Toccare il fondo

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Amo la sensazione dell'acqua sulla pelle!
Mi fa ritrovare l'amato e tanto agognato benessere.
Nuotare rilassa l'animo e dona pace e serenità, secondo me.
È per questo motivo che, quando mi sento stanca, decido di entrare in contatto con l'acqua e ritrovare finalmente me stessa.
O meglio, la me che avevo perso.
È una cura naturale, una particolare medicina.
Quando i miei piedi toccano l'acqua, subito accresce in me il desiderio di immergermi all'istante.
L'acqua mi invita con il soave suono che la caratterizza.
Decido di non aspettare oltre e tuffarmi.
La temperatura è perfetta!
Fresca al punto giusto.
Sott'acqua c'è un mondo completamente diverso: i suoni sono ovattati, i movimenti più lenti e leggeri.
Apro gli occhi e vedo il riflesso del sole nel fondale.
La sabbia sembra dorata ed ospita una miriade di pesci multicolore.
Avrei dovuto portare con me una macchina fotografica per immortalare il momento!
Anche se, forse, basta il cuore a fermare qualsiasi istante.
Nient'altro serve.
Solo con il cuore è possibile ricordare.
Salgo in superficie e riemergo con la testa.
Il vento sposta i miei capelli bagnati, illuminati dalla potente luce del sole.
L'orizzonte è lontano.
Sembra infinito, eppure deve pur esserci qualcosa al di là.
Alla fine, non so perché né come, ma ricado sempre in pensieri simili a questi.
È uno dei miei vizi più grandi.
La vita nascosta sotto al mare mi incanta sempre come fosse la prima volta.
Vado di nuovo sott'acqua, muovendomi più velocemente questa volta.
Mi lascio trasportare da lei.
Poi riprendo pieno controllo dei miei movimenti e ritorno sulla spiaggia.
Mi butto a peso morto sulla sabbia.
Da bambina amavo costruire castelli di sabbia, ma ora mi basta semplicemente essere qui.
Io.
Il mare.
Il tramonto davanti ai miei occhi.
Mi addormento così, con il suono delle onde che si infrangono.

PENSIERI LIBERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora