Capitolo 12

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Il capitolo ieri era pronto...ma questo stronzo di wattpad HA CANCELLATO TUTTO!
*respira con calma*
Ma non fa niente, tanto per loro io ho davvero molto tempo disponibile per riscrivere tutto...IO LI AMMAZZO!
Tornando alla storia adrenalina allo stato puro e se in futuro non dovessi aggiornare spero che capirete che anche io sono umana, strano ma vero.😂
Buona lettura

Mi sento eccitata come ad una scolaretta al suo primo giorno di scuola.
Premo l' acceleratore e il rumore del motore della Mustang è pura adrenalina che scorre nelle mie vene.

Cambio marcia e non appena sono in prossimità della prima curva, vado ancora più veloce e schiatto il freno, sterzando e passando in testa, come avevo detto a Fox la gara l'avrei condotta io.

Riassesto la macchina e metto la cinqua, quando dallo specchietto retrovisore vedo una Lamborghini starmi alle calcagna insieme ad una Mercedes.

Alzo il pulsante rosso con il teschio e scarico la prima bombola di Nos, ma anche le altre due copiano la mia mossa, sprigionano la particolare fiamma blu.

"Illusi."

Accelero ancora, fino a quando non arrivo in prossimità della galleria del Diablo.
Un tratto di strada poco illuminato e con delle curve difficili da fare ad alta velocità, ma la peggiore è proprio l' ultima, nella quale molti corridori hanno perso la vita.
In questa galleria io sono la più svantaggiata.
Non conosco New York e il tempo per verificare il percorso non l'ho avuto, ma mi affido alla mia macchina e al mio istinto, loro di sicuro mi faranno vincere.

Decelero, facendo passare in testa le due macchine che mi inseguivano, ma riesco a mantenermi sempre vicino a loro.
Devo solo aspettare il momento adatto per riuscire a superarle e poi la vittoria sarà mia.

Eseguo le curve con facilità, e quando noto la strada iniziare ad incurvarsi in maniera rigida, accelero di botto, sorpassando le due macchine che invece hanno decelerato.

Freno e poi scarico la seconda bombola di nos, mantenendo lo sterzo curvato ed eseguendo la curva con velocità costante.

Per un attimo perdo il controllo, ma lo recupero immediatamente, uscendo per prima dalla galleria.

A questo punto è fatta, ma per sicurezza, vado con la mezza bombola di nos, in modo tale da non bruciare il motore e taglio il traguardo.

L' adrenalina abbandona il mio corpo e rilascio un sospiro di sollievo.
Fanno bene a chiamarla la strada del Diablo.

Molte persone circondano la mia macchina, ma a me adesso interessano solo due cose.
Il denaro, molto più sostanzioso data la pericolosità di questa gara e Tyler Fox.

Giuro su Satana che se è scappato gli stacco le palle, anzi no, le uso come bersaglio per la mia Colt.

Scendo dalla Mustang mentre tutti urlano impazziti, Dio se odio il fracasso inutile.

"Spostatevi."

Non ho alcun motivo di festeggiare, è mia abitudine vincere le sfide che la vita mi pone.

Vado verso il solito tizio delle scommesse e poi, noto Fox, poggiato al muro fissarmi mentre applaude lentamente.

Viene nella mia direzione e quando sono solo pochi passi a separarci alza una mano per sfiorarmi una ciocca di capelli.

Mi sposto istantaneamente ed inizio a guardarlo fredda.

"Mantieni la tua parola adesso."

Sorride, ma tutto sembra fuorché un espressione di gioia.

"Vieni con me Volkov se vuoi scoprire le risposte che cerchi."

Fidarmi di lui? Mai, ma in questo momento è un mezzo per il mio obiettivo finale e sono disposta a tutto pur di ottenerlo.

***

La sua macchina si ferma davanti ad una villa imponente, a quanto pare lui sa proprio come non farsi notare.

I cancelli si aprono e continuo a seguirlo, mentre noto diverse macchine parcheggiata come ad una mostra.

Ovviamente nessuna di esse è una cariola sia chiaro.

Iniziò a darmi uno sguardo intorno a me e sui tetti vedo diversi cecchini e di sicuro gli omini davanti alla porta non sono tipi disarmati.
Qui sembra quasi che ci viva il presidente degli Stati Uniti.

"Vuoi andartene?"

"Fammi strada."

Con un cenno indico la porta d' ingresso, mentre Tyler Fox assume uno sguardo folle, anche se credo che quello sia la sua espressione fissa.

Varchiamo la porta e subito i tizi di prima si avvicinano a me.

Uno cerca di mettermi le mani addosso, ma, velocemente gli prendo il polso e glielo piego verso di lui, in modo tale da farlo distrarre e dargli un calcio dietro al ginocchio, facendolo cadere.

"Fermi! Con lei non serve."

Non appena vedo l' altro fare retromarcia mollo la presa, beccandomi qualche insulto.

"Accogliete sempre così la gente?"

"Si, se sono armate. Quindi ora puoi darmi la tua pistola con le buone?"

"Altrimenti?"

Lo sfido, voglio capire fino a che punto è testardo.

"Non credo che ti piacerebbe il mio metodo cattivo, quindi se vuoi ancora Ghost..."

Stringo i pugni e lo guardo male, prendo la mia Colt e gliela punto alla testa, prima di girarla e dargliela dalla parte dell' impugnatura.

"Se mi avrai raccontato una palla sappi che per te saranno cazzo amari."

Prende la pistola e se la mette dietro alla schiena.

"Seguimi."

Faccio un sospiro e riprendiamo a camminare.

Osservo ciò che mi circonda e oltre a quadri di grande valore, la mia attenzione viene catturata da telecamere sparse un pò dappertutto.

Entriamo in un salone e Fox va dritto ad un tavolino con dei liquori sopra.

" Vuoi qualcosa?"

"Cognac."

Mi butto sopra ad una poltrona ed osservo i suoi movimenti.
Fluidi, precisi, non è tipo da mantenere la parola data, ma il piccolo dettaglio che fa di lui un mafioso mette in serio dubbio le mie impressioni.

"Tieni."

"Arriva dritto al punto, cosa sai tu di Ghost?"

Prendo il bicchiere e con un sorso bevo tutto il suo contenuto, dando una piccola sensazione di bruciore alla mia gola.

"Le informazioni che io posseggo valono molto."

"Quanto?"

"Non hanno un prezzo in denaro, quello né ho in abbondanza."

Alzo un sopracciglio.

"Qual è il prezzo?"

Posa il suo bicchiere e prende un fascicolo sulla scrivania, per poi metterlo davanti ai miei occhi.

"Come ti ho detto prima, la tua vita, è quello il prezzo."

Sbarro gli occhi e per poco non mi cade il bicchiere dalle mani.

"Stai forse scherzando?"

"Ti sembro il tipo che scherza?"

Alterno il mio sguardo tra il fascicolo e lui, prima che i miei pensieri vengano interrotti dalla sua voce.

"Allora, cosa scegli Volkov?"

Merda, sono veramente nella merda.

Scusate tantissimo, ma penso di aggiornare una o due volte a settimana perché se no non c' è la faccio con questo ritmo.
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Manu

Angel of Revenge      #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora