Appena arrivata a Londra, chiamai le ragazze.
"Sono appena tornata" dissi appena mi risposero.
"E' successo qualcosa?" chiesero preoccupate.
"Vi racconto appena ci vediamo. Incontriamoci da Starbucks"
Arrivai davanti Starbucks e aspettai le ragazze. Appena arrivarono mi saltarono addosso.
"Ci sei mancata un sacco!"
"Anche voi ragazze" dissi ricambiando l'abbraccio.
"E quegli occhi?" disse Jade guardandomi e notando i miei occhi gonfi.
"Entriamo e vi spiego tutto"
Entrammo e ordinammo e appena ci furono portate le nostre ordinazioni, iniziai a spiegare tutto ciò che era successo a Firenze, con Federico, e inclusi l'incidente.
"Lui,certo è uno stronzo" disse Leigh massaggiandomi la schiena.
"Tu come stai, dopotutto quello che è successo?" chiese Chanel.
"Sto uno schifo, una merda. Infatti, ho deciso di tornare qui per un po' per potermi dimenticare di lui e per ritornare a Firenze e guardarlo senza provare nulla" dissi cercando di trattenere le lacrime, ma invano.
Mi bastava solo nominarlo o pensare a lui che crollavo in un pianto, e Jade, Chanel e Leigh sapevano come era stata la mia relazione con Luke, e come avevo sofferto dopo la nostra rottura.
E adesso mi ritrovavo punto e accapo, dovevo ricomporre tutti i pezzi per tornare più forte di prima, per far gustare la mia vendetta a Federico.
"Il giorno del mio compleanno, eravamo in ospedale, e lui è entrato insieme a mio fratello l'ho trattato male e lui prima di uscire mi ha lasciato un pacchetto con un bigliettino" dissi prendendo il bigliettino dalla borsa.
"So benissimo di averti fatto del male; sto una merda per quello che ti ho fatto, ma ti giuro piccola che non te ne volevo fare. Sei l'unica che mi ha cambiato la vita, l'unica che mi ha insegnato cosa significa AMARE. Spero di potermi scusare e di poter rimediare al mio errore. Berna"
Iniziai a leggerlo, ma mi bloccai perché non riuscì a finirlo, allora le ragazze lo presero e finirono di leggerlo al posto mio.
Ogni parola era una coltellata al cuore.
Speravo di potermelo dimenticare, di smettere di amarlo, di iniziare ad odiarlo.
"Bene,stasera maratona Grey's Anatomy, come ai vecchi tempi, ci stai?"disse Chanel, cercando di risollevarmi, da tutta quella situazione.
Io,invece, mi ero messa a fissare un punto vuoto, in quella stanza così affollata di persone.
Mi sentivo vuota, senza energie, l'unica cosa a cui pensavo era di scomparire.
Dopo Luke, avevo cercato di rifarmi una vita, di potermi innamorarmi di una persona che teneva a me, che non avrebbe permesso a niente e nessuno di potermi fare del male, ma come un'ingenua c'ero ricascata.Un altro ragazzo che non mi meritava, che non meritava le mie lacrime. Se avessi potuto avere la possibilità di tornare indietro,avrei dato retta a Christian, non gli avrei risposto su Instagram,non avrei fatto un sacco di cose, ma ormai il danno era fatto, e io non potevo farci nulla, se non dimenticarmi di lui, e di soffocare i sentimenti che provavo per lui.
Tornammo a casa, e iniziammo la nostra maratona Grey's.
"Ragazze,promettetemi che non mi rimanderete a Firenze, finché non lo odierò,e proverò indifferenza nei suoi confronti" dissi seria durante una pausa sigaretta.
"Fede, sai benissimo che non ti lasceremmo partire se tu non fossi pronta, ma sappi che sarà completamente differente quando lo rivedrai" disse Jade.Annuii. Jade aveva fottutamente ragione, aveva maggiore esperienza su queste cose. Sapeva benissimo come mi sarei sentita rivedendolo. La lontananza mi avrebbe aiutato a non vederlo più per un po', ma non era nulla in confronto a rivederlo ogni giorno a Campini.
Continuammo a guardare Grey's fino a tarda notte, poi ci addormentammo.
I giorni, le settimane, i mesi a Londra trascorsero, tra risate,pianti, festini, fiumi di alcool e droga, di ragazzi conosciuti nei locali scopati nei bagni sporchi dei club; era proprio ciò che mi ci voleva.
Mail mio tempo a Londra era terminato, dovevo ritornare a Firenze.Cambiai look, mi feci i riflessi blu nel capelli, continuai a tatuarmi e diventai più stronza.
STAI LEGGENDO
Rose nere
Fanfiction"Tu pensi di sapere tutto? Ma tu no non sai niente di me" "Tu sei fuori di te perché ti ho detto cose vere" "Tu sei fuori di te io ti ho portato rose nere" "Prova a farmi innamorare senza trucchi, rendimi felice quando spengono queste luci"