Capitolo 3

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SOGNI PROIBITI


Tu mi ispiri un letto sfatto



Emma

Che cazzo mi è saltato in testa! perché cazzo l'ho baciato! Lo odio non posso essere attratta da lui! e' colpa di David mi ha destabilizzata, sono a pezzi, fragile. lui si è aperto con me, sa cosa si prova, è per questo che l'ho baciato! si è solo per questo! però ha delle labbra così morbide...un sapore così dolce... no! stop! non devo fare questi pensieri! lo odio! è la mia nemesi! è la progenie di satana! faccia di culo! quasi mio cugino! però è così sexy! maledettamente sexy! quando l'ho baciato...non ho provato mai niente di simile con David...era come un desiderio primordiale, animale...posso aver cominciato il bacio per una ragione emotiva ma poi è diventata una cosa diversa, l'ho baciato perché è stato dolce con me. poi è scattato qualcosa, era come se volessimo cancellare il dolere dell'altro e poi un attrazione più carnale... Argh! come ho potuto farlo! come ha potuto permettere che lo facessi! Prendo il mio iPod, che avevo abbandonato sul letto e lo collego alle casse blutooth. Parte Say something di Christina Aguilera e A Great Big World. no! decisamente la canzone sbagliata! scorro i titoli della mia playlist e faccio risuonare dalle casse a tutto volume le canzoni si Marilyn Manson. ecco! molto meglio! spero che le sue grida, faccino tacere quelle che ho nella mia testa.

sono passate da poco le 2h di notte, non riesco a prendere sonno. sono tormentata da quel bacio. qualcuno busso alla mia porta. <<posso entrare?>> Alex, in boxer...<<certo...>> mi metto a sedere sul letto. si siede a fianco a me. rimaniamo qualche secondo in silenzio, poi decido di spezzarlo. <<senti...riguardo a quello che è successo prima...>> mi fissa negli occhi in silenzio. <<riguardo...riguardo al bacio...>> non mi fa finire la frase. mi prende per le spalle e mi sbatte sul materasso. mi guarda con intensità, desiderio. i nostri respiri si spezzano, inizio a sentire un formicolio tra le cosce. gli passo le mani tra i capelli. ci baciamo, un bacio selvaggio, non c'è traccia di dolcezza. scendo con le mani sulla sua schiena. lui le blocca, mi prende i polsi e me li sbatte sopra la testa, mi tiene ferme le braccia con una sola mano. mi dimeno. <<ferma, o sarò costretto a legarti>> mi blocco subito, tutta eccitata da questa prospettiva. mi fissa con desiderio, mi bacia, prima sulle labbra, poi vicino alla bocca, la mascella, il collo, la clavicola. il mio corpo è in fiamme. ogni suo bacio mi fa ardere sempre di più. gemo. <<shhh. o ti dovrò imbavagliare...>>. continua la sua scia di baci, arriva al mio seno e mi succhia un capezzolo attraverso la sottile stoffa della mia canotta. non riesco a trattenere i gemiti. mi tappa la bocca con la sua. mi libera le mani e mi accarezza il seno. <<sono così perfette...>> mi bacia un capezzolo e poi infila una mano sotto la mia canotta. al suo tocco vado a fuoco. mi accarezza, mi strizza, mi pizzica, non ho mai provato niente del genere. sento la sua erezione premermi contro la coscia. non resisto. voglio toccarlo. faccio scendere la mano sul suo pacco. gli esce un grugnito. ma mi ferma e mi blocca di nuovo le braccia sopra la testa. <<no angelo, sono qui per prendermi cura di te, non il contrario>> le sue parole racchiudono promesse non dette, gemo. fa scendere una mano sul mio ventre. apro di più le gambe. mette la mano sotto i miei pantaloncini,con la sua mano racchiude la mia femminilità. non riesco più a trattenere i gemiti, nessun uomo mi ha mai toccata così. gioca con l'elastico delle mie mutandine, poi mette la mano dentro. mi accarezza poi infila un dito. <<sei così bagnata, così pronta...>> le sue parole mi eccitano quasi quanto le sue mani. mi bacia. la scia di baci riprende ma questa volta scendono anche sul ventre, arriva sotto il mio ombelico. mi guarda, poi mi tira giù gli shorts e gli slip insieme. mi inarco per permettergli di sfilarmeli. non riesco più a pensare lucidamente, so solo che lo voglio. butta la mia biancheria sul pavimento, poi mi ribacia sotto l'ombelico. Mi allarga le gambe e mi bacia proprio li. una scarica mi percorre tutto il corpo. la sua lingua mi esplora, mi assaggia, mi divora. sento l'orgasmo invadermi. grido il suo nome tra i gemiti. <<Alex!>>.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora