Capitolo 34

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HO BISOGNO DEL TUO AMORE

"Oh my love

my darling

I've hungered for your touch

a long lonely time

and time goes by so slowly

and time can do so much

are you still mine?

I need your love

I need your love

Godspeed your love to me"

- Ghost



Emma

"Ricordi che ero stato ammesso alla NYU? Beh a gennaio inizio i corsi. Sto venendo da te Angelo." Il messaggio di Alex mi tormenta da due giorni. Non ho avuto il coraggio di replicare. Mi ha mandato diversi messaggi e mi ha fatto diverse chiamate, sino a che non ho spento il cellulare. Sta venendo da me... Mi vorrà ancora quando saprà del bambino? Tra due mesi sarà qui ed io non gli ho ancora svelato niente. Avevo trovato il coraggio di dirglielo perché sapevo che era a migliaia di chilometri da me, ma adesso? Adesso verrà qui. E se non mi volesse più? Se anche l'attrazione che ha nei miei confronti svanisse? Se mi odiasse? <<Argh!>> esclamo esasperata. Butto giù il bicchiere d'acqua che mi sono versta e torno sul divano per studiare un po'. Non so nemmeno perché lo faccio. Non ci andrò all'università, almeno non quest'anno. Sbuffo e metto da parte gli appunti che mi ha portato Abby. Prendo il telecomando ed accendo la TV. Faccio un po' di zapping tra i canali, sino a che non trovo qualcosa che mi interessa. Mi porto le gambe sotto il sedere e mi appoggio al bracciolo del divano. Dopo circa un'ora qualcuno suona al campanello. Mi alzo e vado ad aprire. <<Per che cazzo non rispondi al telefono!>> osservo un paio di occhi verdi che mi fulminano con lo sguardo. Lascio la porta aperta ed in silenzio me ne torno sul divano. <<Che succede?>> mi domanda una volta che ha chiuso la porta e mi ha seguita nel salone. <<Alex...>> mormoro alla mia migliore amica. Dai suoi smeraldi sparisce il rancore che lascia posto alla comprensione. <<Ho spento il cellulare per non rispondere ai suoi messaggi...>> <<Perché?>> mi domanda accomodandosi vicino a me. <<Mi ha detto che verrà alla NYU>> rimane in silenzio aspettando che io continui. <<Ha detto che verrà da me! Ed io non gli ho ancora detto del bambino! Non ci sono riuscita...sono partita con l'intenzione di dirglielo, ma una volta che mi ha detto che tra due mesi sarebbe stato qui...non ce l'ho fatta...io...io...ho paura Abby!>> sbotto scoppiando in lacrime. Mi lascia sfogare e mi stringe a se. <<Mi manca così tanto. Sono una stupida! Ho lasciato passare troppo tempo...non mi perdonerà mai!>> <<Calmati tesoro...>> mi mormora accarezzandomi i capelli. <<Non scappare...accendi il cellulare e chiamalo>>. Cerco di calmarmi e mi stacco da lei. Si alza e torna con un bicchiere d'acqua. <<Bevi>> mi ordina dolcemente. Saliamo insieme nella mia stanza e una volta recuperato il mio cellulare lo accendo. Iniziano ad arrivarmi diverse notifiche di messaggi e di chiamate perse; "Tu cosa dovevi dirmi?", "Perché non rispondi", "Emma dannazione rispondi a quel cazzo di telefono!". Ed infine leggo l'ultimo che risale a quattordici ore fa: "Sto arrivando". Guardo il messaggio non capendo a cosa si riferisca. Provo a chiamarlo ma ha il cellulare spento. Sono le tre quando sentiamo suonare al campanello. <<Sono i tuoi?>> mi domanda Abby. <<No...>> mormoro. Non mi alzo, rimango con il cellulare tra le mani a fissare il messaggio. Suonano nuovamente. <<Vuoi che vada io?>>. "Sto arrivando"... è qui? È lui? Un colpo alla porta mi fa rinsavire e mi precipito al piano di sotto per aprire la porta.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora