Io e Rhodes ci avviciniamo al mercantile e saliamo su. Ci sono degli uomini e decidiamo di nasconderci. Ci mettiamo dietro una struttura rossa con le pistole sempre spianate e pronte ma cerchiamo di non farci vedere.
-Non ti farai venire un attacco di panico.- dice il mio amico mentre siamo dietro questa struttura.
-Spero di no.- dico prima di spostarci e avvicinarci un po' di più. Seguo sempre il mio migliore amico perché in questo è molto più pratico di me. Troviamo altri uomini e uno di loro ha una telecamera in mano che riprende un punto in mezzo al porto sospeso in aria: l'armatura di Rhodes. Potrebbe.. e se ci fosse il presidente?
-E' sospeso sopra la cisterna, morirà tra le fiamme.- dice il mio migliore amico al mio fianco.
-Un funerale vichingo, in modo che tutti vedano.
-E con il petrolio.- dice il mio amico. Guardiamo se ci sono uomini che ci guardano e passiamo avanti per salire al piano di sopra di questo posto. Menomale che non sentono i nostri passi sulla scala di ferro. Vogliono mandare in onda l'omicidio del vice presidente. Mentre saliamo le scale il mio migliore amico mi ricorda qualcosa.- La pistola?
-Si. Che faccio?- chiedo alzando la pistola.
-Coprimi a ore sei. Guarda in alto e non spararmi alle spalle.- chiede lui volendo una mano.
-Si. Alto, spalle. Si.- dico confermando di aver capito. Vorrei dire altro ma appena giro l'angolo iniziano a spararci addosso. Ovviamente, non li becchiamo con le piccole pistole che abbiamo e dobbiamo cercare un posto per ripararci dai proiettili.- Hai visto? L'ho preso.
-Si, hai ucciso un vetro.- mi schernisce lui al mio fianco.
-Miravo alla lampada. Chi li sa prendere a questa distanza?-chiedo. Lui per dimostrazione si alza e spara alla lampada che prende in pieno. Quando si abbassa di nuovo al mio livello fa la smorfia di vittoria. Poi apro la pistola.- Sono a secco. Dammi.. c'è l'hai un caricatore?
-Non sono universali, Tony.- dice lui infastidito.
-So quello che faccio, li produco io. Dammeli.- dico mentre altre guardie vengono chiamati ad arrivare al nostro punto di incontro.
-Non vanno bene per quella pistola.- dice lui arrabbiato.
-Tu ne hai cinque. Ora guarda, tienimi il posto, okay?- dico alzandomi piano e abbassandomi subito dopo.
-Cosa hai visto?- chiede lui.
-Troppo veloce, niente. Riprovo.- dico per poi rialzarmi di nuovo e vedendo molto uomini arrivare.- Tre uomini e una donna, tutti armati.
Ci alziamo dalla nostra posizione mostrando le pistole e li vediamo di fronte a noi messi in posizione anche loro.- Non sai che darei per un'armatura.
-Hai ragione, servono rinforzi.
-E parecchi.- dice lui dandomi ragione mentre si guarda in torno.
-Guarda la.- dico indicando con lo sguardo davanti a me e vediamo arrivare le armature.
-E'.. è..- cerca di dire lui.
-Si.
-Sono..- cerca di dire ancora lui con un sorriso.
-Si.- dico fiero e le mie armature arrivano in nostro soccorso. Si schierano tutte davanti ai nemici.- Buon natale, amico. JARVIS, rileva tracce termiche extremis e annienta con estrema determinazione.
-Si, signore.- risponde lui con fierezza.
-Che aspetti?- chiede il mio amico.
-E' natale, siamo più cattivi.- dico prima di dare il via alle mie armature che iniziano ad attaccare. Anche molte di loro vengono distrutte e causano esplosioni che fanno tremare il ponte di metallo in cui siamo costringendoci ad attaccarci alla ringhiera.
-JARVIS, di ad Igor di stabilizzarlo.- chiedo al mio interfaccia artificiale. Una delle armature più grosse che ho si porta alla fine del ponte per tenerlo fermo e non farci cadere.
-Cosi è questo che fai nel tempo libero, eh- dice il mio migliore amico.
-Tutti quanti hanno un hobby.- dico con un sorriso. Cerco di manovrare un po' le mie armature e farle lavorare insieme per distruggere più bombe umane possibili prima che creino ulteriori danni e che ci vada nel mezzo il vice presidente degli Stati Uniti d'America. Molte postazioni iniziano ad esplodere a causa delle armature e dei tizi con quel fuoco dentro il corpo. Molto metallo inizia a cadere da tutte le parti, così decido di entrare dentro un'armatura.- Tempismo perfetto.
-Oh si, magnifico. Dammi un'armatura.- dice il mio migliore amico ma non credo che ne avrà una.
-Mi spiace, sono codificate su di me.
-Che vuol dire?- chiede lui molto deluso.
-Ti copro io.- dico prima di volare via. Arrivo Pepper e salverò anche te Emma.
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Io sono Iron Man
FanfictionMolte volte le cose inaspettate sono le più belle che possono capitare. Tutti si aspettano delle cose da te ma invece .. beh ne accadono altre.