Capitolo 27

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Destinie

Mi lascio andare sullo schienale. Dio che serata.

«Sai che non è per niente sicuro camminare di notte, da sola, su una strada come questa e vestita in quel modo» chiede

Scuoto la testa «Non me ne importa un bel niente» rispondo

«Allora dove ti porto barbie?»

Le lancio un'occhiataccia

«Ok scusa Destinie» alza una mano in segno di scusa

«Dove non mi può trovare nessuno»

«Bhè non è semplice»

«Non voglio vedere né parlare con nessuno» mi porto una mano alla fronte

Roxie non dice più nulla e continua a guidare, giro la testa verso il finestrino e guardo fuori. Devo pensare a come affrontare tutto, Brad, Ashley e poi Liam. Cavolo Liam cos'hai fatto. Chiudo gli occhi perché sento le palpebre pesanti. Come farò a sistemare tutto? Ma soprattutto si può sistemare tutto?

«Destinie svegliati siamo arrivate» la voce di Roxie mi sveglia. Sobbalzo quando mi rendo conto che mi ero addormentata.

«Oh scusami mi sono addormentata» mi strofino gli occhi

«Dove siamo?» mi guardo intorno spaesata

«Dove non ti può trovare nessuno, non era questo che volevi?» scende dall'auto. Scendo anch'io e solo ora mi rendo conto di avere ancora il giubbotto di pelle di Liam.

«Stanotte puoi restare da me se ti va bene dormire sul divano» annuisco e la seguo. Forse questo è davvero l'unico posto dove nessuno mi troverà, almeno avrò tempo per pensare cosa fare. Entriamo in un appartamento all'interno di un grande complesso. L'appartamento è piccolo ma accogliente e si vede che ci vive una donna

«Vivi da sola?» chiedo togliendomi la giacca e poggiandola sul divano

«Sì non mi piace vivere con altra gente» si toglie i tacchi alti e si massaggia le caviglie

«Roxie non so perché tu l'abbia fatto ma....... grazie»

«Sì ma sappi che non potrai scappare per sempre»

Mi mostra il bagno e mi presta un paio di short e una canotta per cambiarmi. Faccio una doccia bollente cercando di lavare via tutto compresi ricordi di questa serata.

Lascio i capelli bagnati e mi sistemo sul divano. Non riesco ad addormentarmi. Mi passo un dito sulle labbra ripensando alle labbra di Liam sulle mie. Dio che casino.

Non ho chiuso occhio per tutta la notte, continuavo a girarmi e rigirarmi. Alle sette mi sono alzata, mi sono vestita e ho aspettato che Roxie si svegliasse. Si è offerta di riaccompagnarmi al dormitorio nonostante volessi chiamare un taxi. Per ringraziarla le ho offerto la colazione in una caffetteria vicino casa sua. È strano come una persona che neanche conosci e anzi che ti stava antipatica riesca a capirti meglio di altre che conosci da sempre. Mi ha detto che Brad è un coglione e che si vede lontano un miglio strappandomi un sorriso.

Le ho chiesto di accompagnarmi sopra in camera perché ho avuto un'idea su come sdebitarmi ulteriormente. Poteva benissimo fregarsene di me come hanno fatto la maggior parte di quelli che conosco e come, forse, avrei fatto io al suo posto.

Entriamo nella camera e con mio sollievo mi accorgo che Stephie non c'è, non ho voglia di parlare neanche con lei nonostante non c'entri niente.

Apro la porta del guardaroba e tiro fuori una busta di Chanel. È il regalo che quella merda di Brad mi ha dato prima di andare alla festa.

«Roxie ti offendi se ti faccio un regalo?»

«E perché dovresti farmi un regalo? Guarda che ti ho aiutata senza secondi fini non so cosa tu abbia pensato»

«Diciamo che se accetti questo regalo è come se me ne facessi tu uno a me»

Mi guarda confusa, sorrido.

«Tieni è tua, non so se non ti piace vendila ci farai un bel po' di soldi» le passo la busta e lei sgrana gli occhi vedendo il marchio.

«Oh cazzo» apre la busta e tira fuori la borsa.

«Destinie ma sei sicura questa vale una fortuna»

«Sicurissima» le dico

«Cavolo grazie» si avvicina e mi abbraccia. Ancora una volta sono colta alla sprovvista da queste improvvise manifestazioni da parte degli amici di Liam. Beato lui che ha degli amici come loro. Ricambio l'abbraccio e accompagno Roxie alla porta facendole promettere di non dire a nessuno di essere stata con me e dove sono diretta.

«Destinie» dice quando è ormai vicina alle scale

«Sì»

«Senti io non so cosa stiate combinando tu e Liam ma devo dirtelo lui è mio amico ed è uno che dalla vita ha già preso abbastanza batoste» il suo sguardo si rattrista. Annuisco.

«Ciao barbie» sorride e va via.

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