Capitolo 23

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Buona giornata dei santi a tutti, non auguro altrettanto dei morti perché ricordare una perdita familiare o di amicizia non è mai un augurio ma un modo per rendere loro omaggio e fargli vedere che va tutto bene.
O almeno la penso così, poi c' è chi non può condividere le mie idee sia chiaro.
Comunque, torniamo alla nostra storia adesso che ci aspettano ancora qualche colpo di scena.
Buona lettura

Sto camminando nel buoio, quando una forte luce mi illumina, riapro gli occhi e sono tornata a quand' ero ragazzina.

"Ma che cazzo..."

"Xandraaaaa muoviti o faremo tardi."

"Arrivo mamma!"

Le mie labbra si sono mosse da sole, e quando attraverso la soglia della porta vedo la piccola me correre giù per le scale.

"Non può essere."

Salto in braccio a mio padre... questo è quel giorno.

Li seguo e una volta fuori mi ritrovo nell' abitacolo della macchina.
La me del passato non fa altro che guardare la neve, mentre il telefono di mio padre squilla.

"Pronto?"

Risponde in russo e l'unica cosa che sento distintivamente è...

"Sei morto."

Il mio cuore inizia a battere all' impazzata,  mentre rivivo il momento dell' incidente.
La macchina esce fuori strada e poi il buio.

Quando riapro gli occhi sono all' impiedi e sento una voce.

Giro il capo lentamente e vedo qualcuno di spalle con un lungo cappotto puntare la pistola ai miei genitori e poi...sparare.

Urlo con tutto il fiato che ho in corpo, e quando sto per girarlo e vederlo in faccia resto di sasso.

Non ha un volto.

La sua faccia è completamente nera e sembra mobile tant'è che all' improvviso appare Tyler e qualcosa si rompe dentro me.

Avanza nella mia direzione assumendo le sembianze di Jay, Trish, Dimitri e poi la mia stessa faccia.

"No, no, no!"

"Tu dovresti essere morta, non importa, finirò il mio lavoro adesso."

Alza la pistola contro di me e cambia ancora faccia, ma, non riesco a vederla perché il colpo parte, colpendomi al cuore.

***

"NO!"

Mi alzo di scatto in preda al panico, quando due braccia forti mi stringono al petto e fanno avanti ed indietro per cullarmi.

"Shhhh, calma Xandra, ci sono qui io... -Tyler? Si, è lui- era solo un incubo."

Il mio corpo sta tremando e lascio sfogare tutte le emozioni che ho provato piangendo.

La mia testa è in uno stato confusionale, rivivere quelle scene ha fatto male al mio cuore e alla mia mente.

Mi stringo di più a Fox premendo il mio petto contro il suo, dopo la notte di passione che abbiamo avuto.
Perché questi incubi sono tornati adesso?

"Ehy  piccola, cos'hai sognato?"

"I fantasmi del passato."

Mi stacco leggermente e mi dò un contegno, asciugandomi le lacrime, prima che la sua mano si posi sulla mia.

Angel of Revenge      #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora