Particolare emozione

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Erano trascorsi diversi mesi dalla battaglia contro Drago. Le riparazioni erano terminate da un pezzo, grazie all'impegno di tutto il villaggio. Valka ed Hiccup erano riusciti ad instaurare con poche difficoltà quel meraviglioso rapporto tra un genitore ed un figlio. La mancanza di Stoick si faceva spesso sentire, ma nonostante ciò le giornate trascorrevano tranquille e felici. Hiccup, ormai capo era impegnato nelle questioni politiche del villaggio, che lo avvolgevano pesantemente, ma riceveva sempre un aiuto dalla madre e da Astrid. Sembrava tutto tranquillo, ma un dubbio, una paura, attanagliava il giovane capo. Astrid passava spesso molto tempo con lui nel suo studio, ma era turbato dalla presenza estenuante di Eret il quale girovagava un po' troppo intorno alla bionda. Aveva capito dai suoi comportamenti che stava prendendo forma un sentimento verso Astrid, una cotta.


In questi giorni Hiccup aveva deciso di lasciare un po' indietro il lavoro, per passare il più tempo possibile con la sua futura moglie. Ed Eret. Era difficile ammetterlo, ma stava crescendo dentro di sè un sentimento di gelosia. Si era ripetuto più volte che quel sentimento non avrebbe dovuto prendere il comando delle sue azioni, non aveva motivo di essere geloso. Eppure si sarebbe scagliato volentieri contro Eret staccandogli la testa, ogni volta che si avvicinava troppo alla giovane vichinga. Era pienamente sicuro dei sentimenti di Astrid, ma era come se non riuscisse a controllare le sue emozioni. Gli veniva semplicemente naturale aver paura ed essere geloso.

Quel pomeriggio Hiccup aveva deciso di fare una passeggiata tra le vie di Berk con Astrid per l'appunto, che aveva accettato felicemente. Ma ci fu un'inconveniente. Eret.
Stavano passeggiando con le mani intrecciate tra loro, parlando dolcemente, quando Eret si avvicinò per salutarli.

《Ma salve ragazzi! Che ci fate da queste parti?》

《Hey Eret. Passeggiavamo, niente di che.》Lo salutò la bionda sorridendo. Hiccup incarnò le sopracciglia, ma cerco di mantenere un atteggiamento solare.


《Hey amico, come va? Come procede l'addestramento?》

《Benissimo capo! I ragazzi ed Astrid mi aiutano molto, e sono molto felice dei progressi di questi mesi.》


《Ne sono feli-》


Non riuscì a terminare la frase, poiché venne interrotto dallo stesso Eret.

《Ma credo che Astrid sia quella che maggiormente mi aiuti! Ti ringrazio Astrid.》

《Oh, beh è un piacere insegnare le nostre conoscenze ad amici cari come te.》

Ammiccò ad Hiccup quando disse amici, non facendosi notare da Eret intento ad armeggiare con il laccetto della sua tunica. Hiccup arrossì vergognandosi della sua gelosia, e gonfiò le guance.

《Bene ragazzi, io torno a casa, ci vediamo all'accademia, a domani!》

《Ciao.》

Risposero al saluto, riprendendo successivamente la passeggiata.

《Si nota, lo sai Hic?》

《Non so proprio di cosa tu stia parlando.》


《Hic, non mentire.》

Erano arrivati al limitare dei confini di Berk. Dinanzi a loro si estendeva un grande bosco dalla folta vegetazione. Hiccup si appoggiò ad un tronco d'albero, sedendosi ed imitato successivamente dalla ragazza. Hiccup sbuffò incrociando le braccia.

ʜɪsᴛᴏɪʀᴇs ᴅ·ᴀᴍᴏᴜʀ [ʜ.ʜ&α.ʜ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora