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Eren's Pov

Il ragazzo al mio fianco parcheggia l'auto di fronte a casa e mi fa cenno di uscire.

Esco dalla macchina e entriamo in casa, dove lo seguo in soggiorno.

-Siediti- mi ordina. Sembra essersi irrigidito dopo la mia richiesta, io non intendevo renderlo nervoso. Volevo solo soddisfare una mia curiosità ma, come al solito, sono sempre troppo invasivo.

-Isabel e Farlan erano due miei amici, ma credo che questo tu già lo sappia. Li conoscevo da quando ero piccolo, perché ero stato trasferito nel loro stesso istituto. Anche se con fatica, ho legato subito con loro. Mentre mi isolavo sempre dagli altri.

Non ho mai saputo perchè mi sono avvicinato prorpio a loro: mi davano una sensazione di protezione ed era come se fossi sempre a casa, ovunque fossimo. Mi bastava che ci fossero loro due con me.

Un pomeriggio di qualche anno fa, precisamente quattro, stavamo attraversando la strada. Successe come con Marco, con la differenza che erano in due a morire. Non riuscivo più a provare niente, diventai apatico. Avevo problemi a socializzare con gli altri ragazzi e per questo mi trasferirono in molti istituti. Finché non mi adottarono Hanji ed Erwin-

Spiega provando a mantenere un tono di voce tranquillo.

-I-io...-

-No Eren, non dire nulla, non dire che ti dispiace: non li conoscevi, ti dispiace per come mi sento io ma non ho bisogno di compassione-

A questo punto faccio l'ultima cosa che mi viene in mente. Vado di fronte a lui e lo abbraccio.

-Scusa Levi, io non volevo che ritornassero questi tuoi ricordi...-

-Non ti preoccupare, ho superato tutto adesso, anche grazie alla tua presenza-

Avvicino imbarazzato il mio viso al suo e gli lascio un lieve bacio a stampo, provando a distrarlo.

-Sai fare solo questo? Dopo che ti ho insegnato e ti ho fatto vedere come sedurre una persona?- domanda divertito.

-Non provocarmi, la prossima volta sarai tu a stare sotto!- esclamo fiondandomi sulle sue labbra, mordicchiando la parte inferiore.
Passo la lingua su quei lembi di carne rosea, per poi intrecciarla con la sua lingua.

Mi prende il viso tra le mani e cadiamo in orizzontale sul divano. Mi siedo sopra il sio bacino continuando a baciarlo con trasporto. Infilo le mani sotto il maglione arrivando all'elastico dei boxer.

-N-non starò mai sotto! Ed è anche ora di cena!- si lamenta lui provando a divincolarsi

-Shhh lasciati sedurre, cosi vedi come metto in pratica ciò che mi hai insegnato...- sussurro sfilandogli la maglia.

Accarezzo i suoi addominali e sfilo i suoi pantaloni e la mia maglietta. Appoggio la bocca sul suo petto, lasciando una scia di baci umidi alternati a dei segni violacei.

-Eren...- mi richiama con voce roca.

Sollevo la testa e incontro il suo sguardo, sembra preoccupato.

-Senti, adesso non riesco proprio a farlo. Ho cominciato io, peró preferisco evitare ora-

-Oh, certo. Scusami, avrei dovuto capire prima che non era il caso!-

-Non ti preoccupare, sei un ragazzo fantastico. E grazie per avermi ascoltato-

-Hai detto che sono fantastico?- sgrano gli occhi.

-Hm soprattutto quando stai zitto-

Sbuffo divertito, capendo che ora vuole stare in silenzio. Mi alzo dal divano e salgo nella mia stanza, mi prendo avanti con i compiti.

Non mi è mai piaciuto molto studiare, a volte è veramente pesante. Ma sono sicuro che un giorno tutte queste fatiche porteranno a qualcosa.

Mia mamma diceva sempre:- Se è grande quello che hai superato, sarà immenso ciò che raggiungerai-

La penso anche io cosi, è giusto faticare per poi raggiungere grandi traguardi. L'importante è fare le cose bene e, anche se ogni tanto si sbaglia, andare avanti lo stesso.

(Eren ragazzo tamblahr)

Mi siedo sulla sedia, da adesso per le successive due ore mi dedicheró allo studio!

๏๏๏๏๏๏๏๏๏

Levi's Pov

Si sta cosí bene sul divano in silenzio... Eren finalmente è andato in camera sua.

Non che mi stia antipatico, ma devi stare da solo. Per fortuna è abbastanza grande da capire come agire in alcune situazioni critiche.

Da quando l'ho conosciuto, è cresciuto molto di carattere. E anche fisicamente, in altezza intendo.

È diventato più maturo, anche io suo sguardo è più serio, anche se rimane comunque una persona testarda e a volte infantile. Si vede anche dal suo sguardo!

Mi alzo per andare in cucina a preparare il mio solito the nero. Faccio tutto con molta calma come piace a me, prestando particolare attenzione a tutto. Mi piace dedicarmi questi piccoli momenti di intimità, credo che tutti ogni tanto dovrebbero fare cosi. Fa bene dedicarsi a se stessi!

Preparo anche una tazza ad Eren e gliela porto su in stanza. Apro la porta socchiusa e lo trovo seduto sulla sedia che sta studiando.

-Hey- lo richiamo sfiorandogli la spalla con la mano libera

-Hm?-

Gli porgo la tazza fumante e lui la afferra.

-Hai messo tanto zucchero?- Chiede guardando dubbioso il liquido marrognolo.

-Ovvio-

-Grazie...- sussurra iniziando a bere.

È raro che Eren si concentri cosi sullo studio, sta facendo molti progressi ultimamente, sta appunto "crescendo".

-Continua cosí, bravo- dico scompigliandogli i capelli, per poi uscire dalla camera e ritornare in salotto.

Posso solo immaginare la faccia che ha fatto dopo aver sentito queste parole. Sarà arrossito e poi avrà fatto un enorme sorriso. Un sorriso da Eren.

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I'M BACK! Spero di riuscire a riaggiornare più spesso ora! Comunque grazie per la pazienza e per il sostegno ragazze, vi sono infinitamente grata! Sono riuscita a sistemare tutto e spero che anche a voi vada tutto bene!

😘 kiss kiss Jojoo

I L✿ve My Br✿ther ~ Ereri RirenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora