Capitolo 16

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Destinie

Dopo un'estenuante litigata con Brad sono finalmente nel mio letto. Alla fine mi ha perdonata per essere sparita tutto il giorno visto che lui ieri sera ha fatto esattamente la stessa cosa mentre io ero dai miei. Ho dovuto omettere la parte relativa al rave party altrimenti mi avrebbe preso per pazza e mi avrebbe fatto rinchiudere in manicomio. Immagino la faccia di Brad che mi dice "Didi piccola sei impazzita, tu a un rave party?" Sì io Destinie Williams a un rave party. Mi poggio su un lato e metto le mani sotto al viso. Stephie mi ha lasciato un biglietto sul letto dicendo che sarebbe rientrata tardi e di non aspettarla. Ho rimesso a posto i suoi vestiti e spero che non si accorga della mancanza della giacca di jeans. Magari potrei comprargliene un'altra uguale? Non riesco ad addormentarmi e a smettere di sorridere.

Des, mi ha chiamata Des. Nessuno mi ha mai chiamata così, io sono per tutti Didi. Ma mi piace, è da adulta e non è un nome infantile.

Mi addormento tra immagini di moto, balli scatenati e cattivi ragazzi da cui stare alla larga.

Le lezioni sono finite e sono davvero contenta, stamattina è stato più difficile del solito alzarsi dal letto. Avrei voluto scrivere un messaggio a Liam per ringraziarlo della serata ma non ho il suo numero. Dovrei chiederglielo? O forse è una cosa troppo personale?

«Allora mi dici dove sei finita ieri?» la voce di Stephie mi riporta alla realtà

«Sono stata tutto il giorno da Liam a studiare per economia»

«Liam?» ha una faccia confusa

«Liam Smith, l'assistente del Professor Davis»

«Ah e ora passiamo tutta la domenica con Liam lo stronzo tutor di economia?»

«Stephie devo andare ho prenotato la sala musica e sono in ritardo» mi affretto a superarla diretta al dipartimento di musica.

Stringo i libri al petto e cammino a testa bassa persa nei miei pensieri. Entro nella sala e inizio immediatamente a suonare. Alla fine è stata una domenica diversa, molto diversa dal solito. Sicuramente utile per via delle lezioni e anche piacevole. Mi sono divertita da morire al rave e per la prima volta nella mia vita ho fatto qualcosa fuori dalle regole. Molto fuori dalle regole, almeno per me. Mentre muovo le dita sulla tastiera nella mia mente passano flash della serata. Il suo viso così vicino al mio, le sue labbra carnose, il suo profumo e il suo sguardo su di me. Nessuno mi ha mai guardata così. E se non fosse arrivata la polizia? Cosa sarebbe successo?

Chiudo di scatto il coperchio della tastiera e mi alzo. Basta pensare Didi! Devo assolutamente tornare in me, niente se e niente ma.

Raccolgo la borsa e i libri e mi avvio all'uscita. Prima di uscire prendo un caffè al distributore e mi fermo nell'atrio a berlo.

«Anche stavolta litigheremo per la sala?» sobbalzo e girandomi vedo Liam venirmi incontro con un meraviglioso sorriso sulle labbra. Oh mio Dio. La situazione non fa altro che peggiorare. Accenno un sorriso

«No è tutta tua, ho appena finito»

«Meglio non mi andava di prendermi a capelli con te»

Abbasso lo sguardo e cerco di trovare le parole giuste

«Liam ti volevo dire, riguardo a ieri sera....ehm....è stata una bella serata, ci siamo divertiti e io avevo bevuto qualche cocktail di troppo» gesticolo  con la mano libera e  cerco di sembrare tranquilla

«Destinie tranquilla».

Bene siamo tornati a Destinie

«Ci siamo divertiti come fanno tutti i ragazzi del mondo. Spero solo che tu non abbia avuto problemi col tuo ragazzo»

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