Capitolo 30

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L'ERRORE PIÙ BELLO DELLA MIA VITA



"Il tuo nome è stato scritto a matita

per poterti cancellare una volta finita

tra me e te sai

sei l'errore più bello della mia vita"

- Fedez



Alex

È passata una settimana da quando ho ammesso a me stesso di essere innamorato di Emma. Mia madre in questa settimana è tornata a casa. Sta molto meglio, ma ogni mese deve tornare a fare dei controlli. Mio padre è iperprotettivo con lei e si comporta come un cagnolino. Ma posso capirlo, ha rischiato di perdere l'amore della sua vita. Non so ancora cosa fare con Emma, non so nemmeno se vuole ancora avere a che fare con me. Sto fissando il cellulare dai ben quaranta minuti e non mi sono ancora deciso se mandarle un messaggio no. Sento bussare alla porta della mia stanza, lancio il telefono sul letto e mi alzo ad aprirla. <<Che fai tesoro?>> mi domanda mia madre. <<Niente>> <<è più di un ora che te ne stai rintanato nella tua stanza, perché non mi aiuti col giardino?>> <<Va bene, arrivo. Solo un secondo>> afferro il cellulare e mi decido a scriverle. Lo ributto sul materasso ed esco in giardino con mia madre. Indossa uno di quei ridicoli capelli di paglia ed un vestito a fiori. Mi passa un paio di guanti da giardinaggio ed indossa i suoi. L'aiuto a piantare delle begonie, poi passiamo a potare i roseti. Ne ha di tutti i tipi, ma la sua rosa preferita rimane quella bianca. Come per Emma... Recidiamo le rose appassite. Guardo i petali delle rose bianche cadere al suolo come fossero neve. Capisco perché mia madre sia affascinata da questo fiore, è di una bellezza straordinaria, ed è delicato ma allo stesso tempo forte e minaccioso a causa delle sue spine. È dolce e amaro, un po' come l'amore. Che ti può dare tanto, ma che può togliere altrettanto. Ti può recare una felicità infinita, ma anche un intenso dolore. <<Che è successo tra te ed Emma?>> <<Cosa?>> le domando perplesso dalla sua domanda. <<Tuo padre mi ha detto qualcosa...e poi ho sentito Sara...>> <<Ho scopato con lei>> <<Alex!>> esclama indignata dandomi uno scappellotto sulla testa. Scoppio a ridere. <<Me l'hai chiesto tu cos'è successo!>> <<Dico sul serio cretino! E poi c'è modo e modo di dire le cose!>> <<Ha confessato di amarmi...>> la informo tornando serio. A parte a Jack non lo avevo confessato a nessuno. Rimane a issarmi con la bocca aperta. <<E tu?>> <<Io le ho detto che non avrebbe dovuto>> a causa della mia affermazione mi becco un altro schiaffo. <<Aia>> dico accarezzandomi dove mi ha colpito, fingendo di provare dolore. <<Ti sta bene! Come...come l'ha presa?>> <<Non hai parlato con Sara? Dovresti saperlo meglio di me...>> <<Non mi ha detto niente, mi ha solo detto che è accaduto qualcosa tra di voi. Tuo padre mi ha detto che Andrea vi ha beccati a letto insieme...ma non sapevo quello che prova Emma sino ad adesso...beh...pensandoci bene Sara sembrava strana...>> sento lo stomaco contorcersi. Sta ancora male per me? Le manco? Egoisticamente spero che sia così, spero di mancarle quanto lei manca a me. <<Tu?>> <<Cosa?>> <<Tu cosa provi?>> L'ho ammesso solo una settimana fa a me stesso, e non sono pronto ad ammetterlo ad altri se non prima a lei, che è stata l'errore più bello della mia vita...<<Mi manca...>> mi sorride dolcemente e lascia cadere il discorso.

Emma

È ormai una settimana che non faccio altro che starmene sdraiata sul letto. Dopo che mi sono presentata al pronto-soccorso, mi hanno fatto i dovuti controlli, ed il dottore ha detto che non devo stressarmi e non devo affaticarmi. <<Deve stare a riposo, mi raccomando>> aveva affermato. L'università è iniziata da qualche giorno, ma per ora mi limiterò a seguire qualche corso online. Non mi sono potuta trasferire con Abby. Mi madre è da sola ed io ho bisogno di riposo, quindi per adesso rimango a casa. Andrea non sa niente, mi chiama ogni tanto. Non gli abbiamo raccontato niente dell'ospedale, non sono pronta a farglielo sapere, crede che abbia un virus o roba del genere e che quindi non possa presentarmi al campus. Il suono che mi avverte di aver ricevuto un messaggio mi desta dai miei pensieri. Lo controllo non curante credendo che sia Abby. Da quando ha "saputo" è iperprotettiva, non fa altro che tartassarmi di "come stai?" e "ti serve qualcosa?". Quando leggo il nome del mittente il mio cuore fa una capriola.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora