Capitolo 19

33 3 0
                                    

Liam

Le infilo la mano sotto la minigonna di jeans e le do una palpatina al culo mentre lei continua a ridere come una gallina.

«Prendi questo amico» Chad mi passa la bottiglia di rhum e me la porto alla bocca facendo un lungo sorso. Mi pulisco la bocca con il dorso della mano e tiro fuori una sigaretta dai jeans. La tipa senza neanche chiederglielo mi fa accendere poi si mette davanti a me ed inizia a baciarmi il collo.

Sto suonando in un locale molto famoso qui in città e devo dire che non ho mai fatto una serata così ubriaco.

Sposto leggermente la tipa che mi sta togliendo la visuale dal mixer

«Andiamo via da qui» si lamenta e torna ad assalirmi infilando le mani sotto la mia maglietta. La ignoro e continuo a fumare e suonare. È una tipa che mi ha presentato Roxie ma non è una sua amica, altrimenti non mi avrebbe mai permesso di farci sesso. Mette la mano dentro ai miei jeans e mi guarda con gli occhi stretti a fessura passandosi vistosamente la lingua sul labbro superiore. Questo è troppo.

«Chad!» mi scosto le cuffie e cerco di farmi sentire dal mio amico

Si avvicina

«Prendi il mio posto per un po' devo risolvere una faccenda» e indico con uno sguardo la biondina. Sorride e scuote il capo, la prendo per un polso e la trascino via. Vado nel retro del locale e mi infilo in uno sgabuzzino buio, è pieno di scatoloni e casse di alcolici. Chiudo la porta alle mie spalle e vado verso di lei. Inizio a baciarla e le tiro su la gonna, non mi piace il suo profumo e le sue labbra sono appiccicose di lucidalabbra. Mi sbatte contro il muro e inizia ad armeggiare con  i miei pantaloni

«Ok baby come vuoi» alzo le mani e la lascio fare. Improvvisamente sento vibrare il mio telefono, lo tiro fuori dalla tasca posteriore dei jeans e vedo un messaggio da un numero che non conosco

"Ciao Smith sono Destinie, non ho estorto il tuo numero a nessuno tranquillo, me lo ha dato il professor Davis! Mi ha detto Stephie che ieri mi hai cercata, ero fuori per il week end. Magari potremmo vederci domani per un caffè e organizzarci per la lezione? Che ne dici?

P.S Grazie per le esercitazioni è stato molto gentile da parte tua!

D."

Mi fermo col telefono sospeso in aria e lo osservo, la bionda continua ad armeggiare con i miei pantaloni e quando si accorge che non la sto calcolando mi attira a sé prendendomi il viso con le mani.

«Tutto bene?» mi chiede baciandomi il petto, non la rispondo. Cazzo Destinie proprio ora dovevi scrivermi? Cazzo. Rimetto il telefono nei jeans e mi concentro sulla bionda o almeno ci provo. La bacio con più violenza tirandole i capelli, lei non sembra affatto disturbata anzi si tira giù il top rosso portandomi le mani sui suoi seni.

Le mordo il labbro ma non è il suo quello che vorrei mordere, viaggio con la fantasia aiutato dall'alcool che circola nel mio sangue e non sento più quel profumo disgustoso ma un profumo che sa di buono e i suoi capelli sono così morbidi e setosi. Glieli accarezzo e glieli annuso, è così bella, la desidero così tanto.

«Ma che cazzo dici?» la sua voce mi riporta nello sgabuzzino buio e il profumo sparisce

«Cosa?» le chiedo confuso spostandomi da lei

«Sei così fatto che farnetichi, hai detto Destinie» ride e si avvicina di nuovo a me. La scosto, le sue mani mi danno fastidio

«Scusa mi dispiace» la lascio lì ed esco dallo stanzino. Sono disorientato, ho bisogno d'aria. Esco fuori dal locale, mi appoggio ad un muro lasciandomi andare e piagandomi sulle ginocchia. Cazzo, ma che mi è successo. Mi prendo le testa con le mani. Cosa diavolo mi sta succedendo?

DestinieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora