Eren's Pov
-Hey Jean, sono io, Eren. Oggi pomeriggio ti va di venire assieme a Marco e Armin a casa mia a giocare con i videogiochi?- domando. In questi giorni mi sto annoiando un bel po, ho voglia di vedere i miei amici anche fuori da scuola per legare di più.
-Certo molto volentieri. Verso le 15.30 andrebbe bene?- domanda al telefono.
-Si si certo, sarebbe perfetto!- esulto gesticolando con le mani.
Sono proprio ridicolo quando lo faccio, non voglio nemmeno sapere che gesti faccio! Chiudo la chiamata e mi butto sul divano. Arriva Levi che si mette ad imitare il mio gesticolamento incrociando le braccia, facendo espressioni assurde per poi ritornare impassibile.
-Vengono i tuoi amichetti stupidi?- chiede freddo
-Si, ma ti danno fastidio?- chiedo
-No no è che volevo stare con te oggi, da soli intendo. Capisci?- sussurra buttandosi sopra di me a peso morto.
-Scemo, il mio sterno!- mi lamento cercando di spostarlo da sopra di me.
-Va bene va bene, me ne vado se ti da fastidio!- dice con fare stizzito.
-No no resta! M-mi piace stare con te. E scusa, prima avrei dovuto chiedere a te se potevo invitarli- lo abbraccio mentre lui appoggia la testa sul mio collo e chiude gli occhi.
-Rimedieremo moccioso-
Rimaniamo abbracciati e ci adddormentiamo risvegliandoci solo al suono del campanello.
Salto in piedi dimenticandomi di mio fratello, facendolo cadere rovinosamente a terra.
-Moccioso! Il mio culo!- si lamenta alzandosi dolorante.
-Ecco a ha ha ah hai sperimentato le sensazioni che vive un passivo!- dico riferendomi all'uke.
Vado ad aprire la porta, saranno i miei amici. Ma Levi mi ferma e mi abbraccia da dietro, infilando una mano sotto i miei vestiti e accarezzandomi la schiena.
-I passivi dici Eren? Se vuoi provare le loro sensazioni anche tu ti accontento subito- ghigna.
-N-non ora!- protesto aprendo la porta.
-Ciao ragazzi!- salito sorridendo e invitandoli ad entrare.
-Eren ma cos...- dice Armin sbalordito indicando le mie spalle.
Mi giro e trovo ancora Levi attaccato alla mia schiena che sta facendo un succhiotto sul collo ignorando gli altri.
-Ehm..l-levi?!- balbetto diventando viola.
-Uh si scusa vado un attimo in bagno. Preparati a perdere moccioso!- dice riferendosi alla partita a cui giocheremo, per poi sparire dalla vista.
-Ma quindi tu e Levi...- balbetta Marco
-No no no sono solo scherzi che mi a per farmi fare figure orribili con gli altri! Sono solo scherzetti!- la prima scusa idiota. Lui annuisce dubbioso mentre Jean mi da una pacca sulla schiena.
-Certo Certo Eren. Siccome le ragazze non ti filano ti fai tuo fratello!- esclama ridendo mentre io vorrei solo sotterrarmi.
-J-jean!- grida Marco arrabbiato. Mi sa che qualcuno è geloso qua! Guardo Armin, sta pensando la stessa cosa. Ci scambiamo un'occhiata divertita e poi ci sediamo tutti in cerchio sul tappeto.
Ad un tratto Marco chiede:
-Hey giochiamo a MarioKart?-Il gioco non è dei miei preferiti ma l'importante è divertirsi. Siccome abbiamo solo due telecomandi, io e Levi facciamo coppia e io sono il Player 1, mentre Jean e Marco sono il player 2 e gioca Jean. Armin sta a guardare perché non capisce una mazza di videogiochi ma si diverte a commentare ogni tanto.
La partita comincia e loro sono in vantaggio.... Mannaggia Yoshi muoviti con quel cart.....
-Eren cazzo va bene che non hai la patente ma muovi quella fottuta auto in fretta ok?- Mi urla Levi
-I...io ci provo ma è difficile!- Rispondo preoccupato.Lui si alza e mi strappa dalle mani il telecomando e si mette seduto davanti di me tra le mie gambe e comincia a giocare e vinciamo alla grande alla fine!
Appena arriviamo al traguardo per primi, esulto e mi butto tra le braccia di Levi facendo dei gridolini molto poco virili mente i nostri due ospito ridono. Ci alziamo per fare merenda con pane e Nutella.
-Ragazzi devo andare non bagno.... Dove lo posso trovare?- domanda Jean
-Anche io ci devo andare...- Dice Marco.
Noi diamo a loro le indicazioni e loro escono dalla cucina. Armin rimane in soggiorno a fare una telefonata ad una persona che non conosco.-Sei sporco di Nutella qua- sussurra Levi indicando il lato della mia bocca. Si avvicina e mi lecca le labbra mentre io arrossisco violentemente al solo pensiero che Marco e Jean ritornino. Lui non ci bada e continua a baciarmi, infilando la mano sotto la felpa e accarezzandomi la schiena. Uniamo le nostre lingue in un bacio ancora più appassionato finché non sentiamo qualcuno che si schiarisce la voce.
Oh no Armin.
-N-non ho visto niente giuro!- esclama spaventato vedendo la faccia di Levi che sta per ucciderlo.
-Meglio cosi- sbuffa.
Io rimango fermo impalato ad arrossire per la ventesima volta in questa giornata. Ma io dico, si può avere una vita normale ogni tanto?
Innamorato di mio fratello.... Ci mancava solo questa!
Faccio uscire un secondo Levi dalla cucina, per parlare in privato con Armin. Devo chiarire la faccenda al più presto!
-Eren... Levi è veramente solo tuo fratello?- chiede sedendosi di fronte a me su uno sgabello.
-I-io all'inizio credevo di si ma poi... Insomma adesso no! Lo so che è tutto il contrario del mio carattere,ma ti assicuro che in realtà dentro di lui si nasconde una dolcezza estrema che nasconde con il suo carattere freddo!- spiego ricordandomi tutti i momenti in cui Levi mi ha reso felice e sorrido involontariamente.
-Ma non dire nulla a nessuno ok? Non so come la prenderebbero!-
-Certo Eren certo, anche se nessuno si farà problemi per me a parte Mikasa e Petra!- esclama
-Già, lo so. Quelle due non portano nulla di buono per me!- sospiro. Non voglio nemmeno pensare a me e Levi separati.
-Bhe sono contento per te, da quello che mi hai detto Levi è una persona unica e fantastica. Tienitela stretta eh!-
-Grazie Armin, vedrò di non lasciarlo mai andare!- usciamo dalla cucina e troviamo Levi che ci indica una cosa in corridoio.
-Shhh fate silenzio però!- sussurra portandoci dietro un muro. Ci sporgiamo senza farci notare, chissà cosa sta succedendo!
In un angolo, vediamo Jean e Marco che si stanno baciando appassionatamente.
-Scemo, smettila di fare cosi! Non mi calcoli mai, sembro solo un tuo oggetto di sfogo!- si lamenta Marco staccandosi da quel bacio, mettendosi quasi a piangere.
-M-marco non è cosi!- esclama Jean cercando di abbracciarlo.
-Non ora Jean! Chiariremo più avanti, non qua!- i due ritornano a testa bassa in salotto dove li raggiungiamo facendo finta di nulla.
-E allora? Volete la rivincita perdenti?- chiedo ridendo. I due annuiscono e ci prepariamo ad un secondo round.