Ore 23:57....mancano due minuti all'arrivo di Tom.
Allo scoccare della mezzanotte riesco ad intravedere due figure,una con il cappuccio,la testa chinata in avanti,con le manette hai polsi.
L'altra e più alta della prima,maschile con spalle larghe e una leggera barba.«Sei venuta....ecco tua sorella!»dice liberando la ragazza accanto a lui,quest'ultima alza lo sguardo e riesco a vedere mia sorella piena di graffi un occhio viola e il labbro spaccato.
Mandy viene verso di me,con le lacrime agli occhi mi abbraccia per poi scappare tra le braccia di Lip....lo sapevo!
Ian mi affianca,e in quel momento le lacrime iniziano ad uscire....lacrime calde e salate.
Mi alzo in punta di pieni e lui si china leggermente.
Le nostre labbra si scontrano.
Le mie fredde.
Le sue calde.
Io il buio.
Lui la luce.
Io il cattivo.
Lui il buono.
Mi mancheranno tutti.
Ma lui li supera tutti,mettendosi in prima fila con le imprecazioni degli altri.«Ammettilo!»dissi sorridendogli,per alleviare il dolore.
«Cosa?»chiese lui,rispondendo al mio sorriso,appoggiando la sua fronte sulla mia.
«Ammettilo che mia ami!»lui scoppio in una risata silenziosa.
«Mi hai scoperto!»disse poggiando nuovamente le sue labbra soffici sulle mie.Poi uno sparo.
Non molto lontano.
Ma neanche così vicino.
Ci girano tutti e la prima cosa che vediamo è Tom cadere a terra e poco lontano da lui.....mio padre.
Con una pistola nella mano destra.
Lo sguardo arrabbiato,ma non l'ira di sempre quella dopo una sbornia.
L'ira di un padre che sta per perdere sua figlia.
Quell'ira che non si vede spesso,ma se si vede e meglio stargli alla larga.«Papà!»dissi attirando la sua attenzione,dietro di lui sbuco Mickey con le stampelle accompagnato da una quindicina di ragazzi a me sconosciuti.
«Nessuno porterà via un membro della mia famiglia....non un'altra volta!»disse lui venendo nella mia direzione,abbandonando la pisola per terra.
Mi abbracciò.
Un abbraccio poco famigliare.
Un abbraccio dato con affetto.
Lo so dovrei prendere quella pistola del cazzo e puntarglielo tra gli occhi,ma non posso.
E pur sempre mio padre.
Quello che mi a salvato.
Quello che mi ha cresciuto.
Quello che mi ha fatto diventare quella che sono adesso.
Non sono così bella.....ne gentile....avvolte neanche simpatica....forse neanche,no vabbè basta!Si stacca da me,ha gli occhi lucidi.
Ma non piangerà.
Un Milkovich non piange davanti ad altre persone.«Dovete proprio ammetterlo!»dissi a metà strada,quella per tornare a casa.
«Cosa?»chiese Fiona,stringendo di più la mano di Jimmi.
«Dovete ammettere che sono fantastica!»urlai prima di scappare da Lip e Mandy che mi correvano dietro,mentre gli altri ridevano.FINE
-Jolly
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"Ammettilo"•Ian Gallagher•
FanfictionPer iniziare voglio dirvi che amo da morire la ship Gallavich,ma nessuno di voi può dire di non aver mai desiderato di stare con Ian! SE VI PIACE LEGGETE,SENNÒ FANCULO STRONZI!