Capitolo 31

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I PASSI DELL'AMORE



L'amore è sempre paziente e gentile,

non è mai geloso...

L'amore non è mai presuntuoso o pieno di sé,

non è mai scortese o egoista,

non si offende e non porta rancore.

L'amore non prova soddisfazione

per i peccati degli altri

ma si delizia della verità.

È sempre pronto a scusare,

a dare fiducia, a sperare e a resistere

a qualsiasi tempesta.

- Nicholas Sparks



Emma

Oggi è il compleanno di Alex. Come lo festeggerà? Con chi? <<Vorrei che lo festeggiasse con noi...>> mormoro accarezzandomi il ventre. Riprendo il mio libro tra le mani e ricomincio a leggere: "Ricordo che pensai che erano i passi più difficili che nessuno avesse mai intrapreso. Ma erano soprattutto i passi dell'amore." Mentre leggo questo estratto di "I passi dell'amore" di Nicholas Sparks penso a quanto sia vero. I passi più difficili che si intraprendono nella vita sono quelli verso l'amore. Sono pieni di ostacoli ed intemperie, ma allo stesso tempo sono anche i più belli. Ad ogni piccolo passo ci si rende conto del sentimento che si prova l'uno per l'altra. L'amore è fatto di tanti piccoli passi, per poi alla fine arrivare alla meta. Per trovarsi. Per amarsi. Alla mente mi riaffiorano i piccoli momenti che ho trascorso con Alex, e a tutti i piccoli passi che mi hanno portata ad amarlo. Il problema è che lui non mi ha raggiunta... Ora dentro di me sta crescendo un amore che va ben oltre. Mi piace pensare che Alex sia stato solo un passo del mio amore per poi raggiungere il vero obbiettivo, e che al mio arrivo ci sarà il mio bambino. Sarebbe tutto più semplice e più bello se lui percorresse questi passi con me. I nostri passi dell'amore.

<<Tesoro>> mi sveglia dolcemente mia madre. Mi sono persa nei sentimenti che Landon Carter e Jamie Sullivan provano l'uno per l'altra, che mi sono addormentata senza rendermene conto. <<Ehi...>> replico mettendo il libro da parte. <<Come stai? Hai avuto nuove contrazioni o perdite?>> <<No>> replico sollevata. Mi sono abituata subito all'idea del fagiolino che cresce in me, che non sopporterei un aborto spontaneo. La maggior parte delle adolescenti penserebbe il contrario, ma non io. Non che avessi voglio di rimanere incinta a diciannove anni e senza un compagno, ma abortire io non lo avrei mai potuto fare, ed ora mi sono abituata all'idea. Lo so sono strana... <<Bene. Hai ricevuto un pacco...>> aggiunge porgendomi un pacchettino. Luca... Non l'ho più contattato dopo ciò che ho scoperto su lui e mia madre. <<Ok, lascialo sulla scrivania>> mi guarda con rimorso ma non aggiunge niente. Mi domando se sia realmente arrivato adesso, o se lo abbia portato quel giorno...non glielo domando.

Alex

<<Buon compleanno amore mio!>> vengo svegliato così, tra le urla e il suono di una trombetta. Apro gli occhi scocciato e mi ritrovo davanti mia madre tutta sorridente con un cupcake in mano. <<Spegni la candelina ed espiri un desiderio!>> esclama tutta sorridente. <<Di sotto ti aspetta anche la trota>> aggiunge facendomi l'occhiolino. Papà è di fianco a lei con la trombetta in mano. Lo fulmino con lo sguardo e lui mi guarda come per dire: "quando si mette in testa qualcosa nessuno può contraddirla". Ed ha ragione, se mia madre si mette in testa di fare una qualunque cosa, niente e nessuno può impedirle di farlo. Spengo la candelina ma non esprimo nessun desiderio. Ho smesso di crederci, le cose non si ottengo esprimendo desideri, si ottengo con forza di volontà e fatica. Le cose belle, vanno sudate. Rincorrendo a piccole e grandi passi i nostri obbiettivi.

1. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata del mio miglior nemico - in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora