«Frank bevi e stai zitto!»dissi porgendogli un bicchiere pieno di birra.
Ormai erano 3 o 5 ore che parlava di qualche cazzata che gli era successa.Persino i suoi "amici" si erano stufati.
«Me la offri tu?»chiese,questo schifo umano anche chiamato semplicemente merda,pur di non pagare fa di tutto.
«Si,basta che stai zitto!»lui mi sorrise ed andò a parlare con qualcun altro.
Iniziai a pulire il bancone,tanto annoiata che quando alzai lo sguardo erano passati solo 7 minuti.
Sospirai e nella stesso momento si aprì la porta mostrando pel di carota seguito da mio fratello.
Si sedettero e mi guardarono,subito dopo questa azione i loro sguardi
cambiarono,da felici a spaventati.
«Che cazzo volete?»chiesi,massaggiandomi le tempie.
«Birra e whisky alla menta!» ordino Mickey per tutti e due,per mia sorpresa il whiskey era per Ian.
Mentre io riordinavo i tavoli dallo schifo che vi lasciavano i clienti,loro parlavo di qualcosa molto importante.
«Sorellina!»urlo il moro,andai da loro ,incitandolo con il capo e dirmi cosa volevano.
«Un'altra birra!»ordino lui,mentre continuava a parlare con Ian di affari.
Verso le 20:37 Kev mi disse che avremmo chiuso prima,visto che doveva fare una cosa importante con Veronica.Riordinai le ultime cose rimaste e corsi a casa Gallagher.Entrai e vidi tutti mangiare allegramente.Salutai e corsi al piano di sopra,per prendere alcuni oggetti,dal borsone,che potrebbero servirvi sta sera.Mai fidarsi degli stronzi.I mei attrezzi consistevano in due pistole,tre coltelli piccoli ed uno più grande.Non puoi andare in giro per questo quartiere senza gli attrezzi giusti.Cercai di nascondere tutto,si fecero le 22:16.Scesi e avvertendo tutti che sarei uscita,ma visto che alla televisione c'era un documentario,per loro bello per me una cagata,non mi ascoltarono.Usci velocemente e mi diressi verso la casa di tranne una faccia,una donna veramente simpatica,ma con seri problemi al cuore.Non c'è la fatta ed è collassata.Tutti i miei fratelli,insieme a qualche scagnozzo,erano davanti a quella casa,mi avvicinai e tutti mi salutarono.Mi diressi direttamente da Mickey che stava parlando con Iggy.
«Ei ragazzi!»dissi fermandomi affianco ad Iggy salutandolo con un sorriso.
Mickey ci informo che era ormai ora di riscuotere.Quest'ultimo bussò,ad aprirci venne un uomo,sui 45/50 anni,pelato ed alto,non troppo.Appena ci vide pronuncio due parole prima che Mickey ed Iggy lo scaraventarono dentro casa,aprendo del tutto la porta.
«Dove sono i soldi Marcus?»Chiese il moro,lui si alzò e iniziò a rovistare nei cassetti,alla fine tiro fuori alcune mazzette di soldi,le passo a Mickey e quest'ultimo le passo a me,visto che sono sempre stata io contare i soldi.
"Mi fido più di te che di me stesso"disse Mickey una volta.
Iniziai a contare 75.000.
«Sono 75.000 dollari,se non mi sbaglio ti doveva 100.000?»dissi fissando l'uomo,lui mi guardò impaurito ed abbasso lo sguardo.
«Dov'è il resto?»chiesi avvicinandomi a lui.
Si mosse velocemente a prese una busta,appesa alla sedia vicino a lui.Me la passo e guardai al suo interno.Tirai fuori le mazzette e contai,per sua fortuna c'erano tutti soldi.
«Ci sono!»fu l'unica cosa c'è dissi,prima di far uscire tutti da quella casa.Mickey ed Iggy mi accompagnarono a casa Gallagher,dicendomi le ultime notizie su nostro padre,avvertendomi molto accuratamente di non tornare a casa.-Jolly
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"Ammettilo"•Ian Gallagher•
FanfictionPer iniziare voglio dirvi che amo da morire la ship Gallavich,ma nessuno di voi può dire di non aver mai desiderato di stare con Ian! SE VI PIACE LEGGETE,SENNÒ FANCULO STRONZI!