Capitolo 14

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Sono viva sono viva, per ora😂😂😂
Dopo aver quasi mandato a quel paese lo chef mi meraviglio della pazienza ce sto ottenendo lavorando.
Credo di dover aprire una sorta di corsi per l' autocontrollo.😂😂😂
Tornando a noi.
Fuoco e fiamme tra Tyler e Xandra.
Buona lettura

Mi guardo intorno cercando i decifrarlo attraverso gli oggetti che vedo, ma la sua stanza è davvero spoglia.
Un letto con il copriletto grigio, armadio scorrevole,scrivania sistemata di pelle e poi non c' è nessuna foto o poster.
E come se lui fosse privo di emozioni e la cosa non mi sorprende affatto.

"Smettila di guardarti intorno e vieni qua."

Incominciamo male, molto, molto male.
Lo guardo mentre una ciocca di capelli sfugge alla mia coda.

"Non prendo ordini da te."

Levo il giubbino di pelle e lo butto sulla scrivania, mentre mi accendo una sigaretta.

"Ed io non amo ripetermi."

Espiro il fumo e chiudo gli occhi.
Due teste calde non vanno per niente d'accordo insieme.

Inspiro altro fumo e mi avvicino a lui prima di soffiargoielo in faccia.

"Scordati che io mi sottometta."

Con la mano lo spingo all' indietro prima di salire anch'io sul letto, cerca di rialzarsi, ma lo blocco minacciandolo con la sigaretta che punta verso la sua fronte.

"Prima finisco la sigaretta."

"Non se ne parla."

"Vuoi fare sesso oppure te lo devo tagliare?"

"Sempre se prima non ti uccido io."

Lo fisso negli occhi, prima di levare la sigaretta e riprendere a fumare, ma in un attimo mi ritrovo con le spalle sul materasso e Tyler sopra di me.

"Ti sto bruciando il letto."

"Posso avere tutti i letti che voglio."

Prende la mia sigaretta e la fuma, prima di buttarla e soffiarmi il fumo sulle labbra.

Sono rimasta impassibile, ma il mio corpo inizia a riscaldarsi.
In fondo è solo del sesso con un mafioso di New York, cosa ci sarà di male se questo serve ad uccidere la persona che ti ha rovinato la vita e distrutto ogni tuo sogno...

"Vuoi rimanere lì a fissarmi oppure devo fare tutto io?"

La sua mano stringe il mio collo mentre mi morde l' orecchio procurandomi un leggero dolore.

"Tra poco la tua lingua sarà impegnata a fare altre cose, forse così non risponderai sempre. "

"Impossibile, è più forte di me."

Fa più pressione sul collo, mentre con la mano libera riesco ad imitare la sua mossa.

"Molla la presa Fox."

"Fallo tu."

Faccio segno di no con la testa, prima che si abbassi velocemente verso di me per coprire le mie labbra con le sue.

Gli mordo la lingua e come prima mi fissa negli occhi.
Sta per parlare quando bussano alla porta.

"Sono occupato."

"Capo..."

"Va via."

"È Josh, l' informatore, è tornato."

Angel of Revenge      #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora