Truth or Dare

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Astrid aveva sempre amato ogni tipo di festa. Il vantaggio di essere figlia di un ricco imprenditore costantemente in viaggio con la propria moglie le aveva permesso di cimentarsi nella creazione di ogni genere di party.

Era da sempre stata definita "Regina dei party". Infatti ad ogni festa organizzata dalla bionda, i ragazzi di ogni età, del suo liceo, facevano salti mortali per essere invitati, e spesso capitava che ci fossere degli imbucati. Ma come biasimarli? Non era una cosa comune essere invitati in una villa a tre piani con piscina ed ogni genere di alcolico presente.

Contando anche il fatto che Astrid fosse stremamente popolare, fiera capitano delle cheerleader ed una delle ragazze più affascinanti e seducenti del liceo Berkiulum.

Alcuni la definivano letteralmente "bellezza divina" richiamando anche il significato del nome della ragazza in questione. Ovviamente, ape regina quale era, aveva una schiera di spasimanti ai suoi piedi.

L'unico che sembrava apparentemente non aver alcun interesse per Astrid era proprio il miglior amico di quest'ultima, ovvero Hiccup Haddock, capitano della squadra maschile di basketball. I due erano praticamente cresciuti insieme, non solo per via che le loro famiglie fossero legate da innumerevoli affari finanziari, ma che ci fosse uno stretto rapporto tra le due madri. Molto spesso venivano definiti "piccioncini" ma tra loro non c'era mai stato niente di reale se non il rapporto di fratellanza.

Nella ragazza però, nel corso degli anni si era insinuato un sentimento ben più concreto ed intimo. All'inizio si era autoconvinta che fosse solo una leggera attrazione fisica - perchè ammettiamolo, il giovane Haddock era davvero affascinante, con i muscoli definiti e gonfi al punto giusto, i capelli bruni che ricadevano sul volto, incorniciandolo. Per non parlare poi dei meravigliosi occhi color smeraldo che la bionda tanto amava.

Attraverso gli anni, però, si era resa conto di provare forti sentimenti verso il suo migliore amico, e ciò spiegava non solo le farfalle nello stomaco ed il rossore che le contornava le guance ogni volta che l'amico l'abbracciava, ma anche il sentimento di ribrezzo che provava nei confronti di qualsiasi ragazza che si avvicinava un pò troppo, per i suoi gusti, ad Hiccup. Aveva sempre represso questi sentimenti, poichè temeva di compromettere in modo disastroso la loro amicizia, e se cosi fosse stato non se lo sarebbe mai perdonata.

Astrid scosse la testa: era nel bel mezzo di una festa da lei organizzata e passare la serata pensando alla sua cotta segreta non rientrava nei suoi piani. Tra l'altro le bevande alcoliche avevano iniziato ad inebriarle i sensi, facendole perdere la concentrazione. I suoi genitori erano da poco partiti per un viaggio importante di lavoro e sarebbero ritornati solamente due settimane dopo, quindi Astrid non aveva perso tempo ad organizzare un'altra delle sue mega feste.

Ritornando alla realtà e scacciando ogni tipo di pensiero poco casto sul suo migliore amico, bevve un altro sorso di una bevanda che non riusciva neanche più a distinguere dalle altre. Non seppe come, ma si ritrovò schiacciata contro il corpo di un ragazzo, muovendo i fianchi a ritmo di musica. Cercò inutilmente di spostare le mani rozze del ragazzo di fronte a lei, che non aveva intenzione di esaudire questo suo desiderio. Astrid lanciò uno sguardo ad Hiccup, seduto poco più lontano dai due.

Il ragazzo, capito il significato di quella occhiata, si alzò dalla comoda poltrona bianca, avvicinandosi alla coppia. Prese l'amica tra le braccia allontanandola dallo sconosciuto in modo brusco facendo però attenzione a non farle male. Lanciò uno sguardo omicida al ragazzo, che girò in fretta i tacchi, allontanandosi.

《Dio, grazie Hiccup. Quel tipo stava davvero iniziando ad annoiarmi.》

《Non preoccuparti, ci sono io a proteggerla dagli ostili molestatori in crisi ormonale che cercheranno di importunarla milady.》

Astrid ridacchiò scuotendo il capo. Prese per mano il ragazzo guidandolo fuori dalla massa di corpi schiacciati tra loro. Dio, sembra un'orgia. Astrid arricciò il naso leggermente disgustata. Sentì Hiccup ridere al suo fianco. Probabilmente aveva dato voce ai propri pensieri come spesso accadeva.

《Andiamo a giocare ad obbligo o verità, dai.》

《Hic, sai che odio quel gioco.》

《Appunto, proprio per questo voglio andare a giocarci, andiamo.》

Astrid sbuffò contrariata, facendosi trascinare all'interno di un cerchio di ragazzi, tra cui riconobbe i gemelli Bruta e Tufo, Heather, Gambedipesce e Moccicoso -alcuni dei suoi amici più cari. Incassò la testa nelle spalle pensando alle torture che avrebbe subito dalle migliori amiche, che letteralmente, adoravano fare le stronze e metterla in imbarazzo dinanzi ad Hiccup. Si, aveva spifferato tutto ad Heather e Bruta, dopotutto erano le sue migliori amiche. Passarono diversi turni - Tufo era stato costretto a descrivere la sua prima volta, rendiamoci conto. Astrid si appuntò mentalmente di non richiedere obblighi, ma era già la terza volta a rispondere con una verità. Jessie, un'odiosa vipera che ce l'aveva a morte con Astrid per averle soffiato il ruolo di capitano, glielo fece notare non senza un perfido commento.

《Che c'è Hofferson, ti sei rammollita ? Dov'è finita la grande ape regina del Berkiulum?》

Astrid mise da parte l'orgoglio. L'avrebbe fatta pagare alla finta rossa, magari lanciandole una granita in testa il giorno dopo a scuola, fotografandola e mandando la foto a tutti i suoi contatti. Senza aspettare altro pronunciò un deciso 《obbligo.》 Heather e Bruta si guardarono consapevoli, ed Astrid inghiottì il senso di inquietudine.

《Benissimo biondina, bacia Hiccup.》

Si, avrebbe ucciso anche loro più tardi, ma adesso doveva cercare di non morire dall'imbarazzo e di compprtarsi il più normalmente possibile. Guardò la troia Jessie con aria di sfida. Quella ragazza aveva da sempre cercato di attirare l'attenzione di Hiccup, ma quest'ultimo non mostrava un minimo di interesse. Jessie ricambiò l'occhiataccia, emettendo un verso disgustato.

Astrid si avvicinò all'amico, guardandolo agitarsi leggermente. Era forse rossore quello sul suo volto?

Astrid ghignò. Forse non era la sola a provare sentimenti più forti che una semplice amicizia. Hiccup si schiarì la voce, prendendo tra le mani la vita della bionda e facendola scontrare dolcemente contro il proprio petto. Hiccup respirò il profumo dello shampoo della ragazza, avvicinandola maggiormente al proprio volto. Oddio, se è un sogno ucciderò chi si azzarderà a svegliarmi. Astrid riuscì a non dare voce a questo pensiero, sfiorando le labbra del bruno con le proprie. Come spinti da una forza esterna, fecero scontrare le labbra, in un bacio lento e passionale, ma contemporaneamente timido, celando il reciproco amore. Era uno scontro continuo tra le lingue e le labbra, desiderose di unirsi da tempo. Astrid sentì le famose farfalle nello stomaco e si sentì finalmente completa. Così come era iniziato, il bacio si interruppe, lasciando i due a boccheggiare in cerca d'aria.

《Wow, intenso.》

Moccicoso li guardò come se fosse incantato. Bruta ed Heather si batterono un cinque con aria di superiorità. Gambe li guardò come se li avesse beccati a fare sesso. Tufo... beh, Tufo aveva filmato tutto e stava condividendo il video con tutti gli alunni del Berkiulum, scrivendo in rosso:

"DOPO ANNI, FESTEGGIAMO QUESTO MIRACOLO DIVINO."

Astrid si menò una manata in fronte sprofondando nella poltrona accando ad Hiccup, che le sorrise timidmente. Astrid incrociò le proprie dita a quelle del ragazzo. Domani, sicuramente avrebbe cercato in tutti i modi possibili di evitarlo, o avrebbe cercato di diventare uno struzzo e sotterrarsi.

Diversamente da come la mente negativa di Astrid aveva immaginato, il giorno dopo, non solo si era ritrovata una Jessie ricoperta di granita che cercava di ucciderla con lo sguardo, ma Hiccup che la baciava passionalmente in uno stanzino delle scope della scuola. Questo si che è romantico, Astrid ridacchiò ripensando a quella scena. Accarezzò i capelli scuri del ragazzo al suo fianco. Del suo ragazzo, specificando. Forse avrebbe giocato più spesso ad obbligo o verità da quel giorno.

Autrice
Speravate che fossi morta eeeeh, volevaaaate. Sono in fissa con Pretty Little Liars, qualche fan delle Emison ? Mi sento sola :3

ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora