Il mio cellulare vibra e lo tiro fuori dalle tasche per vedere la notifica.
Jean🐎: Amico, oggi pomeriggio possiamo vederci per parlare? Ti devo aggiornare su quello che è successo questa mattina!
-Certo Cavallo, oggi al bar WOF (Wings of Freedom. Sembra il verso di un cane) alle 16.00! 😄
Jean🐎: perfect ;)
Tiro fuori dal frigo il pranzo che Hanji ha preparato. Insalata di riso, non la devo nemmeno scaldare. Preparo due piatti per me e Levi e apparecchio in fretta con un paio di bicchieri e cucchiai.
Sento la porta aprirsi e vado ad accogliere il corvino.
-Bentornato!- lo saluto inchinandomi di fronte a lui, mentre si toglie le scarpe.
Solleva il viso e mi stampa un bacio facendomi cadere all'indietro. Mi trovo steso a terra con lui sopra di me e la testa appoggiata sulla mia spalla.
-Come mai sei tu ora quello in ricerca di attenzioni?- chiedo divertito abbracciandolo.
-Ho. Fame.- si lamenta scandendo le parole e battendo i pugni su di me.
-Hey! Stai calmo, non hai ancora risposto alla mia domanda!-
-Uffa, che noia che sei. Sono solo un po arrabbiato perché il prof mi ha rimproverato quando ho fatto tardi dopo essere andato in bagno con te! E mi è venuto il mal di testa- spiega
-Bhe seno ti sei divertito no?- esclamo alzandomi un piedi e prendendolo in braccio.
-Ho anche sonno per colpa tua Eren. Ti sei mosso tutta la notte-
-È un problema tuo, ora mangia bimbo-
-Voglio mangiare in braccio a te. Troppa fatica stare seduti!-
Lo accontento. Chissá cosa gli prende, è un pó strano da questa mattina, si lamenta sempre.
Lo faccio accomodare tra le mie gambe e appoggio il mio petto sulla sua schiena.
Mangiamo il riso nel completo silenzio e poi mi alzo a sparecchiare. Non faccio neanche in tempo ad uscire dalla cucina che lui afferra il lembo della mia maglia tirandolo.
Sbuffo spazientito e lo riprendo in braccio facendolo sedere sul divano e coprendolo con le coperte.
-Levi, che hai?- mi sto preoccupando.
-N-niente, sono solo stanco- sussurra rintanandosi sotto le coperte.
Che abbia la febbre? Gli lascio un bacio sulla fronte e mi alzo per prendere il termometro. Lo aiuto a infilarlo (😏) sotto le ascelle e nel frattempo gli preparo del the.
Ritorno dopo qualche minuto e gli offro la bevanda tiepida e sfilo il termometro.
-Hai 38.4-
-Domani salto scuola allora. Che noia Eren, cosa faccio per tutto il giorno?-
-Io devo uscire tra un paio d'ore per trovare Jean, cerco di tornare il prima possibile e stiamo assieme!-
-Hmmm - mugola sorseggiando il the e chiudendo gli occhi.
-Mi suoni qualcosa?- domanda
-Se proprio ti va...- mi alzo e entro nello stanzino, sedendomi di fronte al pianoforte. Suono una melodia dolce e rilassante, un po malinconica in modo da calmarlo. Spero che il suono sia decente o accettabile...
Ad un tratto mi fermo e controllo l'orario, sarà meglio che mi muova! Mi alzo ed esco dalla stanza salutando Levi al volo e corro fuori.
Mi dirigo a passo svelto bel bar e adocchio il tavolo su cui è seduto Jean. Non sembra arrabbiato o triste!
-Hey- saluto sedendomi di fronte a lui.
-Salve! Ora ti devo aggiornare...- annuncia.
-Non mi sembri triste. Dai, racconta!-
-Sta zitto e non interrompermi!-
-Buongiorno, volete ordinare?- una cameriera si avvicina a noi interrompendo Jean.
-Si, grazie. Due Coca Cole e due tramezzini- dico. Lei scrive e si allontana, lasciandoci soli.
-Stavo dicendo: dopo che te ne sei andato Marco è scoppiato a piangere più di prima e a quel punto non sapevo più che fare. Io l'ho abbracciato e gli ho spiegato che sono un idiota, non volevo farlo soffrire. Che sono un ragazzo senza testa e a volte mi lascio andare, ma il mio cuore appartiene a lui! E poi gli ho fatto tutto il discorso passionale-
-Sei un grande JN!- esclamo.
- Oh aspetta, lui mi ha guardato come se fossi pazzo e si è messo a ridere mentre piangeva di gioia. E niente, ci siamo baciati e ora stiamo insieme!- conclude tutto contento.
-Bene dai, sono felice che abbiate risolto tutto!-
-Oh yes, ma ora raccontami della tua notte di fuoco con Levi...- ghigna
-Bhe, cosa vuoi che ti dica. Stavo sotto e ha fatto male- mi metto a ridere sputando la bibita.
-Tu sei andato- dice Jean alzandosi e andando a pagare.
-No aspetta! Pago io!- grido
-Eh no, ti ho invitato io e pago io-
Mi alzo sbuffando e usciamo dal locale, facendo qualche giro nel centro. Jean non è antipatico e penso che Marco sia la persona ideale per lui, gli farà tenere la testa a posto!