-Ciao Marco, sono Eren... Posso entrare?- chiedo titubante avanzando lentamente verso il corpo del ragazzo rannicchiato sul lettino dell'infermeria.
-C-certo!- sussurra interrotto dai singhiozzi.
-Marco, cosa ti prende?-
-C-come cosa mi prende Eren?! Ho trattato malissimo il ragazzo che amo, l'ho umiliato per una cosa che è normale fare per i ragazzi, mi sono dichiarato malissimo e troppo precipitosamente e per poco non scoppiavo a piangere come un bambino di fronte a tutti!- dice frustrato.
-Bhe almeno ti sei dichiarato...-esclamo per sdrammatizzare. Ma ottengo l'effetto contrario.
-Ma cosa stai dicendo? Dichiarato? Sembrava che fossi impazzito! Non sono riuscito a spiegare niente, gli ho buttato quelle due frasi la a caso, nel momento sbagliato e con l'atmosfera meno indicata! Avrei preferito dirglielo con calma, spiegare tutto e cercare di chiarire con lui. Ma ero cosi arrabbiato Eren, odio quando mi ignora per stare dietro ad altre persone!-
Mi piace Jean, lo amo maledizione! Lo conosco da quando ero piccolo, da quando giocava da solo al parco perché gli altri bambini lo escludevano dai giochi. E io mi avvicinavo e stavo con lui. Eravamo solo noi due contro tutti, capisci? È sempre stato cosi. Io so tutto di lui, i difetti e le debolezze, ma anche le cose belle. E lo amo!-
-Wow...- commento a bocca aperta. Marco mi sta dicendo tutto e spero vivamente che fuori ci sia Jean ad ascoltare.
-Ma io, io sono pieno di difetti. È naturale che preferisca le ragazze carine e carismatiche ad un tipo timido e impacciato come me!-
-Marco, nelle persone bisogna trovare i lati migliori. Credi che Levi sia simpatico già dal primo impatto? Mi ricordo ancora le sensazioni che ho provato appena l'ho visto la prima volta: scorbutico e asociale. Eppure man mano abbiamo iniziato a conoscerci meglio. E i lati belli del suo carattere venivano lentamente a galla. È questo l'amore: valutare i difetti e i pregi, prediligendo i lati belli. Una frase di Levi detta dolcemente mi cambia la giornata e mi ricorda che lo amo. Anche Jean avrà saputo apprezzare i tuoi pregi, vedrai!- confesso sorridendo.
-Sempre che ce ne siano di cose belle in me... Non ne riesco a trovare nemmeno una! Quali sono?- ribadisce esasperato ricominciando a piangere.
-Te lo dico io. Tanto non è difficile, tu hai solo pregi Marco!- Jean irrompe nella stanza mettendosi a braccia incrociate di fronte al moro alquanto stupito.
-Hai... Hai ascoltato tutto?- protesta imbarazzato
-Ovvio, c'ero di mezzo io!-
-Eren, ora puoi uscire. Qui ci penso io, fidati. Grazie di tutto!- bisbiglia Jean al mio orecchio. Mi alzo e saluto i due con un sorriso e esco contento. Spero che le cose si sistemino.
Incontro Levi in corridoio. È tutto preoccupato... Lo abbraccio di sorpresa da dietro e lo trascino nel bagno.
-Ma cos...- si lamenta lui stupito.
-Ciao amore!- lo saluto iniziando a baciarlo.
-Ciao anche a te. Potevi dirmi che eri tu! Mi sono spaventato! Come mai questa ricerca di attenzioni?- chiede accarezzandomi la testa.
-Ti amo tanto tanto Levi-
-Hmmm... cosa c'è dietro?-
-Solo amore- sussurro ricominciando a baciarlo.
-Jean in spogliatoio ha raccontato di aver incontrato una bella ragazza ieri sera e Marco è scoppiato e si è dichiarato rimproverandolo perché Jean non lo nota mai. È andato in infermeria piangendo e gli ho parlato. Ora c'è Jean e spero che chiariscano!- racconto
-Il mio ragazzo che fa da mediatore... Sei bravo in tutto, eh?-
-Eh già!-
-Ora però fammi vedere come sei bravo a farmi qualche favore qua nel bagno- ghigna indicando la porta.
-C-cosa dici?- quasi grido.
-Shhhh- riprende a baciarmi con passione mentre cerca di aprire la porta del bagno cercando a tastoni la maniglia.
-M-ma se ci scoprono?-
-No, questi sono i bagni dell'ultimo piano degli inservienti. Nessuno viene mai qua! Infatti è tutto sporco... Che schifo- si lamenta con una smorfia.
Unisco le mie labbra alle sue creando un bacio umido in cui le lingue si accarezzano vogliose. Stringo la sua vita con le mani e scosto leggermente la stoffa della sua maglia accarezzando la sua pelle fredda.
Lo spingo addosso alla parete e lascio che allacci le sue gambe alla mia vita iniziando a sfilare i suoi vestiti. Rimane a petto nudo, il suo torace si alza e si abbassa velocente a causa del respiro affannoso.
Appoggio la bocca sui lembi di pelle più sensibili e li marchio lentamente, assaporandoli e mordendoli.
Faccio scendere le mie mani sempre più in basso e gli slaccio i pantaloni che lui si sfila. Rimane solo in boxer in piedi mentre continuo a segnarlo sui suoi addominali.Comincio a massaggiare la sua erezione mentre dalle sue labbra escono sospiri di piacere sempre più forti.
Sfilo l'ultimo indumento che mi divide dalla sua intimità e inizio a leccarlo leggermente lungo tutta la lunghezza. Alterno baci a leggeri morsi per poi prendere il suo mebro nella bocca e muovo la testa sempre più forte.
-Dio Eren, s-si- geme infilando le sue dita affusolate tra i miei capelli e incitandomi ad andare piu in fretta.
Viene dopo poco e ingoio il suo seme leccandomi le labbra sensualmente di fronte al suo viso.
-Adesso però risolvi tu il mio problema...- sussurro indicando il rigonfiamento tra le mie gambe.
Lui non si fa ripetere nulla due volte e mi sfila direttamente tutto.
-M-ma cosa fai, mi aspettavo un po più di delicatezza da te!- mi lamento
-Ma stai zitto, lo so che ti piace quando faccio la persona diretta!- Ribatte sorridendo come un pervertito.
Infila la testa tra le mie gambe e morde i lembi di pelle facendomi sussultare e contorcere dal piacere.
-L-Levi... Potresti entrare anziché farmi un pomp...si hai capito!- gli chiedo imbarazzato. Vorrei sentirlo in me come ieri sera.
-Ok, se proprio insisti!-
Infila la lingua nella mia apertura facendo dei movimenti circolari per prepararmi. Mi manda letteralmente in estasi il suo tocco... Mi fa girare in modo che gli dia la schiena e entra lentamente in me con il suo membro.
Mi lascio sfuggire un gemito di dolore ma mi abituo quasi subito alla sua presenza alquanto rilevante. Aumenta il ritmo delle spinte rendendole sempre più decise e infila due dita nella mia bocca in modo che le lecci e che non gema troppo ad alta voce.
-L-levi... Levi...- ripeto inarcando la schiena quando colpisce il mio punto debole.
-E-Eren... Ti amo tanto tanto anche io...- confessa lui per poi venire in me mentre lo faccio anche io.
Esce da me e mi giro baciandolo con trasporto.
-Grazie Levi, perché mi ami e mi fai sentire importante!-
-Grazie a te, che mi hai reso il vero Levi-
Ci rivestiamo e diamo una pulita al bagno per poi uscire. Durante il tragitto ci scambiamo ancora qualche altro bacio a stampo ma pieno di amore.
-O-ora ritorno a ginnastica. Ormai sarà quasi finita, dirò che ho aspettato Marco!-
-Ok, io mi inventerò qualcosa. Ciao Eren- mi saluta.
-T-ti amo, ricordatelo!- ribadisco sorridendo
-Lo so, me lo hai già detto-
-Ho capito che non è mai abbastanza ed è meglio dirlo subito!- spiego correndo via imbarazzato.