-Eren, è pronta la cena!- grido. Continua a rimandare perché dice che deve studiare, mi sto seriamente preoccupando: non ha mai fatto cosi!
-Muoviti, si raffredda! Ed è anche molto tardi, quindi scendi!- ripeto spazientito.
Arriva dopo qualche secondo sedendosi di colpo sulla sedia.
-Scusa, ho appena finito l'ultimo esercizio...-
-Hmm per sta volta passi, anche perchè stavi studiando. Ma la prossima volta muoviti! È la prima volta che ritardi un pasto perchè fai i compiti!-
-Che simpatico... Tanto tra pochissimi giorni cominciano le vacanze di Natale!- esclama spalancando gli occhi contento.
-Già, finalmente-
-Ma... Levi, quando è il tuo compleanno?-
-Un giorno dell'anno- sbuffo rimanendo vago
-Ho capito, non me lo vuoi dire...- sussurra ridacchiando e stringendomi la mano.
-Allora stanotte dormi con me?-
-Se proprio mi tocca-
-Ma che antipatico! Sparecchia tu, io vado di sopra a prepararmi.
Se ne va dopo aver lasciato il piatto nel lavello. Mi alzo controvoglia e ordino tutto nella lavastoviglie per poi farla partire.
Salgo anche io le scale. Sto per entrare nel bagno quando sento la voce del ragazzo dalla sua camera. Accosto l'orecchio alla porta socchiusa. Credo che stia parlando al telefono, ma è una conversazione piuttosto interessante.
Eren's Pov
- Grazie. Grazie per avermi dato la possibilità di ciò che sono ora. Grazie per avermi dato una famiglia e degli amici fantastici, e un ragazzo unico che amo più della mia vita. Anche se è strano a volte. Non so se ci sei, ma mi sembra educato dirti queste parole. Mi sto impegnando molto in questo periodo: con la scuola, provo ad essere più diligente e a lavorare di più per un futuro migliore. Ma cerco anche di crescere nel carattere, spero di essere diventato più "maturo"! Non agisco più in modo impulsivo come prima e so di essere cambiato da quando sono qua. Ed è una cosa bella!
Perciò grazie infinite per questa seconda possibilità che mi hai donato, prometto che cercherò di rimanere cosi più tempo possibile, continuerò a crescere e ad apprezzare ogni cosa!- rivolgo lo sguardo fuori dalla finestra verso il cielo stellato.
-Chissà se qualcuno mi sta ascoltando...- sussurro sorridendo.
-Io di sicuro- un paio di braccia avvolgono la schiena.
-M-mi stavi ascoltando?-
-No, ho solo sentito qualcosa. Comunque posso confermare che sei veramente cambiato in meglio in questi mesi, positivamente-
-Ehm, grazie Levi!- Esclamo abbracciandolo a mia volta.
-Ora aspettami qua a letto che arrivo subito-
Mi sistemo sotto le coperte facendogli spazio mentre va a prepararsi. Ritorna dopo poco e si stende al mio fianco.
Si mette con il viso schiacciato sul mio petto mentre io appoggio le labbra sulla sua fronte.
-Ti voglio bene...- sussurro chiudendo gli occhi.
-Resta comunque il fatto che hai detto che sono strano- sbuffa dandomi un pizzicotto sul braccio.
-Ma... Già solo la tua altezza è strana, per non parlare del tuo carattere! Non si capisce mai che pensi!- spiego cercando di non offenderlo
-E allora perché stai con me?-
-Perché anche tu sei strano come me. E ti amo. Non importa la tua bassezza , compensata però dalla massa muscolare, e hai un carattere bellissimo. A volte sei un pò nervoso o apatico, ma riesci comunque a dimostrarmi che a me ci tieni! e sei bellissimo-
-Quando facciamo sesso ti lamenti meno!- dice lasciandomi un bacio sul collo.
-Lo so, se vuoi lo facciamo più spesso allora!-
-Cretino. Poi ti lamenti che non riesci a sederti e mi fai un mazzo enorme!- si lamenta lasciandomi sfuggire una risata.
-Ti amo- ripeto avvicinando le mie labbra alle sue.
-Lo so-
-Ma dovevi dire " anche io"!-
-Shhh parli troppo moccioso- sfiora la mia bocca per poi unirla alla sua.
Il mio battito cardiaco accellera mentre approfondisco il bacio cercando di fare più pressione appoggiando le mie mani sulle sue guance bollenti.
-A-anche io- geme tra un bacio e l'altro
Sorrido spostandomi sopra di lui, scontrando i nostri bacini.
-Stasera sei piuttosto vulnerabile...- dico sfilandogli sia la maglia che i pantaloni del pigiama.
La sua cassa toracica si alza e si abbassa velocemente.
-Levi, di che vuoi fare l'amore con me-
-I-io non...-
-Dillo!- ordino fermandomi e avvicinando il mio viso al suo, unendo i nostri sguardi.
-Dillo, solo per stasera. Invertiamo i ruoli, ti prego. Voglio che tu sia mio. Ti prego...-
-I-io voglio fare l'amore con te Eren- sussurra
-Dio mio, quanto ti amo Levi- lo bacio con foga e togliendo anche i suoi boxer.
Mi spoglio anche io.
Lo tocco ovunque, ad ogni contatto rabbrividisce e inarca la schiena nei punti più delicati.
Lentamente la stanza si riempie dei nostri gemiti e ansiti, i nostri respiri si fanno pesanti e l'aria manca.
La nostra pelle è bollente, il cuore batte fortissimo.
Entro dentro di lui molto delicatamente, soffoca un grido strizzando gli occhi e nascondendo il viso nella mia clavicola.
Ma dopo poco il piacere prende il possesso. Cerca di assecondarmi con spinte del bacino e graffia la mia schiena mentre lascio sul suo corpo molteplici segni violecei.
Veniamo insieme e cado al suo fianco, stremato. Chiudo gli occhi, cercando di calmarmi e riprendere fiato quando sento dei singhiozzi provenire da Levi.
-L-levi?- domando preoccupato
-Ti ho fatto male?-
-N-no Eren, t-tranquillo. Sei stato f-fantastico-
-Cosa succede allora? Ti prego dimmelo, cosa ho fatto?-
-G-grazie per amarmi, per farmi sentire cosi speciale ogni minuto della mia vita, per farmi stare sempre bene e scusa se ho un carattere orribile!- sussurra nascondendo il viso con un braccio.
-T-ti prego Levi non piangere o piango anche io ora!- dico cominciando a piangere anche io.
Lo abbraccio e lui appoggia la fronte sulla mia spalla.
-Ti amo, ti amo ti amo- ripeto baciandolo su tutto il viso.
-Anche io, anche io, anche io- risponde lui per poi scoppiare a ridere
-Sei un idiota Eren, nessuno mi aveva mai fatto fare queste cose!- sbuffa sorridendo con il viso coperto di lacrime
-C'è sempre una prima volta, amore-
Lo bacio asciugando le lacrime.
-Lo so-
-Per esempio, oggi ti è piaciuto cambiare posizione?- chiedo divertito
-sinceramente... Si. E ora, buona notte scemo- Mugola chiudendo gli occhi
-Notte amore- dico lasciandogli un ultimo bacio sulla fronte.
