Chapter 8

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Maledetta me! In quel momento mi sono maledetta per la mia voglia di fumarmi una sigaretta.

Su quella maledetta sedia, era seduto Berna, che appena sentì la porta aprirsi e poi chiudersi si girò.

"Perché cazzo non mi rispondi?" disse alterato ma allo stesso tempo mantenne un tono di voce basso per non farsi sentire dagli altri.

Continuai a non rispondere. Presi la sigaretta e l'accesi.

"Rispondimi"disse prendendomi per un polso e trovando la mia faccia contrariata.

Cercai in tutti i modi di levarmi la sua mano dal mio polso ma la sua stretta era forte così smisi di dimenarmi.

"Hai deciso di non rispondermi, o il lupo ti ha mangiato la lingua?"disse sarcastico.

La sua stretta si fece più debole, fino a che non mi lasciò completamente il polso. Finii la mia sigaretta e rientrai,lasciandolo lì senza nessuna risposta.

Mi riavvicinai al frigo e presi un sorso d'acqua, richiusi il frigo e trovai una presenza dietro di me.

Mi girai e la luce della luna mi fece capire che era Berna.

Il mio respiro si fece corto, i battiti accelerarono e mi sentii talmente debole da non potermi spostare, visto che il suo corpo imponente me lo impediva.

D'istinto abbassai lo sguardo, lui mise le dita sotto il mio mento e sentii lamia pelle bruciare a quel contatto, sperando che lui non se ne accorgesse; mi alzò il viso e mi costrinse a guardarlo negli occhi,poi continuò ad avvicinarsi fino a riuscire a sentire il suo respiro.

Si avvicinò ancora, e in quel momento sperai di poter riuscire a sentire il sapore di quelle labbra, continuò ad avvicinarsi finché non sentì le sue labbra sulle mie.

E ci baciammo, poi la sua lingua si inserì nella mia bocca e da quel bacio che inizialmente era casto diventò qualcosa di travolgente.

Mi sentì debole e lui lo notò così mi prese in braccio e intrecciai le mie gambe su i suoi fianchi, mentre le mie mani erano nei suoi capelli; poi mi poggiò su un piano di marmo in cucina e sentì le sue mani sui fianchi, mentre io strinsi più forte le mie gambe sui fianchi facendo aderire meglio i nostri corpi.

Le sue mani nel frattempo si erano messe sotto la mia maglietta, la mia pelle bruciò ad ogni suo tocco.

Appena ci staccammo, ci guardammo riprendendo fiato, mi fece scendere dal piano e andai in camera ritoccandomi le labbra che qualche secondo prima erano unite con le sue.

E quel bacio cosa stava a significare? Andai a letto e mi addormentai subito.

***********

Dopo quel bacio, lei corse immediatamente in camera, mi misi sul divano sorridendo vittorioso, guardando Christian che dormiva beato, chissà cosa avrebbe detto se avesse visto la scena di qualche minuto prima.


Mi sistemai e mi addormentai, ripensando alle sue mani sul mio corpo,una delle tante che era caduta ai miei piedi.

Rose nereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora