«Porca la puttana inchiodata sul pavimento....vattene da qui prima che ti rompa il culo in due!»urlai in faccia ad un ubriacone del North side.
Dai vestiti e il comportamento doveva essere un uomo d'affari appena lasciato dalla magliettina stra ricca del cazzo.«Abbassa le voci...tro..ietta!»cerco di formulare una frase concreta tra rutti,parer mio molto femminili.
Sono ormai due ore che questo frocio da fastidio,ruba le birre agli altri clienti,importuna Debbie che è venuta a farmi compagnia e da fastidio a Kev.
E giuro su chi volete che per calmarsi a rotto un bicchiere in testa a Billy il vagabondo che però a continuato a "cantare" come se niente fosse successo.Sospiro per poi massaggiarmi le tempie,allungo la mano verso il retro del suo collo prendendogli il colletto.lo butto a terrò e lo trascino verso la porta di ingresso sotto gli sguardi divertiti dei clienti.
Lo butto fuori dal locale,riprendendo la tazza di birra ancora mezza piena,guadagnandomi una sua imprecazione seguita da uno sbuffo.
Rientro dentro mettendo la tazza vicino a Frank Gallagher "l'uomo di casa" almeno e così che si definisce.Lui senza pudore se la scola tutta chiedendone un'altra subito dopo.
La porta si spalanca rivelando la figura di mio padre seguita da alcuni ragazzi che lavorano per lui.«Mi ha mandato Mickey!»disse semplicemente prima di sedersi al bancone e chiedere una birra.
Gli passai il liquido richiesto per poi tornare a lavare i bicchieri sporchi...di chi sa che cosa.
Pieni di germi presi chi sa dove.
Mi sto per mettere a vomitare.«Domani alle 2:30 devi venire davanti casa tua,quella vera,poi tu andrai a riscuotere.»continuo Terry,sorseggiando la tazzona davanti a lui ormai mezza vuota.
Annui semplicemente.
Non volevo parlare con lui.
Ma devo.«Voglio il 20 %!»dissi io alzando finalmente lo sguardo incrociando il suo,riesco a scorgere tristezza....sarà la mia immaginazione.
«10»disse lui abbassando il prezzo richiesto.
«Ho detto 20%»insistetti appoggiando le mani sul bancone in legno ormai rovinato.
Ricevetti come risposta il suo silenzio,molto strano da parte sua.
Finalmente si rende cont di essere un coglione.Verso le 3:46 riesco a finire tutto,liberandomi da quella tortura.
Durante il tragitto Alibi/Casa iniziai a canticchiare una canzone in albanese.
La stessa che cantavo nostra madre per farci addormentare.
Arrivata al cancello entrai spalancai la porta ritrovandomi un Ian,troppo puccioso,addormentato affianco a Carl che in quel momento era sopra il petto del rosso.«Teneri»sussurrai sfilando il cellulare per poi cercare la posizione perfetta per una foto.
Scappai letteralmente in bagno per poi rifugiarmi in camera trovando Ian sveglio che adagiava il più piccoli nel suo letto.
Si girò verso di me facendomi segni di stare zitta,mi attiro a se lasciando un bacio a stampo veloce.
«Notte BabyGallagher»fu l'unica cosa che dissi prima di addormentarmi sul suo petto muscoloso.Un rumore assordante sveglio tutti quanti,mi alzai dirigendomi verso il suono ritrovandomi davanti hai pantaloni un dato ieri.
Tirai fuori il cellulare trovando una chiamata persa:Mandy.-Jolly
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"Ammettilo"•Ian Gallagher•
FanfictionPer iniziare voglio dirvi che amo da morire la ship Gallavich,ma nessuno di voi può dire di non aver mai desiderato di stare con Ian! SE VI PIACE LEGGETE,SENNÒ FANCULO STRONZI!