Levi's Pov
-Ragazzi! Venite ad aiutarmi ad apparecchiare!- La voce di Hanji rieccheggia dal piano inferiore. Sta volta non si scampa mica!
Scendo e la raggiungo nella cucina piena di un profumo soave di carne. Come fanno i vegetariani a resistere a questa delizia? Ispiro profondamente e riempio i polmoni d'aria. Finalmente stasera ceniamo tutti assieme, Erwin e Hanji sono a casa da lavoro e possiamo goderci una bella serata in famiglia. C'è solo un individuo in più... che varca la soglia della porta in questo momento. Ha tutti i capelli castani scompigliati e lo sguardo svogliatissimo.
-Signori e signore, Eren si è appena svegliato e ha deciso di unirsi a noi!- Esclama la donna sorridendo
-Eh se gridi così forte svegli tutti...- sbraita lui sbagìdigliando subito dopo e stendendo la tovaglia quadrettata sulla tavola.
Tiro fuori i piatti di ceramica e quattro bicchieri che sistemo ordinatamente sul ripiano. Eren afferra le posate e le appoggia alla rinfusa scombinando tutti i miei piani per una tavola perfetta.
-Le forchette vanno a sinistra, i coltelli a destra- lo rimprovero afferrandolo per il braccio. Mi rendo conto dopo poco che questo è il primo contatto fisico dopo settimane. Lui trasalisce, forse non si aspettava questa reazione e inoltre il suo cervello è ancora intorpidito dal sonno.
-Non serve che ti scaldi tanto!- un lamento lieve proviene da lui, che si gira e mi fissa stringendo i suoi occhi e piegando le labbra in una smorfia svogliata. Lascio la sua presa e mi arrendo, sistemando le forchette e i coltelli.
-Rgazzi mi allontano un secondo per andare al bagno, finite di preparare mettendo l'acqua e le salviette. Non mangiate nulla, tra dieci minuti dovrebbe arrivare anche Erwin- Hanji esce dalla cucina e io e il mio presunto fratello rimaniamo soli.
-Hai fame?- domando per rompere il silenzio imbarazzante che dura ormai da una venina di secondi. Lui si alza dalla sedia su cui era seduto e appoggia la schiena sul ripiano cucina al mio fianco, facendo in modo che le maniche delle nostre magliette si sfiorino.
Si schiarisce la voce, voltandosi verso di me. Lo squadro, a mio malincuore, dal basso all'alto. Mi rendo conto ora di quanto sia cresciuto in questi tempi. E di quanto io sia basso.
-Si, molta...- prende un sospiro avvicinando il volto al mio e guardandomi in modo malizioso- ma di te soprattutto...-
-Non hai altri modi di calmare gli ormoni?- ridacchio divertito dalla situazione
-Uffa, e io che speravo avessi reagito in modo diverso!-
-Diverso come?-
-Bho non so, con una delle tue solide battutacce acide!-
-Queste cosiddette "battutacce acide" sono stilosissime-
- Se lo dici tu, peccato che siano rivolte a me...- si scosta e riempie la caraffa d'acqua mentre io tiro fuori i tovaglioli dal cassetto.
-Ci siamo detti più cose in due minuti che in quanto, più di un mese?-
-E' una domanda? Ti aspetti un riscontro?- chiedo
-No, una constatazione! Non saprei, se pensi qualcosa dillo-
-Sei cresciuto, ma sei maldestro uguale- alzo le spalle sorridendo.
-Che ci posso fare, ho tanto sonno!- si lamenta sedendosi accavallando le lunghe gambe sotto la tavola
-Dormi abbastanza?- guardo le sue occhiaie scure che contrastano con gli occhi verdi
-Coa vuoi, si studia e si fa after leggendo i libri di scuola. Inooltre a volte sono così pieno di pensieri che non chiudo occhio-
-A che pensi? Mikasa?
-No ma ti pare, tra noi non c'è niente, solo quella serata c'è stato il bacio, ma figurati. Penso a un pò di tutto, ai piccoli problemi, a Hanji ed Erwin... a te e me...- sussurra malinconico
-Funzionerebbe se ci riprovassimo?-
-Ti direi di aspettare ancora, rischiamo di correre troppo. Credo che sia stato questo uno dei nostri errori-
-Hai ragione, per ora mangiamo-
- E' stato bello riparlarti, manca ogni tanto, la casa è troppo vuota a volte-
-Come la tua testa ragazzino?- dico tirandogli un pugno affettuoso sulla spalla
-Beh, se cominci già ora con le tue battutacce acide stilose, credo che ci sarà un risvolto positivo-
-Lo penso anche io Eren-
Mi siedo di fronte a lui e gli lancio un'occhiata. Eren. Da quanto non lo chiamavo per nome.
Due capitoli in quattro giorni, sono bellissima