Capitolo 24

13.6K 604 34
                                    

Eeeee macarena. Sciaooo a tuttiiii come state? Una merda? Noooo ho aggiornato quindi dovete stare bene. (La modestia😂)
Comunque, ho deciso quale sarà la mia prossima storia spero che mi seguirete (Non siete obbligati)
Tornando a noi Xandra, Tyler, Ghost, nonno Dimitri ecc... come finirà?
Buona lettura

Chissà perché sono tornata qui, mi ero ripromessa si venirli a trovare una volta finito tutto, ma il mio corpo ha agito da solo e prima che potessi accorgermene mi sono trovata di fronte alle loro lapidi con una bottiglia di scotch in mano.

"Papà, mamma, sono venuta a rompervi un pò le scatole."

Prendo posto di fronte a loro e inizio a servirmi.

"Ho preso proprio una brutta carriera mamma, bevo, fumo e frequento una delle persone meno affidabili di New York. Se eri qui forse saresti svenuta e tuo marito avrebbe dovuto portarti in ospedale."

Sorrido immaginandomi la scena.

"Forse, invece, tu papà saresti stato orgoglioso che la maggior parte del sangue Volkov scoresse nelle mie vene."

Metto due bicchieri anche a loro e brindo.

"Alla vostra figlia sciagurata."

Il caldo liquido brucia la mia gola, lasciandomi un caldo piacere.

"Dimitri, si è messo in testa di venire qui. Jay è la solita femminuccia, ma ha trovato una ragazza a cui fare la corte, sta diventando un ometto ormai- inizio a ridere prima di riprendere il discorso- e poi... Ghost mi ha trovata."

Riprendo fiato e trattengo le emozioni contrastanti che rischiano di uscire.

"Vuole uccidere qualcuno vicino a me se non getto la spugna e rinuncio ancora ...- cerco di bere ancora, ma la mano mi trema- sapete? Ho paura. Già, cerco di pensare sempre alla vendetta, ma non temo di ammettere che stavolta ho davvero paura."

Bevo un lungo sorso e riprendo a parlare.

"Io posso anche abbandonare questo mondo, ma, non sopporterei che per colpa mia qualcun'altro ci rimettesse la pelle."

Afferro la collana di mio padre e la stringo al cuore.

"Vi prego, proteggete le persone accanto a me."

È l'unica cosa che conta.

***

Due giorni dopo...

"Beh mi aspettavo di peggio"

"Come, tutti questi sbrirri sono pochi per te?"

"Già, da quando abbiamo lasciato l' America tempo fa, la nostra popolarità è scesa."

"La prossima volta resta in Russia vecchio... a proposito quand'è che ci torni?"

Siamo nella sala d' attesa all' aeroporto perché la polizia ha pensato bene di fermare mio nonno Dimitri, che di certo non è schedato dalla legge a causa di qualche multa non pagata.

"Non ti riguarda"

"Invece si, meglio se sparisci e adesso..."

Entra il poliziotto e subito gli vado incontro.

"Stia seduta."

"Assolutamente no, mio nonno è venuto qui per trovarmi e voi non avere alcuna scusa per trattenerlo ancora quindi, ora ce ne andiamo se non le sta bene provi a fermarci e chiameremo la nostra squadra di avvocati che di sicuro le faranno perdere il posto."

Angel of Revenge      #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora