.
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Io sono Iron Man
FanfictionMolte volte le cose inaspettate sono le più belle che possono capitare. Tutti si aspettano delle cose da te ma invece .. beh ne accadono altre.