Capitolo 20

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Destinie

Ho mandato il messaggio a Liam domenica sera oggi è martedì e non mi ha risposta. Quel ragazzo è così strano, prima fa una cosa così carina passando da me per portarmi le esercitazioni e poi non mi risponde.

«Signorina Williams vuole continuare a leggere lei visto che si sta annoiando tanto?» la voce della professoressa mi riporta alla realtà. Cavolo mi ero distratta, mi tolgo la matita dalla bocca e mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio

«Certo professoressa» cerco sul libro il punto in cui sono arrivati ma non lo trovo. La ragazza accanto a me lo indica stando attenta a non farsi vedere. Le sussurro un grazie e inizio a leggere.

Alla fine della lezione raggiungo gli altri che sono già seduti sulla solita panchina

«Ciao piccola» mi saluta Brad non appena mi vede, mi avvicino e gli do un bacio sulle labbra. Mi tira verso di lui e mi fa sedere sulle sue gambe mettendomi una mano dietro la schiena

«Allora questo venerdì ci sarà la grande festa?» chiede Luke che è seduto accanto a noi

«Sì venerdì ci sarà la festa più figa di Oxford gente» urla Brad, rido e gli do un colpetto sul petto

«Ah Luke puoi dire a Diane che è invitata anche lei?» tutti compreso Brad mi guardano straniti

«Cosa?» Stephie si avvicina

«Penso che sia una buona occasione per mettere da parte tutte le incomprensioni»

«E io penso che sia una cavolata, lei non fa parte della nostra comitiva» ribatte Stephie

«Stephie smettila di comportarti come una bambina» le dico

«Grazie Didi, a Diane farà sicuramente piacere» mi dice Luke toccandomi un braccio

Continuiamo a parlare quando da lontano vedo Liam, nessuno se ne accorge ma i nostri sguardi si incrociano. Indossa dei jeans, una t shirt nera che gli aderisce perfettamente al corpo e tiene il casco dietro la spalla. Mi fa un sorriso stentato e poi prosegue, ricambio il sorriso e continuo a guardarlo mentre se ne va.

«Quello è il tutor di economia giusto?» chiede Brad essendosi evidentemente accorto di Liam

«Ah?»

«Quel tipo» e lo indica con un dito

«È il tutor di economia quello che ti riaccompagnò a casa quella volta?»

«Sì perché?»

«Niente»

«Non mi piace» e mi passa una mano dietro la schiena

«Non è un cattivo ragazzo e poi mi sta aiutando»

Veniamo interrotti dai nostri amici e il discorso rimane in sospeso, però non riesco a capire il comportamento di Liam prima mi cerca, poi non risponde ai miei messaggi e ora non si è neanche fermato a dirmi il perché non mi risponde. Forse dovrei passare da lui e cercare di capirci qualcosa, anche perché devo dirgli anche un'altra cosa.

Dopo il pranzo in mensa siamo tornati a lezione e non sono riuscita a togliermi dalla testa lo strano comportamento di Liam. Dopo le lezioni ho salutato Brad che aveva gli allenamenti e sono passata in camera a darmi una sistemata e a prendere un giacchino perché fa freddo. Ho sistemato anche i capelli; ho preso due ciocche della parte anteriore dei capelli, ho fatto due trecce e le ho legate dietro, la mamma me li faceva sempre così. Mi do un ultima occhiata allo specchio, prendo le chiavi della macchina ed esco. Voglio passare a casa di Liam, ok lo so che forse non dovrei e che non è educato presentarmi ogni volta a casa sua ma se non mi risponde ai messaggi come posso fare? Guido fino al suo appartamento e parcheggio. Salgo di corsa le scale e busso alla porta. Quasi subito la porta si apre

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