Uscii di casa per accompagnare Caterina o Valentina? Non ricordo ma poco mi importa.
Appenala ragazza fu uscita sentii le ruote di una macchina sgommare e musica a tutto volume e vidi questo Bmw con vetri oscurati sfrecciare davanti casa per poi allontanarsi.
Rientrai dentro e controllai l'ora.
Cazzo erano le 18, un'ora e mezza fa dovevo essere a Piazzale Michelangelo per incontrare Federica, e invece la cognizione del tempo era andata a farsi fottere.
A Federica:
"Scusami,ho avuto un contrattempo. Stasera possiamo incontrarci? Piazzale Michelangelo come oggi?"
Visualizzato.Nessuna risposta.
A Federica:
"Rispondimi"
Visualizzato.Nessuna risposta.
*********
Adesso hai paura delle conseguenze? Dissi mentre mangiavo un gelato ridendo davanti ai messaggi ricevuti da Berna.
Avevi a pensarci prima di portarti a letto una delle tante, mancando così all'appuntamento; e ora vivrai a contatto con il terrore di essere picchiato da un momento all'altro.
Ero sempre andata contro Christian fin da piccoli quando mamma dava ragione a lui ed io ero così testarda da ribadire che avevo ragione io.
Ma sono fatta così, sono testarda dico una cosa finché non vedo con i miei stessi occhi che ho torto e questa volta, Christian aveva ragione.
Questa volta però non era come le altre volte. L'avere torto questa volta,mi ha lasciato l'amaro in bocca e non me lo sarei mai aspettato, non riuscivo a spiegarmi il perché di quel sapore. Sapevo solo che qualcosa dentro di me stava cambiando, e quel cambiamento di certo non avrebbe portato a cose buone e giuste.
Appena tornai a casa notai che Christian non era solo.
"Chri,sono a casa!" dissi urlando.
Poi mi avviai verso la sala e li ritrovai tutti lì uno per uno: Federico Chiesa, Christian, Berna, Joshua, Kevin, Carlos.
Sono passata dal "voglio spaccare la faccia a Berna perché non si è presentato a voglio spaccare la faccia a Christian perché cazzo Berna è qui?!"
Gli uomini, per chiamarli tali, perché evito di dirvi cosa mi sta passando per la testa, si girarono.
Christian,Fede, Joshua, Kevin e Carlos mi sorrisero; Berna sbiancò letteralmente. In quel preciso istante avrei voluto fare la foto per mostrarvi la scena perché veramente non sapevo se ridere o trattenermi, arrivare in camera e fare una risata liberatoria; così tornai in cucina presi una decina di tennet's e me ne andai fuori a sbrasarmi le sigarette.
Prospetto una lunga serata, già non vedo l'ora di andare a letto, infatti,finita cena sarà proprio quello che farò.
STAI LEGGENDO
Rose nere
Fanfiction"Tu pensi di sapere tutto? Ma tu no non sai niente di me" "Tu sei fuori di te perché ti ho detto cose vere" "Tu sei fuori di te io ti ho portato rose nere" "Prova a farmi innamorare senza trucchi, rendimi felice quando spengono queste luci"